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Narratore POV

«Tu sai cos'è l'amore?»
Chiese Hoseok, pentendosi poco dopo per essersi fatto scappare una cosa del genere.

“Sono proprio uno stupido, chissà cosa penserà di me!”
“Forse è meglio se me ne vado a dormire.”
“Oh Dio, sono un così totale disas-”

«Io...» Hyungwon parlò.

«Non devi rispondere per forz-»

«No, no, va bene.» disse l'argentato dall'altro capo del telefono, mentre se ne stava appoggiato al davanzale della finestra nella sua stanza, ammirando il suo riflesso sul vetro piuttosto che la vista al di fuori di esso.

«Come stavo dicendo, io credo di non aver mai sperimentato un'emozione del genere... Forse in passato qualcosa di simile, ma penso che non fosse niente di minimamente paragonabile ad un sentimento come questo.»

Cos'era per lui l'amore?

Cosa poteva considerarlo come tale?
Sapeva definirlo?

La risposta non poteva darla con certezza. E molto probabilmente non ne aveva neanche mai provato le varie sfaccettature.
Ma sentiva che qualcosa di simile forse lo aveva avvertito sulla sua pelle, in prima persona.

Molto, molto tempo fa.

Prima di finire nella sua condizione attuale, prima di arrivare ad essere ciò che era in quel momento, prima, di diventare quel corpo privo di calore che non faceva altro che trascinarsi in giro ormai da un po'.

'Hyungwon!'
'Lo sai che la mamma ti vuole tanto tanto bene, vero?'
'Ci sono io a proteggerti.'

Molto, molto, molto tempo fa.

«Hyungwon, ci sei?»

«Mh?»
L'attimo in cui venne riportato alla realtà.

Guardò meglio la sua immagine ritratta davanti a sé, notando come il suo volto fosse rigato da lacrime che cadevano in silenzio, senza che lui se ne fosse accorto.

Non gli capitava da un po'.

«Scusa, magari dovrei lasciarti andare ora... È tardi, penso tu sia stanco.»

«N-no!» quasi urlò disperato all'altro.

«C-cioè, no, tranquillo... Va bene così.» continuò mentre con la manica della sua maglia si asciugava le ultime lacrime rimaste. Diede un ultimo sguardo al suo riflesso, auto convincendosi che fosse tutto apposto e che andasse tutto bene, dirigendosi poi verso il suo letto, buttandocisi sopra, immergendo almeno per un secondo il volto nel suo cuscino, come se quest'ultimo potesse in qualche modo assorbire ogni suo problema.

«Hoseok...»

«Sí?»

«Possiamo...Potresti non chiudere la chiamata? Anche senza dire niente, non una parola, voglio rimanere così ancora per un po'.»

Solo per un po'.”

«Va bene, non chiuderò.»

“Ancora...”

Hoseok sorrise inconsapevole alla richiesta del ragazzo, ripensando nel mentre alla risposta che aveva dato precedentemente alla sua domanda.

“Vorrei poter fare qualcosa per aiutarlo...”

Fu la prima cosa che gli venne in mente prima di cadere addormentato tra le braccia di Morfeo, in balia della notte più profonda.

Shoot Out || Hyungwonho † Hiatus †Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora