Capitolo 5

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                     LUNEDÌ

POV JUSTIN

É ricreazione, devo trovare Skylar, dovevo sapere se non aveva combinato qualche cazzata.

Cazzo sabato ho combinato un casino! Possibile che non ne faccio una giusta?

Andai in bagno e la trovai per terra ranicchiata su se stessa che piangeva.

Aveva un livido sul polso e un occhio nero, del sangue gli scendeva dal naso... questi non gli avevo fatti io, erano freschi.

Mi avvicinai a lei e appena mi vide inizió a piangere e a singhiozzare più forte tremando.

"Ti p-prego n-n-non farmi del m-m-male"

Imploró piangendo e balbettando per via dei singhiozzi e delle lacrime, il mio sguardo si addolcì immediatamente appena la guardai negli occhi pieni di lacrime.

"Shh non voglio farti niente, solo dimmi... chi é stato a farti questo?"

lei esitó ma poi disse

"S..."

"S?"

La incitai ad andare avanti.

"S-scoot"

Suo fratello gli aveva fatto questo? Quale fratello avrebbe mai fatto una cosa del genere alla propria sorella?

*Ti voglio far notare, Justin, che anche tu gli fai queste cose da un anno ormai*

Cazzo é vero... gli facevo anch'io le stesse cose!

"E perché l'ha fatto?"

"Perché tutti mi odiano e lui si vergogna di avere una sorella così grassa e brutta"

Grassa? Se lei é grassa io sono un elfo! Era anoressica e questo lo sapevo perché ero stato io a farla diventare così

Un anno fa appena entrato in mensa vidi Skylar che stava mangiando, così mi avvicinai a lei e gli dissi:

"Sei una balena e mangi ancora?"

Lei mi guardó con gli occhi pieni di tristezza e umiliazione e allontanó il suo vassoio per non mangiare.

Da quel giorno non la vidi più mangiare...

Mi sentivo tremendamente in colpa perché la maggior parte delle sue sofferenze le avevo causate io... la maggioranza delle paure, delle isicurezze e dei problemi erano per colpa mia.

Andai da suo fratello scazzato, lo trovai a baciarsi una troia, vicino all'armadietto di Skylar.

Spinsi via la ragazza stando attento a non farla cadere e presi per il colletto Scook.

"Perché l' hai fatto?"

"Bro ma di che cosa parli?"

"Perché l'hai picchiata?!"

"A te che ti frega?, tanto é solo una sfigata, a nessuno interessa di lei! NESSUNO!"

"Nemmeno a mio padre!" disse ridendo.

"E... sappiamo entrambi che pure tu la picchi e la insulti!"

Sbraitó sorridendo malvagiamente.

"Vaffanculo!"

Iniziai a tirargli calci pugni, tutto quello che potevo. In quel momento non m'importava di nessuno se non di lei.

Nella mia mente giravano tutte le scene di quando l'avevo fatta soffrire, piangere... di tutte le volte che l' avevo distrutta.

Una lacrima solcó il mio viso pensando a tutte quelle volte che l'avevo rovinata.

Mi fermai quando una voce mi chiamó

"Justin!"

Era Chaz che mi guardava confuso, mi farmai e lasciai lì il corpo dolorante di Scoot e portai in bagno Chaz per fargli vedere Skylar che era ancora lì ma non si muoveva...

La preoccupazione e l'angoscia mi assalirono, presi il corpo di Skylar a modi sposa e la portai fuori nel giardino del retro.

Nessuno veniva lì perché sapevano che era il posto dive ci stavano i popolari.

L' appoggiai sull'erba delicatamente e mi sedetti affianco a lei, dopo di me pure Chaz si sedette e mi guardó confuso.

"Bro ho combinato un casino sabato..."

"Cosa hai fatto Justin?"

"sabato l'ho picchiata e stavo per stuprarla se non fosse stato per mio fratello..."

Dissi pieno di frustrazione passandomi le mani fra i capelli.

"E in più ho litigato con mia sorella"

Il mio stomaco si strinse in una morsa di tristezza.

Delle lacrime rigarono il mio volto ripensando a come Skylar possa essere stata spaventata quel giorno...

"Chaz io-io non volevo... s-s-sono una merda!"

Chaz mi guardó sorpreso e un po deluso e poi mi diede una pacca sulla spalla.

"Amico si sistemerà tutto, tu chiedigli scusa"

Mi fece l'occhiolino, si alzó sorridendo e se ne andó.

Io mi stesi a fianco a lei e l' abbracciai.

"Scusami... scusami tanto piccola, io-io non volevo, io no dovevo ferirti, sono una merda! ti prego piccola svegliati"

"Ho bisogno di te... ho bisogno di un tuo abbraccio"

Le sussurrai dolcemente piangendo e stringendola più forte a me.

"Ti prego"

Gli dissi accarezzandogli il viso pieno di lividi.

Mi stavo innamorando lo ammetto... era troppo dolce e fragile.

Non avrebbe dovuto subire tutto questo che io, e che gli altri gli abbiamo fatto passare.

Semplicemente non se lo meritava, non aveva mai fatto nulla di male per meritarselo, era sempre pronta per aiutare gli altri... era sempre gentile con tutti.

E ora?

Ora l'avevo distrutta...

We ragazze amatemi perché l'ho bubblicato in meno di 24 ore❤

Questo é il mio capitolo preferito per ora... mi sono messa a piangere quando l'ho scritto. adesso vi saluto ciauu❤❤

Bieber, il mio incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora