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<< dai che vi siete baciati. Non puoi mentire a me >> esclama Vic, approfittando della momentanea assenza del suo migliore amico, mentre sto apparecchiando.
<< ti assicuro di no. Ti ho detto com'è andata >>
<< non ci credo. Si vede che morite dalla voglia >>
<< meglio che non mi tocca più o non rispondo di me. Hai visto cosa non è?!, rischia di ingravidarmi con uno sguardo. E poi è il tuo migliore amico. Non voglio crearti problemi >>
<< Marlena, tranquilla. C'ho già parlato. È tutto ok >>
<< mi fido >> le rispondo.
<< e stasera dopo che l'avrai sentito cantare.. >> insinua.
<< cosa? >>
<< lo so io. Ti copro con mamma e papà >>
<< e perché dovresti coprirmi? >> chiedo.
<< sapessi >>
<< dai Vic, dimmi >> fa la linguaccia e Damiano ci raggiunge per poi prendere posto.
<< pranzo con le gemelle, sono il più fortunato del pianeta >>
<< oh che poeta >> lo canzona Vic.
Hanno una sintonia pazzesca, una confidenza profonda.
<< piccina come mai non mangi? >> domanda lui poi afferra la mia forchetta e l'affonda nella pasta al pesto. Infilza un paio di fusilli poi mi imbocca.
Victoria esplode in una sonora risata.
Mastico mentre le lancio uno sguardo minaccioso.
<< mia sorella non è una gran mangiona >> spiega Victoria a Damiano.
<< ci penserò io a farla mangiare da oggi in poi >> risponde lui.
Poi si scambia uno sguardo d'intesa con mia sorella.

•••••

<< ey Vic dove scappi?. Dobbiamo lavare i piatti >> le faccio notare mentre si infila le scarpe.
<< a salutare il mio amore prima che va a lavoro. E poi io ho cucinato. I piatti toccano a te e a Dami >>
<< Vic >> le sussurro guardandola negli occhi.
<< la chiave è nella toppa e i preservativi nel mio comodino. Mamma torna alle 18 >> mi stampa un bacio in fronte e scappa via.
Mia sorella sta perdendo la ragione.
<< dai, tu lavi e io asciugo >> propone facendomi l'occhiolino.

                              •••••••••••••

Perdonami Dam, perdonami per aver rovinato quella magia speciale che è nata tra noi.
Perdonami.

                             •••••••••••••••

<< scusa scusa scusa >> dichiaro ridendo e correndo a giro per la mia casa mentre Damiano mi rincorre con un tubetto di bomboletta spray.

<< non mi incanti Marlena. Non mi lascio abbindolare. Mi hai sporcato i capelli di panna, devo ripagarti la cortesia >> risponde mentre mi insegue.

Alla fine mi prende. Mi avvolge un braccio attorno alla vita e mi solleva raggiungendo il mio letto.

<< ti ricordo che divido questa stanza con la tua migliore amica >>
<< tranquilla, non sporcherò nulla che le appartiene >>
<< io le appartengo >> dichiaro sarcastica e speranzosa di ricevere una grazia.
Scuote la testa.
<< furbacchiona >> dichiara lanciandomi uno sguardo malizioso e poi si posiziona a cavalcioni su di me.
Si china in avanti poggiando il suo torace sul mio.
<< cercherò di dimenticare per un attimo quanto tu sia sexy per vendicarmi ... >> sussurra al mio orecchio sinistro.
Poi solleva il suo torace e comincia ad agitare la bomboletta di panna.
Mi guarda mentre si bagna le labbra con la lingua.
<< a Damià però pure te, aspetta >> metto le mani avanti e poi comincio a sventolarmi.
<< che c'è? >> domanda ridendo.
<< che c'è eh che c'è secondo te?! >>  protesto.
<< ahh mi senti... >>
Lo guardo torva.
Spruzza un po' di panna tra i miei capelli e poi ci affonda le dita per massaggiarli.
Lancia la bomboletta sul letto di Vic.
<< che facciamo? >> domanda.
<< meglio se non te lo dico >> sussurro.
<< birichina >> risponde baciandomi la fronte.
<< vieni >> mi invita.
<< dove? >> gli chiedo.
<< vieni >> ripete.
Si alza e mi trascina in bagno.
<< dobbiamo lavar via questa panna >>
Mi fa notare. In effetti ha ragione.
<< ti preparo l'asciugamano così puoi far lo shampoo... >> gli dico per poi avvicinarmi all'armadietto che continente le asciugamani e gli accappatoi.
Mi afferra per un polso e mi trascina a sé facendo scontrare i nostri toraci.
<< vorrei che fossi tu a farmi la doccia.... >> ammette.
<< forse un giorno >>
<< questo non è un no >> mi fa notare.
<< chissà >> gli faccio l'occhiolino.
<< vieni dai. Intanto posso farti lo shampoo >>
Mentre gli insapono i capelli mia sorella spalanca la porta del bagno.
<< bene bene. Direi che ci avete dato dentro. Giochini erotici con la panna, voglio sapere tutto >> esclama Vic.
<< tua sorella non mi ha concesso neanche un bacio >> si lamenta Damiano.
<< ma sentilo, quello che gioca sporco >> ribatto.
<< veramente la panna sui capelli l'hai spruzzata prima te >> accusa ironicamente.
<< mi riferivo a te posizionato a cavalcioni sul mio bacino mentre ti concedevi movimenti ondulatori >> rispondo a tono al frontman della band di mia sorella.
<< l'occasione fa l'uomo ladro, dovevo calmarmi in qualche modo >>.
<< eravate nudi? >> domanda mia sorella.
<< Vic! >> ribatto.
<< purtroppo no >> le risponde il suo migliore amico.
<< e quindi vi siete spogliati dopo >> nota lei.
<< non ci siamo spogliati per quello ma perché eravamo macchiati di panna >> chiarisco.
<< Damiano ma come?! >> dichiara mia sorella ridendo e recuperando l'asciugamano.
Lui tira su la testa strizzandosi i capelli poi afferra l'asciugamano dalle mani della sua migliore amica e si avvolge i capelli.
<< so resistere a tua sorella, non sono cambiato >>
Mi faccio lo shampoo.
<< è tua sorella che non sa resistermi >> provoca lui.
<< Marlena De Angelis che ha sempre fatto bello e cattivo tempo con i ragazzi che non sa resisterti?!... ho bisogno di prove >> esclama Victoria.
<< non dargli retta sister >> dichiaro.
<< semmai non deve dar retta a te. Ho ancora chiaro il ricordo di te sotto di me che ansimavi ed assecondavi ad ogni mio movimento >> mi punta l'indice con uno sguardo ammaliatore poi si posiziona alle mie spalle e lascia scivolare le mani sulla mia testa.
<< vi lascio soli >> esclama Vic.
<< grazie migliore amica >>

Mi stava facendo impazzire... sembra ieri, ieri.
Perché non si può tornare indietro?!.

*Spazio Autrice: buon inizio settimana. Ringrazio chi sta seguendo questa storia. *

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