15º: Naomi la dottoressa simpy

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"Ma perché da lei?"

"Voglio saperne di più."

"Su Saeko?"

"Esatto."

Era strano che mi comportassi così ... seria.

Reiki mi lanciava diverse volte sguardi straniti o perplessi per capire cosa mi stesse succedendo.

Arrivammo all'infermeria di Naomi e stranamente era seduta su una sedia d'attesa fuori dal suo ufficio.

"Naomi, che succede? Ti vedo triste." Le domandò il rosso appena la vide.

Io ferma e muta. Dovevo essere impassibile.

"Saeko ... è morta per colpa mia ..." Rispose tremante e stringendo i pugni sulle ginocchia.

"Non dire così! ... Resterà sempre nei nostri cuori." Cercava di convincerla Reiki, ma fu tutto inutile.

La dottoressa non faceva altro che dire questo.

Finché non mi aggiunsi io al discorso.

"Dottoressa Naomi, le va se andiamo a prenderci un gelato?" Le chiesi gentilmente, ma serissima.

Sembravo un Detective!

Naomi annuì con le lacrime agli occhi e andammo a comprare un gelato nella gelateria più famosa di Kenten, ovvero quella detta "mille angeli".

Eravamo seduti su delle alte sedie molto comode e davanti avevamo un tavolo di metallo pregiato rosa argentato.

"Mi dica, dottoressa Kawasaki... sa altro sulla morte di Saeko?" Feci spazio a tutte le domande che avevo in testa leccando il gelato alla vaniglia.

Reiki e Naomi avevano già finito il gelato in cinque secondi, ma sarà per il fatto che io sono più lenta in queste cose.

"Mi hanno detto che è ... caduta da un albero. Ma le analisi non danno esattamente questo risultato... è come se fosse stata picchiata da qualcuno." Spiegò provando a non piangere.

"Mhm... quindi... chi te lo ha riferito?" Continuai con le domande concentrandomi.

"Una persona più o meno alta come Reiki, ma era una ragazza... aveva un cappuccio e il volto si vedeva a malapena. È stata questa persona a riferirmi la causa della morte di Saeko." Rispose.

"Cosa?!" Il rosso interferì sorpreso dalla cosa.

"Mi sembra un po' strano che una persona dal sesso femminile, così misteriosa, abbia potuto dire la verità. Si ricorda altro?"

"Ehm... ah, sì, già! Aveva i capelli neri! Quelli riuscivo a vederli!"

"Benissimo." Esclamai mettendomi a pensare.

"Reiki, segna tutto quello che ha detto la dottoressa! Cercheremo questa persona per saperne di più."

"O-Ok!" Chiese un taccuino ed una penna al responsabile della gelateria e scrisse gli indizi detti da Naomi.

"Grazie mille, dottoressa. Le faremo sapere." Mi sentivo già molto grande e indipendente, nonostante la mia piccola età.

Buttai il cono che mi rimaneva del gelato e iniziai ad allontanarmi.

"Vieni, Reiki."

"S-Subito! Arrivederci, dottoressa!" Prese a seguirmi immediatamente il rosso.

"Buona giornata!" Provò a sorridere Naomi salutandoci.

Certo che ora Reiki sembrava davvero spaventato da me e non viceversa.

"Credo di sapere dove si trovi quella persona, Reiki." Lo presi per mano camminando verso la via per uscire fuori città.

{T.D.L.} ❀ Anata wa watashi no chīsana tomodachidesu ❀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora