Pov Roxy
Guardo fuori dal finestrino dell'aereo, il quale atterrerà tra momenti. Vedo tutta la città illuminata dalle luci dei lampioni, dei fari delle macchine e delle luci nelle varie case. Incantata da questo paesaggio di casa non mi accorgo che l'aereo è atterrato; solo il rumore di passi mi distrae risvegliandomi e facendomi accorgere che tutti i passeggeri stanno scendono pian piano. Prendo il mio zainetto nero e mi avvio verso la scalinata di uscita, immersa nei miei pensieri che mi portano al fermarmi.
"Ormai sono arrivata, perché sto ancora aspettando??...Forse dovrei ammettere a me stessa che a dir la verità ho paura di incontrare di nuovo i ragazzi e soprattutto Lui. Sono passati dieci anni da quando non li ho più visti e forse sono arrabbiati con me per non averli visitati o per almeno aver dato loro un cenno di vita. Mi chiedo quanto saranno cambiati o se sono sempre gli stessi. Ormai sono notti che sogno questo momento: il momento in cui incontrerò i miei amici di nuovo. Ma posso ancora chiamarli amici? Eppure tutto ciò che sto vedendo mi sembra un sogno, ma ho anche la tremenda paura di averli delusi tempo fa, ma ormai non posso rimuginarci sopra, sono già bella che partita e non posso certamente tornare in America." Penso prendendo un grande respiro e continuando per la mia via
Entro nell'aeroporto e cerco la mia valigia per poi dirigermi verso l'uscita. Chiamo un taxi che mi viene a prendere per portarmi in quello che sarà il mio alloggio. Una volta arrivata comunico il mio arrivo a mio fratello e a Mark mentre entro dentro l'appartamento. Inizio a disfare la valigia per mettere un po' in ordine e, fatto ciò, mi cambio indossando il mio pigiama per dedicarmi finalmente al mio meritato riposo.
(Salto temporale:Giorno dopo)
Mi sveglio presto, verso le 6:30, mi faccio una doccia e mi vesto per uscire.
"Essendo arrivata ieri non ho nulla da mangiare in casa, ho tempo prima di andare a lavoro." Penso e mi avvio alla ricerca di un combini
Lo trovo in fretta e compro il necessario per la giornata di oggi e di domani. Fatto ciò torno al mio alloggio sgranocchiando i tramezzini comprati come colazione, poso il cibo nel frigo ed esco nuovamente avviandomi, questa volta, verso il mio lavoro.
"Il nuovo lavoro non è niente di che, ma mi sfamerà per il resto della permanenza. Visto che qui come modella non sono conosciuta per niente.." Penso arrivando ad un maid caffè
Entro dentro e, dopo essermi incantata guardando il posto, mi avvicino ad una delle cameriere.
Io:-Ciao! Io sono Roxy Beacons, la nuova 'stagista'.-
???:-Ciao e benvenuta. Seguimi, ti darò l'uniforme e ti farò conoscere le altre ragazze. Comunque piacere, io sono Ayumu Uehara.- *Dice sorridendo*
Io:-Il piacere è tutto mio.- *Ricambio il sorriso*
Mi accompagna in una grande stanza con un bagno e qualche tavolo con degli specchi e degli armadietti, un tipo di spogliatoio combinato con un camerino.
"Originale..."
Ayumu:-Ragazze, lei è Roxy, la nuova arrivata. Loro sono Kasumi Nakasu, Shizuku Osaka, Karin Asaka, Ai Miyashita, Kanata Konoe, Setsuna Yuki, Emma Verde e Rina Tenoji. Tutte loro sono le cameriere che lavorano qui. Alcune hanno orari diversi ma sono venute qui per conoscerti.-
Io:-Spero di trovarmi bene qui.- *Dico facendo un piccolo inchino*
Karin:-Comunque questa è la tua divisa, spero ti vada bene. Questo sarà il tuo armadietto dove potrai tenere la divisa e tutto, il lucchetto dovrai procurartelo tu.- *Dice indicandomi l'armadietto numero 11* -Il tuo lavoro inizierà domani poco prima dell'ora di pranzo, non fare tardi.-
Io:-Farò del mio meglio! A domani.-
Tutte:-A domani!- *Le saluto e me ne vado*
"Sono davvero simpatiche, penso che farò subito amicizia con loro. Comunque ora ho un'altra faccenda da risolvere." Penso seriamente
Mi incammino verso quella che una volta era la mia scuola. Da dove si trova il mio lavoro ci impiego una quindicina di minuti per arrivare. Arrivata a destinazione rimango incantata dalla vista e lacrime di nostalgia e felicità mi riempiono gli occhi.
"Wow! È cambiata molto da quando sono partita. È davvero bella." Penso guardandomi in giro
Inizio ad oltrepassare il cancello mentre il cuore batte all'impazzata e mi incammino per la grande entrata guardandomi a destra e a sinistra. Mi fermo di botto quando intravedo due persone davanti alla vecchia sede.
"Non ci credo!" Penso sorridendo come non mai
Cerco di calmarmi dall'agitazione e cammino verso di loro senza farmi sentire. Una volta arrivata dietro di loro prendo un bel respiro chiudendo gli occhi e do fiato alla bocca.
Io:-Scusate, sto cercando l'allenatore della squadra di calcio, mi sapreste dire dove si trova???- *Chiedo sorridendo*
Le due persone davanti a me si girano e vedendomi rimangono lì paralizzate.
"Li ho riconosciuti fin da subito. Lui alto più di lei, capelli sempre nascosti dal ciuffo con un colorito tra il viola e il marrone come i baffi, pelle leggermente abbronzata. Lei più bassa di lui, capelli blu leggermente più lunghi dell'altezza delle spalle, occhi grigi e occhiali sempre tra i capelli. Non sono cambiati di molto. Che gioia rivederli."
Io:-...Beh, non mi riconoscete più? Non pensavo che dopo 10 anni fossi irriconoscibile.- *Scherzo aspettando una loro reazione*
Celia mi guarda incredula, con le lacrime agli occhi, e si avvicina a me con mosse quasi meccaniche per poi saltarmi addosso stringendomi in un caloroso, forte come se avesse paura di perdermi ma leggero come se avesse fauna di rompermi, abbraccio.
Celia:-Non ci posso credere, sei veramente tu!- *Esclama piangendo*
Io:-Già, sono proprio io, la solita e vecchia Roxy.- *Dissi sorridendo e stringendola forte a me*
Lei dopo un po' si stacca e, asciugandosi le lacrime, mi guarda sorridendo.
Celia:-Quando ormai era passato il primo anno da quando te n'eri andata ho temuto che ormai fossi morta, idea che si è prolungata poi...e invece eccoti qui. Non sai che gioia rivederti.-
Travis:-Ne è passato di tempo e sei anche cambiata molto. Com'è andata in America?-
Io:-Bene. L'operazione è andata a buon fine, ma c'era più di un motivo per cui non volevo tornare qui...- *Dissi guardando a terra* -Ma questo non è il momento per ricordare il passato, è meglio concentrarci sul futuro. C'è un motivo specifico se ora sono qui.-
Travis:-Penso di aver capito a cosa ti riferisci...- *Dice ma viene interrotto da un insegnate*
Insegnate:-Signorina Hills, signor Travis, al campo sta succedendo una cosa terribile!- *Esclama terrorizzato e preoccupato*
Lo seguiamo verso il campo e ciò che vediamo ci paralizza.
"Com'è possibile!?" Penso incredula
-----------------------------------
Ciao!
Mi scuso già in anticipo per il ritardo, ma in questi giorni sono immersa nei compiti e non riesco a scrivere nemmeno una parola, a malapena riesco a leggere qualche capitolo.
Spero mi perdoniate e spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Noi ci vediamo alla prossima.
Ciao!
STAI LEGGENDO
I.E.GO// É come se fossimo fatti per stare insieme, ma non possiamo.
FanfictionSequel di I.E// Una Spia alla Raimon Cosa sarà successo dopo quel addio, quella rottura??? Saranno cambiati oppure sono sempre gli stessi??? E la loro vita sentimentale??? Roxy é sopravvissuta all'operazione??? Tutto questo lo scoprirete solo leggen...