4. I can't hear you over your ego

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"Cal, ho seriamente bisogno di scopare" La voce del mio migliore amico mi fa sussultare e con uno scatto chiudo l'anta dell'armadietto, notandolo appoggiato a quello accanto al mio con un sorrisino malizioso sulle labbra. Dio, di prima mattina? Sul serio? Ma questo ragazzo sa dell'esistenza delle seghe o ha per caso preso il mio culo come un buco dove può infilarlo quando e dove vuole? In teoria sarebbe così, però diamine alle otto di mattina non ho neanche le forze di prenderlo.

"Michael, siamo a scuola e sono appena le otto" Faccio una smorfia mentre chiudo lo zaino e lo metto in spalla. Lo vedo alzare gli occhi al cielo e si avvicina pericolosamente a me.

"Non sarebbe la prima volta che scopiamo nei bagni della scuola, so che ti ecciti di più quando ti prendo mentre sei seduto sul lavandino" Si abbassa leggermente, lasciando qualche bacio umido sulla mia mascella abbastanza visibile e poi sul collo, costringendomi a soffocare un gemito perché cazzo amo quando qualcuno mi bacia in quei punti.

"Michael.." Lo fermo controvoglia, poggiando le sue mani sul suo petto per farlo allontanare. Lo guardo negli occhi per qualche secondo e tutto ciò che vedo è lussuria. Occhi lucidi a causa della lussuria, sentimento che secondo la Chiesa è uno dei sette peccati capitali, ma che ogni uomo possiede e non può far a meno di nascondere. Michael ha sempre avuto un certo potere su di me, all'inizio pensavo perfino che mi piacesse, ma alla fine, come volevasi dimostrare, era solo semplice attrazione fisica. Eppure, fino ad ora non sono mai andato a letto con qualcuno più bravo, più esperto, più passionale di lui. Forse è perché mi conosce così bene da sapere quali punti del mio corpo toccare, dove baciarmi, come mandarmi fuori di testa. È anche per questo che continuo a fare sesso con lui. Ed è appunto per questo che appena le sue dita vanno a sfiorare il cavallo dei miei pantaloni, lo trascino nei bagni maschili, dove abbiamo fatto solo Dio sa che cosa.

[...]

Maledetto Michael.
Ho un succhiotto a dir poco enorme sul collo e mi stanno guardando tutti.
Non che mi freghi, ma cazzo mi ha ucciso stavolta.
Luke deve averlo fatto incazzare più del solito. Poi mi chiedono perché io non voglia innamorarmi.
Accendo velocemente una sigaretta una volta davanti al cancello, prendendo immediatamente un lungo tiro. Ho deciso di saltare l'ultima ora, non ho voglia di fare chimica, la odio come materia. Insomma, perché noi dovremmo studiare delle stupide formule e fare degli stupidi esperimenti quando è compito degli scienziati farlo?

"Carino il succhiotto" Sento qualcuno ghignare alle mie spalle e quando mi giro i miei occhi incrociano quelli di una persona che speravo di non vedere mai più.

"Già, Michael ci è andato pesante oggi" Ammicco, provando a stuzzicarlo il più possibile, mentre prendo un altro tiro dalla mia sigaretta. Lo vedo avvicinarsi a me e prenderla dalle mie labbra, portandola successivamente alle sue. Solitamente urlo contro alle persone che rubano ciò che è mio ma devo ammetterlo, Ashton che fuma è davvero sexy.

"Chi è, il tuo ragazzo?"

"Perché mai dovrebbe interessarti, Irwin?" Dico spavaldo, riprendendomi la sigaretta per finirla in santa pace. Sorride nel vedermi infastidito, forse era proprio quello il suo intento.

"Che ci fai qui?" Chiedo con tono poco interessato, gettando il mozzicone della sigaretta a terra e calpestandolo con la punta delle scarpe. Butto fuori il fumo rimasto, sentendomi immediatamente più leggero. Niente rilassa di più di una sigaretta.

"Sono venuto a prendere mia sorella, ma sono in anticipo"

"Lo sei di molto anche, Grace non uscirà da qui prima di un'ora" Alzo gli occhi al cielo, sapendo dentro di me che quello non era l'unico motivo per cui era venuto.

"In realtà speravo di farmi una scopata, magari con qualche ragazzo, magari con te" Ghigna in modo malizioso e faccio una faccia schifata. A primo impatto non avrei esitato neanche per un secondo ad aprirgli le gambe, ma dopo ciò che ha insinuato ieri sera il mio culo non lo vedrà nemmeno con il binocolo. Che si paghi una zoccola disposta a fargli un pompino, una bocca vale l'altra no?
E in tempo di carestia ogni buco è galleria.
Oddio devo smetterla di passare del tempo con quel maniaco del mio migliore amico, sto iniziando ad assumere il suo stesso linguaggio.
Ew.

"Mi dispiace tesoro, ma le mie gambe per te resterebbero chiuse anche se mi portassi al concerto degli All Time Low. E fidati, portare una persona ad un concerto è meglio di una proposta di matrimonio" Lo guardo duramente, quell'espressione divertita sulla sua faccia mi fa venire una gran voglia di prenderlo a pugni. Sembra.. Soddisfatto.

"Io voglio di più di una scopata da te, Calum" Oh merda non ditemi che si è innamorato di me a prima vista perché sul serio è la volta buona che mi sparo.

"E con questo non intendo una relazione. Intendo che voglio fotterti ogni notte, come e dove decido io. So che ti piace il sesso, so che lo fai anche abbastanza spesso e so anche che io ti attraggo, ho visto come mi guardavi ieri quando ho sceso le scale senza maglietta" Si morde il labbro inferiore e mi si para davanti, facendomi trattenere il fiato.

"Scusami, non riesco a sentirti oltre il tuo ego" Dico con tono infastidito, provando a spingerlo via, purtroppo senza successo, dato che mi blocca i polsi, tenendomi fermo davanti a lui.

"So che lo pensi, inutile negare ciò che provi. Grace mi ha detto tutto sul tuo conto. Non biasimarla, le ho estratto le informazioni con la forza. Hai un corpo favoloso Calum, mi fa impazzire, come mi fa impazzire l'idea di averti sotto di me, bendato e legato, completamente alla mia mercé"
Primo appunto mentale, uccidere Grace Irwin.
Secondo appunto mentale, denunciare Ashton Irwin.

"Ti ho visto solo un paio di volte Calum, eppure da quel momento ho un costante bisogno di fare sesso, ma non con una persona qualunque. Con te" Diamine, mentirei se dicessi che non trovo per niente eccitante il suo tono di voce mentre mi dice che vuole scopare con me. Il mio cervello mi dice di non dargliela vinta, di tenerlo sulle spine, ma si sa che i ragazzi ragionano con il cazzo no?

"Ashton.." Sussurro con il respiro mozzato nel momento in cui avverto le sue labbra poggiarsi sul mio collo, lasciando baci e morsi proprio sull'enorme macchia viola che ho già, andando ad aumentare solo la sua dimensione.

"Si piccolo, è questo il nome che vorrei farti gemere, anche se mi dai l'aria di un fan del daddy kink" Lo sento sorridere sul mio collo e mi mordo il labbro, chiedendomi se fosse così maledettamente palese che lo fossi. Improvvisamente, per mia sfortuna, si stacca e per un momento credo proprio di essere un disastro. Ho il respiro corto, sento le guance andare a fuoco, i capelli leggermente lunghi ricadono sulla mia fronte e sono eccitato, tremendamente eccitato.

"Di giorno voglio essere un completo sconosciuto per te, ma di notte.. Di notte Calum, preparati a perdere la voce, perché ti farò urlare come un forsennato" E con quelle parole lo osservo andare via, sparisce nel momento in cui svolta a destra, entrando nel vicolo che c'è proprio accanto alla nostra scuola. Ed io rimango lì, con mille pensieri in testa ed un'erezione tra le gambe.

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