CAPITOLO -3-

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POV (T/n)

La capra, un po' sorpresa, mi guardò credendo di aver capito male, ma vedendomi abbracciata a lei mi disse con dolcezza -Ciao bambino mio. Come mai sei arrivato dall'uscita delle rovine? E chi è quella ragazza insieme a te?-  Alla vista di ciò, Undyne sorpresa disse balbettando    

R-regina Toriel!? Che ci fa lei qui? E p-per giunta con i vestiti di Asgore? E dov'è lui?-                         

"Acc... e adesso come glielo spiego???" pensai iniziando a cercare le peggio scuse.    

-Come dov'è? E' al castello naturalmente. In fondo lui è il re.- disse la donna perplessa e piuttosto confusa.                            

-R-re??? M-ma...-                                                                                                                  

Subito interferii nella conversazione 

–Scusa mamma, posso parlare un attimo con Undyne?- le dissi prendendo la ragazza e portandola con forza nella camera da letto.  

-D-dimmi cosa sta s-succedendo Frisk! Tu sai qualcosa d-di questa storia!? - iniziò a balbettare senza sosta nervosa. 

"Ormai mi sa che non posso raccontarle una bugia... beh... magari se mi crede, potrebbe aiutarmi..." pensai.

-Ti posso spiegare tutto, ma prima di tutto ti devi calmare!- le dissi con tono serio.   

A queste parole, Undyne si tranquillizzò e si sedette cautamente sul pavimento, provando a non stropicciare il lungo camice bianco che indossava.   

-Quello che ti sto per dire forse sembrerà qualcosa preso da un film di fantascienza, ma ti assicuro che è la verità.- le dissi guardandola dritta negli occhi e sedendomi di fronte a lei.      

Dopo aver preso un bel respiro, iniziai a raccontarle dei vari AU esistenti, che ogni azione può crearne di nuovi e che esistevano anche altre versioni di lei. Notavo che mentre le raccontavo tutto quanto, aveva un'aria pensierosa.... forse non ci capiva più di tanto.  

-L'Undyne di questo AU, è il capo delle guardie reali e si occupa di catturare gli umani che cadono nel sottosuolo per poi portarli al re, Asgore in questo caso, in modo che un giorno tutti i mostri del sottosuolo possano finalmente vedere la luce del sole: è una combattente straordinaria!- le dissi.                                           

 -I-io nelle guardie reali? – disse incuriosita. –E come sono? S-sono forte?  Sembrava aver preso la cosa meglio di quanto pensassi.  

-Certo! Una volta ha cercato anche di catturarmi, ma alla fine siamo diventate amiche. Eh eh... abbiamo anche cucinato insieme, combinando un enorme disastro...- le dissi sorridendole.

Undyne iniziò a fantasticare –S-secondo me l'Alphys del mio m-mondo e quest'altra me andrebbero molto d'accordo ah ah -.                                    

Mi misi a ridere. La scienziata si spostò un ciuffo che le dava un po' fastidio e continuò Un giorno v-voglio conoscerla! N-non vedo l'ora!- 

-Lo spero anch'io! –le dissi incrociando le dita.                                                    

Dopo essere tornata con i piedi per terra la ragazza mi sorrise -B-beh..se davvero i v-vari universi alternativi si stanno mischiando, c-cercherò delle informazioni p-per riuscire a capire cosa sta accadendo. Non mi era mai capitato un caso del genere-                     

-Allora adesso è meglio che andiamo. Comunque ti ricordo che questa Toriel è semplicemente nel ruolo del tuo Asgore.- le spiegai mentre si alzava dal pavimento.        

-Va bene, ho capito. Intanto proviamo a chiederle se lei sa qualcosa su quello che sta succedendo - disse Undyne.                                            

Uscimmo dalla camera da letto e tornammo in soggiorno dove la capra stava leggendo uno dei suoi vari libri, probabilmente sulle lumache.  Appena ci vide arrivare, lo chiuse, lo mise su uno dei braccioli della poltrona e si alzò venendoci incontro. 

- Stavo per venire a controllare se stavate bene. Avete finito di parlare? Comunque, mentre voi non c'eravate, vi ho preparato una torta deliziosa e spero vi piaccia! Oh, e a proposito... molto piacere di conoscervi Undyne e .... - 

- Frisk - le dissi con un sorriso che Toriel ricambiò per poi dirigersi verso la cucina. Noi la seguimmo.

-G-grazie Toriel, ma prima posso chiederti una cosa?- chiese la scienziata un po' tremolante.   

-Mmm...certo dimmi tutto - disse la donna mentre prendeva la torta appena fatta dal forno.         

-P-per caso, hai visto d-delle strane persone passare per le rovine? Ad esempio dei bambini o...-  

Al sentire ciò, la mamma si rabbuiò e iniziò a tremare leggermente. Appoggiò la torta sul tavolo del salotto e sedendosi sulla sua soffice poltrona, ci fissò. Il suo sguardo sembrava perso, ma  al tempo stesso malinconico. Poi, arresa, sospirò e con una voce tremolante iniziò a raccontare ciò che aveva visto 

– Mentre mi stavo prendendo cura dei miei fiori in casa, ho sentito un rumore provenire dall'entrata delle rovine: credendo che fosse caduto un altro povero bambino, mi accorsi ad andare ad aiutarlo ma quando lo vidi, rimasi terrorizzata... quell'umano... - la capra iniziò a singhiozzare.                                                        

-T-Toriel? Cos'hai?- chiese preoccupata Undyne.

La donna si alzò di colpo ed iniziò a piangere balbettando – Q-quel bambino era identico a Chara! Era di sicuro un fantasma! E per la paura e la sorpresa sono scappata via...- 

Mi avvicinai nell'intento di rassicurarla ma non me lo permise. 

-P-per favore bambino mio... lasciami da sola...- disse Toriel con un filo di voce mentre si recava nella camera da letto.

Dopo che se ne fu andata, mi avvicinai alla scienziata che con aria riflessiva affermò – M-mi sa che la regina ha visto il n-nostro umano... spero davvero che stia bene...-

-Ehi Undyne, forse potremmo andare cercare Chara... magari potrebbe aiutarci con le indagini. In fondo se Toriel non l'ha vista passare di qui, significa che è ancora all'interno delle rovine.- le dissi cercando di darle speranza.

 -H-hai r-ragione...- disse la ragazza con un piccolo sorriso. 

-Io vado a cercarla, intanto tu puoi stare qui a raccogliere più informazioni. Te ne sarei grato/a. Poi dopo che l'avrò trovata, tornerò indietro e ci rincontreremo all'uscita delle rovine, sempre se sei d'accordo... - le proposi iniziando già ad incamminarmi verso l'uscita principale. 

Undyne mi guardò con aria preoccupata, ma poi annuì –V-va bene... mi fido di te-. 

Detto questo si alzò e salutandomi, scese nuovamente le scale.

"Beh... allora andiamo!" pensai attraversando la porta d'ingresso che segnava l'entrata per quel posto misterioso che erano le rovine...

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