Un'altra dimensione

~25~

Rientriamo dall'ospedale a tardissima notte. L'after show non è stato come lo avevamo programmato.
Damiano mi poggia sul mio letto.
<< per favore puoi darmi uno specchio? >> chiedo.
A giudicare da come sento il viso sarò di uno spettacolo pessimo.
Annuisce e mi porge lo specchio.
Stento a riconoscermi.
Ho gli zigomi in condizioni orribili. Un'occhio nero e le sopracciglia distrutte.
Le labbra sembrano due canotti.
<< mi hanno sfigurata. Sono un mostro >> sussurro mentre le lacrime iniziano a scivolare sul mio viso. Bruciano.
Si siede al mio fianco.
<< non è così >> dichiara poggiando i polpastrelli sul mio viso, sposandoli lentamente da una parte all'altra.
<< sei ferita e infortunata ma sei comunque bellissima. Presto le ferite guariranno >> prova a consolarmi.
<< perché quella faccia Dam? >>
<< è colpa mia. È questo che volevo evitare quando ti trattai male e tu mi lasciasti >> confessa.
<< no Dam. Non è colpa tua. Quelle ragazze sono già state portate in questura >>
<< ti hanno fatto male per causa mia. Un piede slogato e due costole rotte. Dovresti odiarmi >> grida.
<< non ti odierei neanche se fosti stato tu a rendermi così >> grido a mia volta.
<< dovresti farlo >> insiste.
<< non posso Dam. Non posso >> ribatto.
<< devi >>
<< no >>
Stiamo ancora gridando.
<< perché? >>
<< perché ti amo razza di idiota >> dico d'un fiato gridando.
Sorride. Si siede al mio fianco.
<< sapessi io quanto amo te >>
Mi stampa un bacio sulle labbra.
<< ai >> lamento sorridendo.
<< scusa scusa >> sussurra.
<< Dam? >>
<< si? >>
<< sono stanchissima. Mi aiuti a mettere il pigiama?. Il piede mi fa troppo male. E Vic è in questura con mamma e papà >>
<< ci penso io. Con grande piacere >>
Prima mi toglie la t-shirt, le scarpe, la gonna ed i collant poi sfila il pigiama da sotto al cuscino.
<< ammazza quanto sei sexy... >> inizia a guardarmi in un certo modo.
<< Dam?. Ci sei?. Pianeta terra chiama Damiano David >> lo richiamo sventolandogli la mano davanti al viso.
<< sei da ricoprire di baci >> sussurra.
<< magari quando il mio viso tornerà normale. Mi sento un mostro >>
<< sei divina. I mostri sono quelle. Le tue ferite passeranno e ti vedrai bella come sei. Loro saranno cesse anche quando usciranno di galera >>
Rido.
<< vuoi mettermi il pigiama o mi sfilo il reggiseno? >> insinuo ironicamente.
<< oh si fallo! >> sussurra estasiato.
<< Stavo scherzando >> ribatto ridendo e mi infila il pigiama.
<< peccato >> protesta e poi si spoglia.
<< che fai? >> chiedo.
<< io dormo qui >> spiega rapidamente.
<< e perché? >>
<< perché visto che sei infortunata e non puoi muoverti posso farti tutte le coccole che voglio >> dichiara potente e con un sorrisino languido.
Si lega i capelli e si sdraia al mio fianco tenendo indosso solo un paio di boxer neri.
Mi coccola un po', qualche carezza, canta per me. Poi ci addormentiamo.

                                  ••••••••••••

Damiano esce dal bagno.
<< oh Vic. Ma arrivi adesso?. Che ore sono? >>
<< le 7. Dorme? >> domanda Victoria mentre si mette il pigiama.
<< sì. Per fortuna. Come avete risolto? >>
<< verranno processate per direttissima alle 14 di oggi e condannate >>
<< possono lasciarmele mezz'ora? >> domanda Damiano.
<< meglio di no Dam. Ti metteresti nei guai >>
<< hanno toccato la MIA Marlena >>
<< lo so. Non preoccuparti. La legge farà il suo corso >>
Ispira lui e si infila nel mio letto.
<< voglio starle accanto >> sussurra.
<< immaginavo. Vi state innamorando di nuovo? >> domanda la bassista dei Måneskin.
<< veramente non abbiamo mai smesso di farlo... solo che ultimamente qualcosa è cambiato. Prima ci siamo detti che ci amiamo. Ricordiamoglielo al mondo chi eravamo e che vogliamo ritornare >>
<< te piacerebbe >> commenta ironicamente Victoria.
<< eccome Vic >>
<< allora. Io mia nipote la voglio tale e quale a me e dovete chiamarla Victoria >> impone mia sorella.
Ride lui.
<< sfondi una porta aperta. Un figlio con lei lo farei immediatamente >> confessa Damiano.
<< anche no. Ci sono pure io >>
Ridono e si addormentano.