CAPITOLO -5-

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POV (T/n)

Durante il tragitto nelle rovine, incontrammo vari mostri che naturalmente risparmiammo e continuammo l'estenuante percorso determinati/e, finché non giungemmo nuovamente a casa di Toriel.    

-Adesso fai attenzione a non farti scoprire...- le sussurrai mentre aprivo la porta. 

Lei, anche se perplessa, annuì ed entrammo. 

Siccome nell'atrio non c'era apparentemente nessuno, silenziosamente scendemmo le scale che portavano all'uscita delle rovine. 

"Abbi ancora un po' di pazienza Undyne!"

Dopo un po', verso la fine di un corridoio notammo una porta viola: ce l'avevamo fatta!  

Mentre l'aprivamo, sentimmo dei passi dietro di noi  "E' Toriel!" pensai immediatamente. Spalancai rapidamente il portone e prendendo Chara per mano, uscimmo e ci nascondemmo dietro ad alcuni tronchi d'alberi innevati. 

-Che succede Frisk? Perché sei uscito/a così velocemente?- mi chiese la ragazza guardandomi confusa. 

-Ah...nulla. Ero solo ansioso/a di tornare da Undyne -  le dissi con uno strano sorriso.  

Quando mi assicurai che la donna non ci avesse seguito, dissi a Chara di proseguire sul sentiero di neve che era affiancato al bosco. Camminammo per un po', continuando a chiamare la scienziata, con la speranza che ci sentisse finché finalmente, non la vedemmo seduta su un masso a scrivere e cancellare nervosamente. 

-Undyne! Sono felice di sapere che tu stia bene!- disse Chara correndole incontro.  

La ragazza, sentitola, alzò lo sguardo e vedendola arrivare, per la felicità mollò i suoi vari appunti sulla roccia e andò ad abbracciarla.                     

"S-sono così felice di vederti! Stai bene? - le chiese la scienziata facendole un sorriso.     

Chara la guardò felice ed annuì con un cenno della testa. Undyne, dopo molti ringraziamenti, andò a riprendere i suoi appunti ed iniziò a spiegarmi ciò che al momento aveva scoperto 

A c-causa del poco tempo e d-dei pochi dati, mi sono dovuta per il momento limitare a chiedere ai vari cittadini della città di Snowdin: alcuni mi hanno riferito c-che all'improvviso sono stati come...abbagliati o q-qualcosa del genere e poi, non so come, si sono ritrovati in tutt'altro luogo da dov'erano all'inizio. Q-quasi tutte le testimonianze che ho raccolto non avevano nulla di particolare, tranne alcune. Queste persone parlano di aver visto come dei "f-frammenti" o "spaccature"nel luogo dove si trovavano, prima di essere teletrasportati. A p-parte questo niente di utile.-

-Mmm...va bene. Ora anch'io inizierò ad indagare per aiutarti. Grazie Und...- stavo per concludere la frase quando, dal bosco che precedeva la cittadina, sentimmo degli strani rumori e un urlo straziante.                          

-S-santo c-cielo!- esclamò la scienziata spaventata sobbalzando

-U-Undyne...cos'è stato!?- chiese la bambina impaurita mentre si aggrappava con forza al grembiule della ragazza 

"Potrebbe essere un altro incidente causato da questi continui avvenimenti... dovrei andare a controllare ma...- mi salì un groppo alla gola.

"D-dai (T/n)... se hai paura di questo, come pensi di scoprire ciò che sta accadendo?" pensai tra me e me cercando di rassicurarmi   

-N-non preoccupatevi ragazze. I-io il/la GRANDE Frisk , andrò a controllare!- dissi in una posa fiera cercando di nascondere la preoccupazione. 

-Ehm...Frisk? Stai bene? Ti stai comportando proprio come Blue...- disse la scienziata un po' spiazzata. 

Il codice della Realtà |Undertale fanstory ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora