ADORO FARLO IMPAZZIRE

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"Vattene" dice alla ragazza ancora nuda che sta sopra di lui ma lei non si sposta anzi lo guarda stupita.
"Ho detto vattene, ho di meglio da fare." Replica sbraitando lui.
La prende e la butta giù dal letto poi si alza da quest'ultimo completamente nudo e con passo lento si avvicina a me.
Mi prende per la vita e mi scosta dal mio nascondiglio.
"Finiamo quello che abbiamo cominciato"
Mi fa entrare nella stanza e chiude la porta.
Io indietreggio per allontanarmi ma senza accorgermene inciampo nel letto e lui mi fa stendere su quest'ultimo spingendomi con una mano, mentre con l'altra prende una gamba e la percorre dal polpaccio fino al sedere che poi stringe talmente forte da lasciare il segno della mano.
Inizia a baciarmi e dopo poco ritrovo il suo corpo in mezzo alle mie gambe.
Preme con la sua eccitazione completamente libera sulla mia vagina coperta dalle minuscole mutande di pizzo rosso che lui stesso ha scelto e la muove sopra queste.
"Cazzo!" Impreca con la faccia tinta di rosso.
Non oso immaginare la mia, sarà paonazza.
Mette una mano sulla mia guancia e l'accarezza.
Con l'altra mano mi fa girare a pancia in sotto, scende fino all'elastico del tessuto rosso e lo tira via così violentemente da romperlo.
"Le mie preferite..." afferma con le mie mutande rotte in mano.
"...Peccato" continua lanciandole via.
Porta le labbra al mio orecchio.
"Ti dovrei punire per averle rotte"
Posa un dito sulle labbra della mia entrata, lo fa avanzare di poco e poi lo toglie.
Punire me?
Io non ho fatto niente, è stato lui!
"I-io, io non ho fatto niente" dico con il fiatone perché sono troppo eccitata.
"Shhttt"
La sua mano sbatte contro il mio sedere che successivamente passa a palpare.

Niklaus pov
Sono in camera di Alek.
Bianca è sul letto con il mio maglione ancora addosso.
La parte migliore è che quest'ultimo nella notte deve essersi alzato lasciando libero il suo sederino coperto solo dal tanga rosso che io stesso l'ho costretta ad indossare.
Cazzo mi sto eccitando solo per delle mutande, figuriamoci se non le avesse.
Ha iniziato a muoversi e a sospirare nel sonno.
Non ci credo sta gemendo!
Come se non bastasse le sue mutandine iniziano a scostarsi.
Non ce la faccio, i pantaloni iniziano a farsi troppo piccoli per il mio amico, meglio andare prima che qualche strana idea mi passi per la testa.

Bianca pov
All'improvviso non riesco più a vedere Niklaus e la stanza mi sembra diversa.
Ho appena aperto gli occhi e sono ancora in camera di Alek.
Porto agitata le mani sui vestiti tastandoli per vedere se ci siano ancora e li trovo al loro posto.
Che fosse un sogno?
No, non è possibile io non potrei mai fare sogni simili, soprattutto su Niklaus.
Ma chi voglio prendere in giro,
L'ho sognato perché l'altra sera sarei voluta essere al posto di quella ragazza come niente al mondo.

Mi alzo dal letto, guardo che non ci sia nessuno prima di uscire dalla stanza perché non porto i pantaloni e mi dirigo verso la stanza di Niklaus.
Cavolo!
La porta è chiusa a chiave.
Non posso girare con solo delle mutande ed un maglione che mi copre a malapena per la casa ma non mi resta altro da fare.

Sono davanti alla porta della sala da pranzo, mi tiro giu il maglione almeno a coprire fino a sotto il sedere ed entro.
Niklaus è seduto al nostro tavolo e sta discutendo con Sasha, quello stronzo del suo amico.
Mi decido ad entrare.
Sono più o meno le tre di pomeriggio infatti dentro alla sala da pranzo ci siamo solo noi tre ed una altro tavolo di signori che continua a fissarmi, a ridacchiare e a parlare fra di loro.
Per il momento cerco di non dare troppo peso alle attenzioni dei componenti dell'altro tavolo.
Niklaus non si è accorto di me e continua a guardare delle carte che ha in mano.
"Ottima scelta farla andare in giro mezza nuda Nik.
Rispecchia di più il suo ruolo qui, e poi così mi attizza di più te lo devo dire" dice quella testa di cazzo di Sasha.
Niklaus alza la testa spaesato e quando mi vede davanti a lui i suoi occhi si infuocano di rabbia.
Prima che possa parlare, arrabbiarsi ed urlarmi contro inizio a giustificare il mio abbigliamento.
"La camera era chiusa a chiave; non sapevo cosa fare"
Appena ho finito di parlare da un sorso al suo caffè e batte una mano sulla sua gamba.
Capisco che vuole che io mi sieda così scosto la sedia di fianco alla sua ma prima che mi possa sedere mi ferma.
"Non lì"
Mi afferra per un braccio e mi mette a sedere sopra di lui.
Rimango ferma, non voglio che si arrabbi.
Stringe saldamente la mia vita come se non volesse che io me ne vada.
"Che non succeda mai più" Mi sussurra e mi passa un cioccolatino che era nel suo piatto.
Faccio di si con la testa e lo prendo.
"Sapevo che dopo qualche sana scopata saresti riuscito ad addomesticarla"
Mi irrigidisco appena sento quelle parole.
Mi giro verso Niklaus che ride insieme al suo amico.
Lui inizia a guardarmi.
Sono delusa, una lacrima esce dai miei occhi.
Noi due non avevamo fatto niente dopotutto; eppure per salvaguardare il suo orgoglio aveva dovuto raccontare cazzate in giro.
Non rispondo e non reagisco in alcun modo.
Mi alzo da lui.
"Dove pensi di andare?"
"In camera, dove evidentemente abbiamo scopato." dico piena di astio nei suoi confronti.
"Anzi penso che andrò in quella di tuo fratello." aggiungo.
"Non ci provare!
Non hai il mio permesso." Esclama furioso sul punto di alzarsi dal tavolo.
"Allora guardami uscire da questa stanza senza il tuo permesso" dico con un sorrisetto da stronza stampato in faccia.
Mentre esco dalla sala sento il rumore delle mani di Niklaus che sbattono sul tavolo.
Adoro farlo impazzire!

P.S.
Scusate se non sono riuscita ad aggiornare prima ma ho avuto un sacco di impegni e distrazioni!
Cercherò di aggiornare più spesso anche se non so quanto sarà possibile.
Un bacione a tutte/i😘

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