PICCOLE SORPRESE

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Inizio a svegliarmi a causa di alcuni rumori all'interno della stanza.
Mi stropiccio gli occhi e cerco di tornare lucida dopo la sbornia di ieri sera.
Sento un tonfo provenire dalla porta del bagno.
A quel punto mi inizio ad alzare e noto che Niklaus ovviamente non é più in camera.
Mi dirigo di soppiatto verso il bagno, nessuno può entrare nella stanza di Niklaus a parte me o lui.
Scosto leggermente la porta dal muro e quello che vedo mi fa provare una dolcezza infinita.
Elena la sorellina di Niklaus nascosta con gli occhi chiusi che cerca di non farsi sentire.
"Beccata!" affermo ridendo
"Sc-scusa io io non volevo ero solo c-" dice nervosa mentre esce da dietro la porta e prima che possa continuare a formulare scuse la rassicuro.
"Non ti preoccupare, non sono arrabbiata, anzi, avrei bisogno di un po' di compagnia."
Vedo che sulla faccia della piccola si forma un sorriso.
Mi avvicino al letto e mi siedo.
"Dai vieni, siediti, parliamo un po'"
Lei si siede tutta contenta.
"Hai fatto colazione?" mi chiede.
"A dire la verità no.
Mi accompagni?"
Annuisce sorridendo.
"Perfetto, mi vado a vestire e andiamo"
"Ti vesto io!" Salta in piedi entusiasta la bambina.
"Va bene" dico ridendo mentre mi risiedo sul letto.
Dopo qualche secondo torna da me tenendo in mano un vestito a fiori con maniche lunghe e a sbuffo, abbastanza leggero che mi arriva appena sotto il sedere ed un paio di tronchetti neri con il tacco.
Appena mi sono vestita lei mi guarda con un espressione di stupore.
"Wow sei davvero una principessa".
Le sorrido e mi abbasso un po' per arrivare alla sua altezza.
"Sentiamo piccola Elena, ti piacerebbe mettere un mio vestito?"
"Sul serio?!"  Mi chiede come se non ci credesse.
Annuisco.
"Si si sì! Grazie grazie grazie!" Esulta saltellando.
Rido e vado verso la cabina armadio.
Un mio vestito le starebbe grande così prendo una mia camicia senza maniche di seta, un maglioncino, una cintura a vita alta e la aiuto a vestirsi.
"Ti piace?" Le chiedo dopo averla portata davanti allo specchio del bagno.
"Si adesso possiamo essere regina e principessa" dice per poi abbracciarmi.
Lancio un occhiata ai trucchi nell'angolo e prendo il mio lucida labbra preferito.
"Aspetta manca una cosa."
Le metto il lucida labbra e mi sorride poi mi prende per mano e inizia a correre fuori dalla stanza.
"Dai veloce loro stanno arrivando, se non ci muoviamo li perderemo"
"Chi, Elena?" Le chiedo
"Ma che domande il principe ed il re" Risponde lei ovvia.
La guardo confusa e rido, perché mi sta facendo correre giù dalle scale il più veloce possibile.
scendo l'ultimo scalino e il portone principale si apre.
Entra in casa Aleksandr che ci fissa per un secondo quando Elena lascia la mia mano e si fionda su quest'ultimo.
"Alek!" Grida mentre lui la prende in braccio.
"Come sta la mia principessa preferita?"
Le chide stampandole un bacio in fronte.
Faccio due più due e realizzo che il principe di cui parla Elena è lui.
Allora chi è il re?
La porta si apre ancora ed entra Niklaus con la camicia aperta, i capelli spettinati e qualche segno di rossetto un po' ovunque.
Ci giriamo tutti e tre a guardarlo.
Alza lo sguardo su di me e lo riabbassa dopo poco andandosene in un altra stanza.
In un attimo tutta la fiducia che avevo iniziato a provare per lui svanisce.
In quel secondo in cui ci siamo guardati giuro di aver visto della tristezza e del pentimento nei suoi occhi.
Ma non mi deve importare, ieri è stato solo un grande sbaglio dovuto all'alcol.
Elena scende da Alek e mi riprende per mano facendomi tornare alla realtà.
"Andiamo, avrai  fame.
Alek vieni con noi?"
"Vi raggiungo dopo piccola"
Lei fa un piccolo labruccio in senso di tristezza ma subito dopo annuisce.
Ci incamminiamo verso la sala da pranzo.
Dentro la sala c'è ancora qualcuno che mangia.
Noi due andiamo a metterci al nostro tavolo, che è rimasto vuoto dato che i due fratelli e il loro amico non ci sono.
Una cameriera ci porta subito da bere e da mangiare ed entrambe la ringraziamo.
Elena addenta subito una ciambella.
"Mmmh cioccolato!"
Scoppio a ridere, è troppo tenera!
Prendo un pasticcino e anche io inizio a mangiare.
"Quanti anni hai?"
Ricomincia a fare domande Elena.
"Sedici, tu dieci giusto?" Le chiedo
"Sai credo che il re sia innamorato di te"
"Il re?"
"Si, mio fratello.
Niklaus"
Rimango stupita per qualche secondo, lui non potrebbe mai amarmi.
Io non potrei mai amarlo.
"E sentiamo chi sarebbe allora il tuo principe" le chiedo appena finito di pensare.
"Beh ecco lo so che è strano ma mi sono innamorata di Aleksandr"
Anche se dovrei essere stupita non lo sono, l'avevo già capito.
L'unico problema è che sono fratelli e lei ora è troppo piccola; in realtà anche io e Niklaus abbiamo parecchi anni di differenza.
"So che sono troppo piccola ma mi piace tantissimo, non riesco a stare senza di lui"
"Siete fratelli giusto?"
" Niklaus mi ha detto di non dirlo a nessuno ma io mi fido di te.
Quando è morta la mamma di Nik e Alek il nostro papà ha avuto me con una donna che non ho mai conosciuto, papà non mi voleva sono stati i miei fratelli a salvarmi"
"Salvarti?"
"Si! Il mio papà voleva disfarsi di me come ha fatto con la mamma"
Rimango a bocca aperta da quanto leggermente mi abbia confidato tutto.
Mi alzo dalla sedia, mi inginocchio ai suoi piedi e la abbraccio completamente commossa.
Sciolto l'abbraccio lei mi sorride e io vado a risedermi.
"Vuoi essere tu la mia mamma?" Mi chiede e io rimango senza parole.
Boccheggio per un po' ma dopo poco le rispondo.
"Beh ecco, io tesoro non lo so"
Lei mi fissa piena di speranza e nel frattempo Aleksandr si palesa davanti al nostro tavolo
"Cosa non sai?" mi chiede Alek
"Niente! Segreto" si affretta a dire Elena.
"Si, ne sarei onorata!" le dico con voce calma e dolce.
Aleksandr si siede guardandoci come se fossimo degli alieni.
"Allora principessa, cambiato look?"
Elena sorride ed annuisce mentre da nuovamente un morso all sua ciambella.
"Non trovi stia divinamente?!" Chiedo ad Alek.
"Come sempre" risponde lui mettendole una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Lei arrossisce di colpo e sussurra un flebile grazie mentre si nasconde nelle spalle.
Veniamo tutti e tre sorpresi dal rumore di una sedia che si sposta, la sedia di fianco alla mia.
Niklaus si è appena seduto al mio fianco.
Rimaniamo tutti in silenzio quando lui mette una sua mano sulla mia gamba ed inizia a solleticarla.
Non riesco a sopportarlo, non riesco a rimanere in silenzio.
"Serata impegnativa ieri?"
Gli chiedo innervosita.
La sua mano si ferma e inizia a stringere dove prima mi stava accarezzando, lui si gira verso di me con un sorriso fra il divertito ed il saccente in faccia.
"In effetti si, soprattuto la parte di sta mattina presto"
Basta!
Se pensa di poter incasinarmi la testa in questo modo e farmi diventare pazza di lui in un secondo per poi lasciarmi da sola nel suo letto pensando che mi voglia più di ogni altra cosa al mondo mentre si fa tutte le ragazze possibili e immaginabili si sbaglia di grosso!
"Ne sono felice." esordisco con il sorriso più falso di questo mondo.
Sposto la sua mano dalla mia gamba stringendola il più forte che riesco e lo vedo sussultare dalla sorpresa.
Mi alzo e guardo i componenti del tavolo.
"Ora se volete scusarmi.
Oh Elena se vuoi raggiungermi in camera sei la benvenuta!"
mi giro ed inizio a camminare verso l'uscita della sala.
"...Anche tu Aleksandr" finisco la frase.
mi giro e vedo Niklaus piegare le posate da quanto le sta stringendo.
"Se pensi che questo mi possa infastidire ti sbagli di grosso; comunque sono io che decido e nessun altro uomo entrerà in camera nostra o nel nostro letto a parte me!" Sbotta lui.
Apro la porta e prima di girarmi per uscire lo guardo ridendo esasperata è scuoto la testa.
È davvero un caso perso!

P.S.
Scusate, è un po' corto.
Giuro che cercherò di aggiornare regolarmente per quanto riguarda i prossimi capitoli.
Votate e commentate per farmi capire se la storia vi piace!!

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