CAPITOLO -12-

57 9 13
                                    

Lui mi continuava a guardare con il suo occhio destro che emanava continuamente una minacciosa luce rossa.                                    All'improvviso,con mia sorpresa, mollò la presa e la sua orbita tornò normale

-Non te lo consiglio...se mi attaccherai, non la passerai liscia e ti faranno una bella lavata di capo: qui nessuno può colpire qualcuno e per tua maledetta fortuna questo significa che nemmeno io posso ficcarti un osso in quel tuo stupido cervello!- esclamò lo scheletro frustrato.

Lo fissai perplesso/a, non capendo se stesse fingendo o cosa.

Lui mi guardò e notando il mio sguardo fece una piccola risata –Heh, se vuoi sapere di più, credo che parlare nel bel mezzo di una strada non sia fantastico. Non lo pensi anche tu?-

Rimasi un po' spiazzato/a da quelle parole e alzandomi da terra, lo seguii.                                                                                                                                    Ci sedemmo su dei gradini che sembrava portassero ad una casa che si erigeva sopra le altre

-Ehi moccioso/a... come facevi a sapere il mio nome?- mi chiese lo scheletro fissandomi malamente.

A quella domanda non sapevo bene come rispondere e senza pensarci sparando la prima cavolata che mi passò per la mente  -Q-quando ho incontrato tuo fratello mi aveva detto che cercava uno scheletro debole di nome Fell che girava con una felpa di...- prima di riuscire a concludere la frase lui mi afferrò le spalle –Dov'è mio frat... cioè boss? DIMMELO!- urlò Fell mentre il suo occhio emanava nuovamente alcuni sprizzi di energia rossa.

Dopo qualche secondo ritornò in sé – Err...volevo dire...fai finta di niente!- sbraitò lo scheletro appoggiando il cranio sulla sua mano

"Anche se di carattere non è dei migliori ci tiene davvero tanto a suo fratello..." pensai guardandolo impietosito/a.

Gli sorrisi –Beh... l'ho incontrato due giorni fa a Snowdin... stava cercando costantemente un umano perché voleva ucciderlo e alla fine ha finito per attaccare me. Quando stava per... ehi Fell... perché stava inseguendo quella ragazzina?- gli chiesi curioso/a

Lui mi fissò, dopo di che abbassò lo sguardo – Mio fratello era felice di poter uccidere un nuovo umano e si divertiva fargli fare i terribili puzzle che aveva creato... però mentre li guardavo combattersi all'uscita di Snowdin, delle spaccature sono apparse intorno a loro e da lì in poi non li ho più visti... poi , come se non bastasse, anche un maledetto scheletro nero è venuto a distruggere il mio DANNATO mondo e ora mi ritrovo improvvisamente bloccato qui senza poter fare nulla...-

"S-scheletro nero!? Non dirmi che... beh, mi aspettavo che Error avrebbe approfittato del caos per distruggere le anomalie del multiverso..."pensai tremando all'idea di trovarmelo di fronte.

-N-non ti preoccupare, adesso starà di sicuro bene!- affermai facendo un sorriso.

Lui mi guardò seccato – Come se mi servisse la tua miserabile compassione... nel mio mondo è UCCIDERE o ESSERE UCCISI e se Papyrus è morto v-vuol dire che era debole....- la sua faccia si incupì; era chiaramente preoccupato.                                                                                    Dopo aver passato la felpa davanti agli occhi un paio di volte, si calmò

-Sono solo patetico e debole... non riesco nemmeno a essere abbastanza forte per ritrovarlo...- mormorò Fell.

Stava per alzarsi, quando sentimmo un rumore alle nostre spalle

"Cos'è stato!?" pensai alzandomi e togliendo la terra dai pantaloni.

-Core!Frisk è tornata...- disse lui dirigendosi verso il luogo da cui era arrivato il suono.

Lo seguii.

Quando arrivai, notai che Fell stava guardando qualcosa... anzi...qualcuno. Cercai di capire cosa stesse fissando e seguii il suo sguardo rimanendo sorpreso/a.                                                                                    Uno scheletro stava timidamente parlando con Core!Frisk: indossava dei pantaloncini neri, una morbido maglione rosso, una collana con una stella dorata ed una sciarpa a righe rosse e nere che gli copriva in parte la bocca.

"...Flowerfell!Sans..." pensai e sentii una morsa al petto.

Mentre mi ritornava in mente con tristezza il suo passato, non avevo notato che nell'intanto Fell gli si era avvicinato e l'aveva portato nella cittadina con la forza allontanandolo da Core!Frisk.

Io, preferendo non immischiarmi, mi limitai solamente ad avvicinarmi a quest'ultima, volendo saperne di più sull'Omega Timeline e su cosa fosse successo a Classic!Papyrus.

Lei mi notò e si allarmò – Chi sei!? Io non ti conosco... come sei potuto/a arrivare qui?-

Io sorrisi impacciato/a - Sono riuscito/a o venire qua solamente grazie all'aiuto del mio amico Dream: comunque, se adesso puoi, devo farti alcune domande...-

Lei mi guardò sospettosa ma poi sospirò –Non credo che ci fosse un altro modo per te di arrivare qui senza il suo aiuto vero? Ugh...dimmi in fretta cosa vuoi sapere...-



"POV NARRATORE"

Mentre Flowerfell!Sans stava parlando con la ragazza, uno scheletro con forza lo aveva preso per il braccio destro

-Che!? Che stai facendo?- esclamò lui cercando di fargli mollare la presa.

-Per favore... ho bisogno di parlarti...- mormorò Fell guardandolo.

Lo sguardo dei due si incrociò –A-assomigli...a me...- mormorò FF!Sans guardandolo dall'alto in basso.

L'altro mollò la sua manica e facendogli cenno di seguirlo, iniziò ad incamminarsi verso alcune case della cittadina misteriosa. FF!Sans,anche se timoroso, lo seguii a ruota.                                                        Appena arrivò, vide "l'altro sè" addossato ad un muro

-Mi diresti il tuo nome?- chiese scontroso guardandolo

-...mi...mi chiamo Fell...- mormorò timidamente FF!Sans.

Lui lo guardò un po' spiazzato ed iniziò a grattarsi la testa –Uff...abbiamo lo stesso nome..., comunque per comodità, ora il tuo nome sarà "rompiscatole"- affermò Fell sghignazzando

L'altro lo guardò male – Davvero?-

-Non ti piace? Allora è meglio il nome "IL GRANDE ROMPISCATOLE"?- chiese Fell facendo una riverenza per prenderlo in giro

FF!Sans lo guardò facendo un lieve sorriso –E allora tu chi saresti?-

-I-io?? Bhe... ovviamente sono "IL GRANDE...-

-...DEMENTE!"-affermò ridendo l'altro.

Fell lo fissò facendo diventare il suo occhio destro rosso -COSA? Semmai tu lo sei!-

-Calmo...non scaldarti così facilmente!-

-Calmo un corno! TI FRIGGO LE OSSA!- sbraitò

-Che paura- disse FF!Sans fingendosi spaventato -sei peggio di un bambino - sghignazzò

Fell rimase zitto e imbarazzato, cercando di nascondersi nel cappuccio della giacca; poi però, spinto dalla curiosità, gli domandò - A parte gli scherzi...tu m' assomigli d'aspetto, ma sei totalmente diverso da me... mi spieghi cosa ti è successo?-

L'altro lo guardò facendo un sorriso amaro e alcune lacrime scarlatte iniziarono a scendere sul suo viso –Perché? Perché vorresti sapere la storia di uno stupido che non è nemmeno capace di proteggere qualcuno?-

Fell lo guardò –C-che intendi?-




Il codice della Realtà |Undertale fanstory ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora