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Ho accompagnato i ragazzi all'instore di Roma. La nostra città.
L'assenza di Ethan è stata pesante, è mancato a tutti... moltissimo.
L'abbraccio della capitale ha travolto i ragazzi.
In un paio d'ore l'instore giunge a termine. Risaliamo in macchina.
<< Marle?, vieni a Latina? >> domanda Thomas.
<< no. Passo da Ethan. Ci vediamo domattina per andare a Napoli >>
<< socia ci facciamo una pizza domani >> mi punta il dito Thomas.
<< minimo cobbra e pure 'na sfogliatella >> gli rispondo.
<< allora Marle dove ti lasciamo? >> domanda l'autista.
<< all'entrata di Termini. Prendo il treno per Frosinone >> rispondo.
<< ok bellezza >> conferma l'autista e mi accompagnano al treno.
Hanno un bel po' di tempo prima dell'inizio del prossimo instore.
Thomas e Vic mi baciano sulla guancia. Dam finge di messaggiare e senza degnarmi di uno sguardo mi saluta con un cenno di mano.
Salgo sul treno.
<< Måneskin? >>
Si voltano.
<< voglio una vostra maglietta >>
<< te la porto domani >> conferma Thomas facendomi l'occhiolino.
Prendo posto e il treno parte poco dopo.
Una volta a Frosinone mi dirigo a piedi a casa di Ethan.
Suono al portone e lui si precipita ad aprirmi.
<< ciao piccola, com'è andata? >>
<< benissimo ma i fan hanno sentito la tua mancanza. Ti mandano baci ed abbracci e non vedono l'ora di vederti per ricoprirti di baci >>
<< si sono arrabbiati? >>
<< no no anzi. Per loro la tua salute conta più di tutto. Sono disposti ad aspettare per vederti >> sorride.
<< che stavi facendo? >> domando.
<< ascoltavo un po' di musica mentre notavo una cosa strana nella mia camera >>
<< cosa? >> domando.
Mi prende per mano.
<< comunque ho mandato mio fratello a farti una copia delle chiavi. Tu sei di casa >> sussurra e poi mi bacia la guancia.
<< grazie >>
Entriamo nella sua camera.
<< vedi?, metà cielo è sereno e l'altra ad un passo dalla pioggia >>
<< hai ragione >> confermo.
Mi sdraio sul suo letto. Da quando sono qui dormiamo sempre assieme.
<< sono distrutta. Sono in piedi da ore >> ammetto.
Si sdraia al mio fianco.
<< io mi sono svegliato da pochissimo >> confessa.
Gli faccio il solletico.
<< avevo voglia di vederti >> ammette sottovoce.
Forse Victoria ha ragione. Forse io riesco a provocargli qualche reazione.
Poggia il mento sul mio petto, gli accarezzo i capelli.
Quel labbruccio tenero, lo sfioro con l'indice.
Sorride.
I nostri occhi incatenati.
Un bacio a stampo.
Un sorriso.
Un altro bacio a stampo.
Un altro sorriso.
Continuiamo così, per un po'.
Un bacio a stampo alternato ad un sorriso. Senza finire in baci più profondi e travolgenti.
E poi stretti l'uno all'altra ci addormentiamo.

                 

                            ••••••••••••••••

Io ed Ethan stiamo facendo colazione insieme, a breve partirò per Napoli.
<< con chi messaggiavi prima? >> domanda lui infilando una fetta biscottata nella mia tazza di latte.
Gli faccio la linguaccia.
<< con Thomas. Volevo una maglietta dei Måneskin... ma ieri sera dopo l'instore di Latina sono andati in giro e si sono scordati di prendermela >>
<< se vuoi puoi mettere la mia >> propone.
<< davvero? >>
<< certo Marl >> ammette e poi mi abbozza un tenero sorriso.
Gli sfioro la guancia, estasiata.
<< grazie >>
Ci scambiamo un bacio a stampo.
Solo questi. Niente di più profondo.
<< quando torni? >>
<< stasera dopo l'instore >>
<< ti preparo la cena allora, saremo soli >>
<< che bello >> sussurro e poggia la sua fronte sulla mia regalandomi un sorriso.
<< dai andiamo. Devi prepararti >> mi incoraggia poi mi prende la mano.
Indosso collant, pantaloncini jeans e stivaletti neri stile biker poi sfilo la maglietta del pigiama e la sostituisco con quella dei Måneskin di Ethan.
<< come mi sta? >> gli domando.
<< benissimo. Cioè tu sei sempre bellissima >> sussurra sorridendo.
<< grazie >> rispondo mentre mi rendo conto di essere diventata rossa.
La sua maglietta mi va un po' grande ma l'effetto mi piace molto.
<< mi fai una piega alle maniche? >> chiedo.
<< certo >>
<< grazie >>
Mi concedo una truccata veloce poi pettino per bene i capelli lasciandoli sciolti.
Indosso una giacca lunga in jersey color grigio scuro, profumo e dopo aver recuperato la borsa e la giacca di pelle sono pronta ad andare.
Mi accompagna al cancello.
<< allora a stasera >> gli ricordo.
Annuisce sorridendo poi poggia le mani sui miei fianchi e ci salutiamo con un bacio... il nostro primo bacio con la lingua.
È tenero, è dolce... e condito da dolci carezze sul viso.
<< divertiti >> mi augura e poi agitando la mano mi allontano per raggiungere la stazione ferroviaria.
Ispiro e salgo sul treno che mi porterà a Napoli centrale. L'instore sarà proprio alla Feltrinelli della stazione.
Indosso le air pods e ascolto i Måneskin.
Il treno parte.
Approfitto per inviare ad Ethan un messaggio whatsapp. Mi limito ad un cuoricino rosso ma ricco di significati.
Mi risponde poco dopo con l'emoticon che manda il bacino.
Arrivo a Napoli e gli altri mi stanno aspettando lungo il binario.
Abbraccio Victoria e Thomas.
<< ciao Dam >>
Si limita a salutarmi sollevando il mento mentre continua a fissare il suo telefono e a fumare.
<< andiamo a pranzo? >> domanda Thomas.
<< volentieri >> rispondo mentre ci incamminiamo.
<< Marl come vanno sti pantaloni?. So bona come sempre amò? >> mi domanda la mia gemella.
<< anche di più >> le rispondo poi le avvolgo un braccio attorno al collo e seguiamo i 2 uomini diretti al ristorante.
Una volta lì prendiamo posto.
Io accanto a Thomas con Damiano davanti.
Victoria accanto a Damiano con Thomas davanti.
Ordiniamo pizze, Coca Cola e patatine.
Mando un messaggio a Ethan per dirgli che sono arrivata e pranzo con gli altri.
<< con chi messaggi? >> domanda Vic.
<< Ethan >>
<< quanto parlate >> commenta Damiano mentre il cameriere ci serve da bere. Ha usato un tono di voce a metà tra il sarcastico e l'amaro.
Alzo lo sguardo e lo punto nei suoi occhi, lo sostiene.
Ispiro ed arrivano le patatine, Vic e Thomas ci si buttano letteralmente sopra.
Io e Damiano non iniziamo a mangiare, ci fissiamo a braccia conserte.
Vic e Thomas si scambiano sguardi d'intesa facendo finta di nulla.
Ed arrivano anche le pizze.
La pizza napoletana é una delle mie passioni, è nella lista delle dieci cose che considero le più belle nella vita.
Ispiro ed inizio a mangiare.
Continuo a ricevere messaggi da parte di Ethan.
Damiano continua a commentare ad ogni notifica di whatsapp che ricevo.
<< vorrei proprio sapere che avete da dirvi visto che già state assieme giorno e notte >>
sentenzia Damiano.
Poggio forchetta e coltello nel piatto e dopo aver messo il silenzioso mi rivolgo a lui.
<< non capisco che fastidio ti dà >>
<< fai tanto quella di poche parole e poi con lui non smetti mai. Parli con chi non dovresti >>
<< ah e con chi dovrei? >>
<< mi hai lasciato un biglietto. Un misero, insulso e cortissimo biglietto >> lo sfila dalla tasca. È mezzo accartocciato, macchiato.
Lo stringe tra le dita.
É esploso, ora non si torna più indietro.
<< mi hai lasciato con questo pezzo di carta. Ti rendi conto? >> sta alzando il tono.
<< ho usato un biglietto per evitare l'ennesima litigata. Non facevamo altro nell'ultimo periodo.  Ci stavamo facendo male. Eravamo distanti. Eravamo stanchi >>
<< eri stanca di me? >>
<< io parlo tu non mi capisci, ascolti solo quello che vuoi >> lo accuso.
<< no, in realtà credo di ascoltare solo quello che hai paura di dirmi >>
Scuoto la testa.
<< lo sai come stanno le cose Dam >>
Mi afferra una mano.
<< ma che ti credi che quello che non andava bene stando con me andrà meglio mettendoti con lui?. Siamo nella stessa band. Fa quello che faccio io. Avrai lo stesso problema che avevi con me >> mi fa notare.
<< non è così >> gli dico.
<< e invece è proprio così >> ribatte.
<< lo sai anche te che la nostra situazione era diventata invivibile >> gli ricordo.
<< basta non ce la faccio più. Per lasciarmi chiaramente la mia presenza ti disturba. Non tornare più. Da oggi evita i Måneskin, non ti ci ci voglio. Non voglio più che torni da me. È  tutto inutile. Si è rivelato tutto inutile. Speravo che con la canzone... vado a farmi un giro. Quando torno per l'instore non farti trovare >> dichiara puntandomi l'indice e lasciando il ristorante.
Qualche lacrima comincia a scivolarmi sul volto
Le tampono con il dorso della mano.
<< sore ci parliamo noi >> mi rassicura Vic.
<< si infatti. Non ti può escludere. Siamo un gruppo e noi ti vogliamo >> confessa Thomas.
<< grazie ma è giusto così. Finisco la pizza e torno a casa di Ethan >>
<< ma noo. Dai volevamo passare la giornata assieme >> protesta Thomas.
<< Magari un'altra volta >> rispondo e poggio forchetta e coltello nel piatto.
Continuo a tamponarmi le lacrime.
Mi alzo.
< ci vediamo presto. Vi voglio bene con tutto il cuore >>
Lascio sul tavolo 100 euro per pagare il pranzo a tutti e poi lascio il ristorante.
Damiano è fuori. Sta fumando.
Me lo ritrovo davanti.
Mi afferra per un braccio e mi bacia con passione ma interrompo quasi subito.
<< credevo ci fosse qualcosa di speciale tra noi >> ammette sconfitto.
<< perché mi hai baciata? >> domando sorpresa.
<< per dirti che è finita. Non tornare a casa Marlena >>
Si volta ed entra nel ristorante.
Mi asciugo le lacrime ed entro in stazione. Controllo le partenze.
C'è un treno per Roma. Faccio un biglietto. Da Roma prenderò qualcosa che mi porterà a Frosinone.

*Spazio Autrice: ciao. State seguendo i ragazzi su radio Italia?. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Vi auguro un buon Black Friday ed un bel weekend*

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