Shoot Out || Hyungwonho † Hiatus †

† 01 †

Hoseok POV.

Quando mi assegnarono questo incarico, io ero molto scettico sul fatto che sarei potuto esserne o meno all'altezza, ma finii per accettare senza potermi poi tirare indietro.

Ero considerato uno dei migliori del mio dipartimento e forse è sempre a causa di ciò, che il mio capo aveva insistito tanto nell'affidarmi questo compito, liquidandomi subito dal suo ufficio con un "Non preoccuparti. Sono sicuro che sarà una passeggiata per te e che non mi deluderai."

Al momento stavo camminando lungo il corridoio del commissariato, dirigendomi nel mio studio, abbastanza stressato. Mi passai una mano sul volto, sospirando leggermente, decidendo quindi di andare prima a prendermi un caffè, giusto per provare a rilassarmi.

Arrivai davanti alle macchinette, premetti i tasti e aspettai, osservando nel frattempo come il liquido scuro scendesse, riempiendo il piccolo bicchiere di carta sotto di esso. Quando finì, presi l'oggetto in mano, versai una bustina di zucchero dentro e iniziai a girare il bastoncino di plastica all'interno, in modo da mescolare il dolcificante con la bevanda, cominciando a riflettere su quegli avvenimenti di qualche momento prima, mentre il leggero vapore del caffè, arrivava a coprirmi in parte la visuale delle cose, come se fosse diventato improvvisamente più fitto.

"Questo è un incarico importante, e credo che tu sia il più adatto per portarlo a termine." disse il signor Hyunwoo mettendomi davanti il fascicolo con dentro tutti i dettagli riguardanti la mia missione.

"Di cosa si tratta?" chiesi prendendo il dossier tra le mani, aprendolo in modo da vedere il suo contenuto. "Contrabbando di armi e droga. Da parte di un gruppo mafioso molto conosciuto nella zona e nel loro campo. Ma tanto per te non credo sarà un problema scovarli."

Alzai di colpo lo sguardo, rivolgendogli la mia più totale attenzione, visibilmente sorpreso. "Aspetti, come scusi? È sicuro della sua scelta?" chiesi titubante e non del tutto convinto.
E se non ce l'avessi fatta?

"Non preoccuparti. Sono sicuro che sarà una passeggiata per te e che non mi deluderai." rispose prima di congedarmi velocemente con un gesto della mano e rispondere ad una telefonata che gli era appena arrivata.

«Hey Hoseok.»

Sentii la voce di una persona alle mie spalle, seguita da un peso che si appoggiò improvvisamente su di me, finendo col risvegliarmi dal mio stato di trance. Mi girai trovando niente meno che il mio compagno di dipartimento e squadra, Lee Minhyuk.

«Hey.» risposi appena, girandomi nella sua direzione. Minhyuk era la persona di cui più mi fidavo lì dentro e insieme formavamo parte della 'Squadra Alfa 07'. Ci conoscevamo fin dai periodi di accademia e tra noi c'era stata sempre molta sintonia, il che ci portò ad essere una delle migliori del nostro campo, quasi a far parte dell'élite del nostro dipartimento.

«Quindi, cosa voleva questa volta?» mi chiese il ragazzo, mettendosi affianco a me, per poi prendere anche lui un po' di caffè. «Voleva parlarmi di questo nuovo incarico che mi ha affidato, anche se io non sono del tutto convinto della sua scelta.» spiegai brevemente prendendo un sorso dal mio bicchierino. «E di cosa si tratta?»

«Contrabbando di armi e droga da parte di un gruppo mafioso molto conosciuto nel loro campo.» sospirai leggermente passandomi in seguito una mano tra i capelli, tirando leggermente qualche ciocca, come a provare a cancellare tutto lo stress e sconforto che mi sentivo addosso in quel momento.

«Vedrai che andrà bene. Se ha scelto te nonostante ci sia gente probabilmente migliore, allora vuol dire che crede nelle tue capacità e che tu ne sia all'altezza.» disse prendendo il suo bicchiere con all'interno la bevanda ormai pronta, «Senza dimenticare che per qualunque cosa, ci sono io con te. Siamo una squadra dopotutto.»

Alzai il capo vedendolo sorridermi come suo solito. Ero davvero fortunato ad avere una persona come lui al mio fianco a supportarmi. Almeno non ero in questa cosa da solo.

Buttai il bicchiere di carta ormai vuoto, mi girai verso Minhyuk e ricambiai il sorriso, più sollevato.

«E va bene. Facciamolo.»