12. Just saying

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"CALUM CALUM CALUM" Ecco, io lo sapevo. Ma perché non posso mai passare una mattinata in pace senza gente che mi urla nelle orecchie? E per gente intendo Michael, dato che è l'unico amico che ho.

"Michael Cristo non urlare, ho dormito tre fottute ore stanotte" Sbotto stancamente, fermandomi nel bel mezzo del corridoio per girarmi a guardarlo. Un Michael Clifford tutto pimpante mi sta sorridendo felice, sembra sprizzare felicità da tutti i pori. Strano, lui di mattina è odioso quasi quanto me.

"Luke e Chris si sono lasciati. RIPETO, LUKE E CHRIS SI SONO LASCIATI QUESTA NON È UN'ESERCITAZIONE" Mi avvicino velocemente a lui, allarmato, tappandogli la bocca con una mano, dato che ha attirato l'attenzione di parecchie persone.

"Calmati brutto troglodita, spiegati meglio" Gli sussurro severo, togliendo la mano per lasciarlo parlare. Il ragazzo riprende a sorridere, parlando con voce più calma, fortunatamente.

"Luke è venuto da me ieri pomeriggio piangendo come un disperato. Io l'ho fatto entrare, gli ho chiesto cosa fosse successo e lui mi ha detto che aveva un appuntamento con Chris, cosi è andato a casa sua in modo da non farsi venire a prendere e l'ha beccato a scoparsi un altro sul divano. Non è fantastico?!"

"Sei una persona di merda Clifford, gioisci delle disgrazie altrui" Ridacchio, scuotendo velocemente la testa. Lo vedo alzare gli occhi al cielo, cosa che mi fa sbuffare. Non lo sopporto.

"Quel ragazzo non era giusto per lui, lo sappiamo entrambi. Ti ricordi quando l'anno scorso, al ballo di fine anno, cantammo quella canzone che scrissi per lui, Just Saying?"

Oh, eccome se lo ricordo. La faccia di Chris fu esilarante, mentre Luke non capì minimamente che la canzone fosse per lui.

"Ed ora, per chiudere la serata, due studenti del terzo anno, Michael Clifford e Calum Hood, ci canteranno una canzone scritta da loro intitolata Just Saying. Un applauso!" Le parole del preside scatenarono un applauso e dei piccoli urletti generali, che ci accompagnarono mentre io e Michael salivamo sul palco con i nostri strumenti. Avevamo chiesto ad un nostro amico, Dalton, di suonare la batteria per noi e fortunatamente aveva accettato, imparando subito la propria parte. Il preside si fece da parte, lasciandoci al centro dell'attenzione. Dopo qualche secondo di silenzio, la canzone partì. Fu Michael a cantare per primo, mentre suonava la sua amata chitarra. I suoi occhi verdi erano puntati su Luke, che lo guardava con un sorriso felice, mentre si lasciava stringere dal suo ragazzo.

You got a boyfriend
And he's a total loser
All your friends tell you that he's got not future
But they like me
Just saying

Un sorriso soddisfatto comparve sul suo volto quando vide Chris sgranare gli occhi, avendo capito che la canzone si riferisse a lui e Luke.

He barely takes you out
If he does he's late
And when the check comes, he always makes you pay
I'd never do that
Just saying

Seguì il ritornello, al quale mi aggiunsi anche io, che fino a quel momento ero stato concentrato solo sul mio basso.

You should leave him
'Cause it really makes me sick
Just saying
Just saying

You don't need him
I'll help you get over it
Just saying
Just saying

When you change your mind I'll be waiting
'Cause I'm better than him
Just saying

When you change your mind I'll be waiting
(Just saying)

Fui io a cantare la seconda parte, guardando con un sorriso divertito il suo migliore amico. Avevo notato l'espressione di Chris. Luke, ignaro di tutto, muoveva i fianchi a ritmo di musica, senza staccare gli occhi dal palco.

Got a big house, and he says he lives alone
But when I drove by I could see his mom was home
I got my own place
Just saying

He says he loves you
But it's all an act
He's seeing someone else right behind your back
You know I'd never do that (he would never do that)
Just saying

A quelle parole, il moro accanto a Luke diventò rosso dalla rabbia, tant'è che si staccò da lui e uscì dalla palestra, nella quale si stava tenendo il ballo. Il biondo, confuso, non perse tempo a corrergli dietro, facendoci divertire ancora di più.

You should leave him
'Cause it really makes me sick
Just saying
Just saying

You don't need him
I'll help you get over it
Just saying
Just saying

When you change your mind I'll be waiting
'Cause I'm better than him
Just saying
When you change your mind I'll be waiting
Just saying
Just saying

Finita la canzone, ringraziammo il pubblico e scendemmo dal palco. Una volta lontani, sia dalla folla sia da Dalton, scoppiammo a ridere, ripensando alla faccia di Chris.

"Colpito e affondato, amico"

Ah, che ricordi.

"Scusa se te lo dico, ma se Luke non ha davvero capito che la canzone fosse per lui, è proprio stupido" Arriccio il naso, iniziando a camminare verso le scale che portano al secondo piano, dato che il laboratorio di chimica è lì.

"È ingenuo, in realtà. Non pensa al fatto che alcune cose possano essere dedicate a lui perché ha paura di sembrare uno di quei coglioni che credono che il mondo giri intorno a loro" Mi spiega, camminando al mio fianco con lo zaino in spalla.

"Che hai intenzione di fare con lui?" Gli chiedo curioso, iniziando a salire le scale una ad una, stando attento a non cadere.

"Gli starò vicino. Per quanto io lo ami, lui ora sta soffrendo e ha bisogno di una spalla su cui piangere, non di un coglione che ci prova immediatamente" Alza le spalle, facendomi alzare le sopracciglia a causa dello stupore. Michael Clifford che non vuole provarci con la sua crush attualmente single? Questa mi è nuova.

"E se tornassero insieme?"

"Non succederà, l'unica cosa che Luke non perdona sono i tradimenti" Dice con sicurezza, un sorriso soddisfatto sul volto.

"Tu perché hai dormito tre ore stanotte? Tu ed Ashton avete per caso scopato fino alle quattro del mattino?" Alzo gli occhi al cielo a quella domanda, sbuffando una risata.

"No, idiota" Borbotto, fermandomi una volta arrivato davanti al laboratorio.

"Non ho dormito stanotte perché non riuscivo a smettere di pensare a stasera. Dopo aver scopato mi ha chiesto di andare ad una mostra di quadri, il problema è che io non so un cazzo di arte e nonostante sia un'uscita tra amici, non voglio fare brutta figura!" Piagnucolo, facendo ridere il ragazzo di fronte a me, che scuote la testa.

"Cal, non bisogna essere dei geni in arte per assistere ad una mostra. Devi solo stare lì, guardare i quadri e chiacchierare con lui. Non è difficile" Prova a tranquillizzarmi, beccandosi soltanto un'occhiataccia.

"La fai troppo facile" Borbotto, incrociando le braccia al petto.

"Perché lo è Calum! Non ti è mai importato di fare bella figura, Ashton di certo non smetterà di scoparti solo perché non conosci l'arte. Di cosa ti preoccupi?"

Già, di cosa mi preoccupo? Perché ci tengo così tanto?

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