5. Get in the car, Calum

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"Fermo, fermo, fermo. Fammi capire bene, il fratello strafigo di Grace ti ha chiesto di scopare e tu invece di accettare te ne sei stato zitto mentre lasciavi che ti facesse venire un'erezione con dei semplici baci sul collo?"

"Si Michael, è la quarta volta che te lo ripeto!" Sbuffo, sbattendo la testa contro il tavolo di una caffetteria in cui ero insieme al mio migliore amico. Diciamo che la prima cosa che ha detto nel momento in cui ha messo piede fuori scuola è stata 'ho voglia di ciambelle', ovviamente l'ha urlato perché dai, le figure di merda non sono mai troppe. Per questo ora mi ritrovo nella caffetteria situata nelle vicinanze dell'edificio scolastico, seduto davanti ad un enorme tazza di caffè e a Michael che sta mangiando quella che è ormai la terza ciambella. Addio buoni propositi per l'estate, Clifford.

"Ah beh, io un giro me lo farei" Alza le spalle, addentando il dolcetto che ha tra le mani unte. Lo guardo male, prendendo un sorso del mio caffè prima di rispondergli. Amaro, come piace a me.

"Tu non eri attivo una volta?" Faccio una smorfia, trattenendo però una risatina.

"Hey! Ma l'hai visto?" Protesta, facendomi ridere.

"Pensavo che fossi versatile solo per Luke"

"Pft, per quanto lo ami, Hemmings è una checca. Insomma, ce lo vedi lui a toppare?" Scoppia a ridere, attirando persino l'attenzione di alcune persone, che lo guardano male a causa di tutto il chiasso che sta facendo.

"Comunque, Ashton è uno stronzo, perché mai dovrei dargli questo privilegio?" Alzo gli occhi al cielo, osservando con sguardo perso il liquido scuro che occupa metà tazza.

"Perchè forse questo privilegio l'hai già dato a tutta la scuola quindi poco importa se lo dai a lui?" Lo sento borbottare in modo sarcastico e quasi sono tentato dal buttargli quello che resta del mio caffè in faccia, così da fargli chiudere quel buco di fogna che si ritrova come bocca.

"Oh andiamo Cal, sei andato a letto con Joe che spaccia praticamente da quando è nato!" Esclama, subito dopo aver notato il mio sguardo di fuoco.

"Ma fa pompini da paura" Ribatto, lasciandomi scappare una risata. Il tinto di fronte a me ridacchia, finendo il suo cibo e buttando giù in un solo sorso il suo frullato alla vaniglia. Che porco.

"Comunque, perché lui si e Ashton no? Cos'ha di diverso? Oltre al fatto che è il fratello di Grace e che è decisamente più bello di Joe" Alzo le spalle con noncuranza, finendo il mio caffè prima di alzarmi per andare finalmente via. Perché Joe e non Ashton? Non lo so.
Semplicemente non lo so.
La sua presenza mi fa sentire strano e ciò mi spaventa.
Quando mi ha baciato il collo non ho provato la stessa sensazioni di sempre, era qualcosa di più forte, come se fosse capace di mandarmi in tilt solo standomi vicino. Mi attrae davvero così tanto fisicamente?

"Non lo so. Poi sai che mi piacciono le coccole dopo il sesso, Ashton non ne sembra il tipo"

"Aww, il piccolo Cally fa tanto il duro e poi vuole le coccole dopo una scopata"
Mi prende in giro con tono smielato, avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle mentre usciamo dalla caffetteria.

"Dillo di nuovo e ti stacco il cazzo a morsi, Mikey"

[...]

Io comunque voglio sapere cos'ho fatto nella mia vita per meritarmi tutta questa sfiga. Sarà perché non condivido mai le catene di WhatsApp? Perché non retweetto quei tweet come 'rt or bad luck' su Twitter?
Avrei dovuto accettare la proposta di Michael di dormire a casa sua, perché adesso mi ritrovo a pochi passi da casa mia, nascosto dietro un muro mentre osservo Ashton Irwin fumare nella sua macchina. Non sarebbe un problema se solo non avesse parcheggiato proprio davanti al mio vialetto. Diamine. L'ho detto che dovrei denunciarlo, magari per stalking. O per pedofilia, dato che secondo la mia carta d'identità io sono ancora minorenne, o meglio, secondo quella reale, dato che quella falsa indica che io ho vent'anni. Tuttavia non credo lo manderebbero in galera per questo, sono solo quattro anni di differenza alla fine.

"Ma perché tutte a me?" Piagnucolo a bassa voce, prendendo un respiro profondo prima di uscire dal mio nascondiglio e camminare verso casa mia. Abbasso la testa, cercando di non guardarlo e di fare finta di nulla, sperando che non mi costringesse a fermarmi.

"È maleducazione non salutare, Calum" La sua voce dal tono divertito mi fa bloccare e, lentamente, giro la testa verso di lui, cogliendolo proprio nel momento in cui si toglie gli occhiali da sole.

"È da stalker posteggiare davanti casa di qualcuno e aspettare che la persona in questione si faccia viva, Ashton" Rispondo a tono, palesemente scocciato. Il ragazzo di fronte a me ride, scuotendo leggermente la testa.

"Sali in macchina, Calum" Mi ordina con tono severo, guardandomi dritto negli occhi, uno sguardo che mi fa venire i brividi, letteralmente.

"Chi sei per darmi ordini, mio padre? Scordatelo" Mi oppongo, girandomi per entrare in casa e lasciarmelo in quel modo alle spalle.

"No, ma potrei essere il tuo papino" Oh merda ditemi che non l'ha detto davvero vi prego.

"Sei sempre così marpione, Irwin?" Ritorno a guardarlo, con un sorrisetto di sfida sulle labbra. Lo vedo scendere dalla macchina, mentre sorride con il labbro inferiore intrappolato tra i denti bianchi.

"Nah, solo con i ragazzi carini" Ride, avvicinandosi con una lentezza estenuante a me, fino a ritrovarci faccia a faccia.

"Sali in macchina" Sussurra nuovamente, poggiando una mano sul mio fianco destro "So che non vuoi ritornare lì dentro"

Beh, infondo non ha tutti i torti.
Mia madre starà guardando i soliti programmi pomeridiani in televisione e non si accorgerebbe neanche di me.
Mio padre invece sarà sicuramente a lavoro, come ogni giorno. Per lavoro intendo scoparsi la segretaria di quindici anni più giovane pensando che io e la mamma non ce ne siamo minimamente accorti. Certo, come no.

"Perché dovrei?" Sussurro, mordendomi il labbro nel momento in cui poggia la mano libera alla base del mio collo e abbassa la testa su di me, avvicinandosi fino a far infrangere il suo respiro caldo contro la mia pelle.

"Perché so come farti stare bene"

E a quelle parole cedo. Le mie gambe iniziano a muoversi da sole, seguendo Ashton verso la sua macchina e sistemandosi sul sedile del passeggero. Poggio lo zaino ai miei piedi, tirando fuori una sigaretta dal pacchetto che ho nelle tasche della felpa che indosso. La accendo immediatamente usando il mio clipper preferito, prendendo in lungo tiro. Il ragazzo accanto a me non dice nulla, si limita a mettere in moto e partire senza neanche aprire bocca. Michael ha ragione, ho scopato con i peggiori individui della zona, perché tirarmi indietro proprio questa volta? Infondo, Ashton non ha nulla di diverso rispetto a tutti gli altri, sorvolando l'aspetto fisico ovviamente. Lui è decisamente il più bello di tutti. E non mi importa più se è un totale sconosciuto, se è il fratello di una mia compagna di corso o se dopo stasera non ci vedremo mai più. Lui è Ashton Irwin, chi sono io per farmelo scappare?

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