Si avvicinó al lettino e si sedette al posto di Chris che in tanto si era alzato e stava per uscire
"Ciao ragazzi ci vediamo domani a scuola"
"Ciao"
Dimmo all'unisolo, Chris aprì la porta per poi uscire e chiudersela dietro di se.
All' improvviso il sorriso di Justin scomparve, come se si fosse tolto una maschera.
"Come stai?"
Mi chiese di punto in bianco, mi girai verso di lui e gli sorrisi.
"Ora che ci sei tu meglio"
"Sky... io ti devo dire una cosa... emmh ecco... vedi... io mi sono fidanzato"
Il mondo mi crolló addosso, ma cercai di non darlo a vedere, feci un sorriso chiaramente falso, pensavo che lui mi amasse, ma ero solamente un' illusa.
Come potevo pensare anche lontanamente che Justin, Justin Bieber si potesse innamirare di me?
Smplicemente impossibile, uno come lui non sarebbe mai potuto stare come una come me...
Popolari e sfigati non potevano stare insieme, perché era questo che ero io, una sfigata.
"Sono contenta per te"
Avrei voluto dirgli che stavo morendo dentro e che ci rimanevo male ma non potevo, mi avrebbe riso in faccia, ma io non capivo una cosa... perché si é comportato così, quasi come se fossimo fidanzati?
"E non possiamo più frequentarci ne a scuola ne fuori"
Biasticció torturandosi le unghie, gli occhi si fecero lucidi, avrei voluto sprofondare o ancora meglio... morire, la macchinetta che segnava i battiti cardiaci inizió ad accelerare i suoi bip insistenti, il mio fiato inizió a mancare e cercai di annaspare per respirare, mi sentivo come un pesce fuor d'acqua.
Mi girai verso Justin che mi guardava come se non stia succedendo niente, aveva lo sguardo perso nel vuoto... come se quel mondo non fosse il suo, mentre io lo guardavo terrorizzata, il suo comportamento non aiutava per niente.
D' un tratto la porta si spalancó e vidi mio padre preoccupato correre verso di me.
"Orsacchiotta! Guardami, respira... va tutto bene"
No papà non va niente bene, sono ancora sola, per la seconda volta...
Sola!
Il mio respiró si stabilizó dopo pochi minuti che sembravano anni.
"Papà!"
"Oh orsacchiotta mia! Stai bene? Cosa é successo? Chi é lui?"
"Sto bene papà, non é successo niente, lui non so chi sia... non lo conosco e non l'ho mai visto, avrà sbagliato camera"
"Scusate io tolgo il disturbo"
Disse Justin alzandosi e uscendo sbattendo con forza la porta.
Rimanemmo lì io e mio papà a parlare per ore poi verso le 6 mi fecero uscire.
Arrivammo al parcheggio, mio padre aprì la portiera e salì al posto del guidatore mentre io in quello di fianco.
Il viaggio era molto silenzioso, dato che non avevamo niente da dirci così accesi la radio.
Il paesaggio era molto noioso così feci quei giochini che si fanno quando si é piccoli, iniziai ad immaginare le macchine delle corsie di fianco fossero delle formice e facevo finta di schiacciarle con l' indice.
Arrivammo a casa e mio padre si mise a cucinare dopo un po arrivó anche Scoot senza rivolgermi parola e andó in cucina.
"Signorino, io e te dobbiamo parlare... ma dopo che ora é pronto, Skylar!
"Arrivo!"
Mangiammo in silenzio mentre mio papà guardava Scoot con aria molto arrabbiata.
"Allora, qualcosa da dirci Scoot?"
"No"
"Neanche su come va con tua sorella?"
"Non so di che cosa tu stia parlando papà"
"PENSI CHE IO NON SAPPIA CHE TU LA PICCHI? PENSI CHE IO NON ABBIA NOTATO I LIVIDI SULLE BRACCIA, SUL COLLO, IN FACCIA E SULLE GAMBE? ALLORA?"
"Papà io-"
"Non pensare neanche a dire che non sei tu perché quà lo sappiamo tutti chi é stato!"
Scoot stette zitto
"Sei in castigo... non potrai più uscire finché non lo decido io e niente tv, cellulare e computer"
NARRATRICE (IO eheh U.U)
É passato un mese da quel giorno, Justin e la sua fidanzata stanno ancora insieme, lui ha ricominciato a picchiare la piccola Skylar.
Chris non é più amico di Justin... non riesce a capire il suo comportamento, a fine scuola riaccompagna Skylar a casa come tutti i giorni ormai da un mese, lui sa che Skylar prende delle pillole e si taglia ma non dice niente.
Skylar continua a tagliarsi per via delle prese in giro e degli insulti, l'unica persona di cui si fida é Chris, é dimagrita di sette chili da quel giorno e ha iniziato a prendere delle pillole antidepressive, il suo amore per Justin é sparito lasciando spazio alla delusione e al disprezzo.
Scoot é ancora in castigo, non esce mai se non per mangiare o andare a scuola e non picchia più sua sorella.
La fidanzata di Justin che si chiama Mila é una troia e prende in giro tutte pure Ally che non dice niente al fratello, molte volte quando incontra Skylar la indica e incita a Justin di picchiarla e lui come un cagnolino lo fa.
Riccardo guarda da lontano Skylar, é distrutto nel vederla stare male, ma non puó fare niente per salvarla per via di un patto fatto 3 anni fa.
James cerca di parlare con Justin della sorella ma Justin prende le difese di Mila e non lo ascolta.
POV JUSTIN
La mia vita finalmente é perfetta, ho una ragazza che amo e i miei amici, Chris é andato dalla sfigata, é ancora popolare ma non così tanto come prima.
Ora sono con Mila, Ryan, Chaz e Mik in corridoio e ci stiamo dirigendo verso il nostro armadietto.
"Justy guarda chi c'é, la sfigata balenottera"
Mi disse Mila tirandomi un po il braccio.
"La picchiamo? Fallo per me Justy"
"Ok piccola"
Andai da lei e la spinsi perterra, Mila gli prese i capelli e la tiró verso Ryan che gli molló un pugno in faccia arrivarono anche Mik e Chaz che gli tirarono dei calci dappertutto, un sacco di ragazzi e ragazze si accerchiarono attorno a noi, acuni, la maggor parte tifavano per noi e altri non tifavano ma guardavano semplicemente la scena ma poi incontrai degli occhi che mi stavano uccisendo praticamente.
Mia sorella, James e Chris mi stavano guardando arrabbiatissimi.
Eccomi, scusate ma ultimamente la connessione ce l'ha con me e Wattpad non aiuta, questo capitolo fa schifo scusate

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Bieber, il mio incubo
FanfictionSkaylar Blue, 18 anni, abita a Los Angeles, ha un fratello di nome Scoot di 20 anni, va nella stessa classe di Bieber. I due fratelli si odiano, non si possono praticamente vedere se no inizia una lite. Non è molto alta, magra , capelli lisci neri m...