PER ME IMPORTIAMO

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Ah si é così, non ti piace aspettare, non ti piace quando sono mezza nuda davanti a degli occhi che non siano i tuoi.
Caro Nik adesso vedrai...

* * *

Sto scendendo le scale che portano all'ingresso e oh tu guarda credo proprio di aver fatto un po' tardi...beh il mio corpetto e la mia gonna di pelle sono difficili da infilare!
Voglio proprio vedere la faccia di Niklaus appena mi vedrà vestita così.

Lui è sul uscio del portone di casa che fuma una sigaretta.
Sembra abbastanza tranquillo ed é davvero bello, capelli biondi e ricci un po' spettinati, pantaloni blu notte di cotone e maglione verde con sotto una camicia bianca; il tutto coperto da un capotto blu che ha lasciato aperto.

Il rumore dei miei tacchi che riecheggiano nell'ingresso della villa lo fa girare verso di me.
Sembra tutt'altro che tranquillo.

Stava per aprire bocca, probabilmente per rimproverarmi del ritardo ma non appena passa gli occhi su e giù per il mio corpo richiude lentamente la mascella serrandola.

È arrabbiato... proprio quello che volevo ottenere!
Forse finalmente mister io sono il capo di tutti e ti rubo la vodka proprio sul più bello si darà una svegliata.

Come se non avessi fatto caso alla sua reazione esco dalla porta di casa.
"Dai Niklaus, sbrigati, lo sai che non mi piace aspettare!"
Lo provoco io.
Mi blocca, afferrandomi per il polso.
"Dove cazzo credi di andare vestita in quel modo?!"
"Che c'è non ti piace?"
Gli chiedo avvicinandomi lentamente a lui, portando una mano sul suo petto e infine mordendomi un labbro.
Sono nel mood per un po' di caos.

Dopo poco il mio sguardo da cucciolo si trasforma in uno sguardo di sfida.
Lui chiude leggermente gli occhi come se stesse decifrando qualcosa nei miei.
Tutto d'un tratto sorride e ride lievemente.
"Stai cercando di provocarmi"
Constata lui sotto voce.
Sorrido maliziosa, gli faccio l'occhiolino e stacco la mano dal suo petto per andarmene ma lui mi precede afferrandola e riportandola su se stesso stringendola nel suo pugno.
"Attenta piccola"
Stacca le nostre mani dal suo petto e mette un braccio dietro la mia schiena accompagnandomi alla sua macchina.

È davvero una bella macchina.
Adoro le Porsche.

"Dovrei essere geloso"
Stacco lo sguardo dalla fantastica macchina da corsa nera che ho davanti agli occhi, e trovo Niklaus che tiene la portiera del passeggero aperta mentre ride.
"E di cosa? Noi due non siamo niente."
Cammino fino allo sportello fulminandolo con gli occhi quando sento la schiena attaccata alla macchina e il petto duro di Niklaus contro il mio.
"Non so se tu l'abbia fottutamente capito ma tu a me piaci, mi piaci davvero, dal primo istante in cui ho posato gli occhi su di te.
Quindi si, scusa se per me tu sei qualcosa, se noi due per me siamo qualcosa."
Avvicina pericolosamente le sue labbra alle mie fino a sfiorarle ma appena io porto leggermente la testa avanti per baciarlo lui si stacca da me ed entra nella macchina al posto del guidatore.
"Dobbiamo andare"
Mi avvisa sotto voce con tono spento.
Io rimango ferma immobile di fianco allo sportello aperto per qualche secondo prima di entrare come poco prima aveva fatto lui.

Appena chiudo la portiera parte.
Mi aspettavo andasse più veloce, sono abbastanza delusa.
"Mi piacerebbe un sacco poter guidare sai?"
"Si?"
"Si! Almeno potrei guidare io  ad una velocità decente.
Sai che c'è anche un acceleratore vero?"
Mi sporgo verso il suo sedile guardandolo annoiata.
Lui rimane impassibile e dopo un millisecondo la macchina inizia a sfrecciare sull'asfalto.

Io ancora un po' brilla mi metto a ridere presa dall'eccitazione.
Finalmente si gira anche lui verso di me e mentre continua ad accelerare senza neanche guardare la strada mi sorride dolcemente come se fosse felice della mia reazione.
Io continuo a ridere e lui mi segue, sembriamo due pazzi.

Interrompe il contatto visivo che ormai stavamo tenendo da un po'.
Tiene una mano sul volante mentre con l'altra fruga in una tasca dei pantaloni finché non ne tira fuori un pacchetto di camel blu.

Di colpo, mentre ero intenta a seguire ogni suo movimento, ferma la macchina e scende.
Prima che io potessi aprire la mia portiera lo fa lui.
Si appoggia ad essa, mette una camel fra le labbra e la accende.
Dopo aver fatto il primo tiro se la leva dalla bocca e mi porge una mano per uscire.
Io indugio un attimo e a prendere la sua mano non sono io ma é lui ad afferrare la mia e ad aiutarmi a scendere per via dei tacchi troppo alti.
Scendendo perdo l'equilibrio e per sbaglio li cado addosso.
Lui mi afferra mettendomi la mano in cui non teneva la sigaretta dietro alla schiena.

"Sai potrei insegnarti io a guidare" dice speranzoso dopo avermi guardata negli occhi per qualche secondo.
Io rimango ferma a guardarlo ma dopo poco non riesco a mantenere il contatto visivo, mi fa sentire troppo esposta a lui, quindi sposto lo sguardo per terra.

Lui mi prende il viso con la mano in cui teneva la sigaretta, che deve aver spostato nell'altra poco prima, e lo riporta all'altezza del suo.
"Dico sul serio Bianca, ti insegnerò tutto quello che vorrai, se solo me lo lascerai fare" dice scrutando dentro i miei occhi con i suoi.
Mentre mi continua a fissare sposta la sua mano fra il mio collo e la nuca ed inizia ad accarezzarmi i capelli con moto circolare.

"Sono le mie preferite le camel blu."
Sputo io tutto d'un fiato anche se a bassa voce.
Non so perché gliel'ho rivelato ma lui mi fa uno strano effetto, come se volessi che sapesse tutto di me che prendesse tutto di me, come se volessi che mi rovinasse.

"Non sapevo fumassi"
Dice lui con tono piacevolmente sorpreso.

"Mi piace farlo quando voglio divertirmi o quando ho bisogno di pensare."
Mi levo dalla presa che ha su di me e lui sembra amareggiato dal mio gesto.

Mi apoggio con la schiena sulla macchina proprio di fianco a lui e sospiro.

"Beh allora puoi fumare con me."
Constata lui tirando fuori un'altra sigaretta dal suo pacchetto e mettendomela davanti alle labbra per poi posizionarla in mezzo a quest'ultime.

Io continuo a non fissarlo, c'è una parte di lui che mi rende così tranquilla a volte, questa sua parte mi impedisce di contrastarlo e tutto ciò mi fa così tanta paura.

Il rumore della scintilla del accendino mi riporta alla realtà.
Così aspiro il fumo per accendere la camel che ho fra le labbra.

"Solo con me."
Mi asserisce lui mentre mille brividi corrono sulla mia pelle.

Butto fuori il fumo, e prima che possa riaspirare Niklaus mi toglie di mano la mia camel finendosela.

La butta a terra e di colpo stringe il mio viso nella sua mano come se volesse rompermi la mascella.
"È una serata importante, comportati bene"
Molla finalmente la presa sulle mie guance dove ormai avrà lasciato il segno, stacca il suo corpo dalla macchina e mi prende a braccetto iniziando a camminare verso un locale pieno zeppo di gente.
Non appena lo fa tolgo il mio braccio dal suo guardandolo male lui allora con prepotenza mi mette un braccio intorno alla vita stringendola con forza costringendomi a camminare a fianco a lui.

Non può fare così, non può essere l'uomo più galante e premuroso del mondo per poi mandare tutto a puttane!
Ma soprattutto non può trattarmi come una bambina combina guai che va tenuta sotto controllo.
Mi manda sempre fuori di testa e tutto ciò mi fa solo venire più voglia di contraddirlo e di dargli una bella lezione.

P.S.
Heyyy, scusate l'attesa! Prometto che aggiornerò molto presto.
Scusate per eventuali errori ma l'ho scritto di corsa alle tre della mattina hahaha.

TUTTO IN UN ISTANTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora