Capitolo 13

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POV SKYLAR

Riccardo mi stava fissando con un sorriso stampato in faccia, lo guardai come se fosse un alieno.

"Beh? Perché mi guardi così?"

Gli chiesi.

"Sei tutta sporca, pure sul naso"

Disse togliendomi il gelato dal naso con l'indice e ridacchiando.

Riccardo non é un brutto ragazzo e secondo me non é neanche cattivo, in fondo.

"Riccardo, posso farti una domanda?"

"Certo piccola"

"Ma quel giorno in cui hai cercato di drogarmi... dove mi volevi portare?"

"Via da quello che stavi passando, da Justin, da tuo fratello, dal passato, tu non te ne sei mai accorta ma io ti ho sempre tenuta d'occhio, per aspettare il momento giusto per portarti via"

"E perché non lo hai fatto prima?"

"Te l'ho detto, dovevo aspettare il momento giusto"

"Capito... non potevi farti amico e poi portarmi via senza drogarmi? Così non avrei avuto paura

"Mi dispiace di averti fatto paura... ma se fossi diventato tuo amico Scoot mi avrebbe scoperto e ti avrebbe allontanata"

"Fa niente"

Lo guardai fisso nei suoi occhi e lo stesso fece lui. C'era un silienzio terribile, quasi non lo sopportavo più, decisi di rompere quel contatto visivo e presi il telecomando per poi accendere la televisione.

"Cosa c'é in tv di bello?"

Chiesi.

"Non lo so, gira un po di canali e guarda"

Feci zapping ma non c'era niente di particolarmente bello, così mi alzai per prendere un film.

"Dove vai?"

"Prendo un film... quale vuoi?"

"Dipende quali hai"

"Ho tutti gli Harry Potter, titanic, avatar, i vari pirati dei caraibi, i dei dell' olimpo, l'apprendista mago, in time e bla bla bla"

Riccardo si alzó e ne cercó uno con lo sguardo per poi sceglierne uno che non avevo mai visto, ma già dalla copertina non mi piaceva, chi aveva comprato quel film horror, non lo avevo mai visto qui.

"Non se ne parla io non guarderó quel coso, solo dalla copertina non mi piace"

"Non si giudica un libro dalla copertina, e comunque se avrai paura mi abbracci ok?"

"Si ma solo per questa volta..."

Andammo verso la TV, io mi sedetti sul divano e lui mise il film nel lettore cd e lo fece partire, poi si sedette vicino a me prendendo la ciotola dei pop-corn e mangiandoli uno alla volta tenendo gli occhi fissi sul televisore.

"Ho già paura, solo a sentire la musichetta"

"Quando hai paura mi abbracci ok?"

Annuii, in verità quando ho paura mi viene voglia di mangiare, é una cosa strana ma non ne posso fare a meno, cercheró di trattenermi sia ad abbracciare Riccardo che a mangiare come Peppa Pig.

Naturalmente io mantengo le promesse fatte a me stessa e in fatti mi ero appena buttata tra le braccia di Riccardo.

"Hey calma avvisami quando ti stai per buttare che così levo i pop-corn"

"Non é colpa mia se ho paura, sei tu che hai scelto questo film, e secondo me l'hai fatto pure apposta a scegliere questo film"

"Si lo ammetto, l'ho fatto apposta"

"Spregevole.... ecco cosa sei, cattivo e spregevole"

"Lo so piccola"

Disse dandomi un bacio sulla fronte.

POV JUSTIN

Ero a tavola a mangiare con tutti, James e Ally non mi guardavano neanche, come se non esistessi, semplicemente per loro non esistevo più da quando ho ricominciato a picchiarla, ma non mi fa nessun effetto, quella sfigata se lo merita, anche se non ha mai fatto niente.

"Ally mi puoi passare il pane?"

Gli chiesi sperando vivamente che me lo passasse, ma m'ignoró e continuó a mangiare, mi alzai e me lo presi da solo per poi risedermi un po scazzato.

"Ragazzi che succede fra voi? é da un po che non parlate"

"Niente"

Dimmo tutti e tre all'unisolo, nostra mamma annuì un po abbattuta e tornó a guardare il suo piatto con lo sguardo perso.

"Io ho finito"

Dissi alzandomi e sparecchiando il mio posto, andai in camera e restai a guardare il soffitto fin che il suono di una notifica proveniente dal mio cellulare mi risvegliò da quella spece di trans.

Sbloccai velocemente lo schermo e lessi il messaggio, era da parte di Riccardo.

Da Riccardo

Lei stava iniziando a stare bene prima perché l'hai ridistrutta? Non se lo merita.

A Riccardo

Tu non capisci...

Da Riccardo

No sei tu che non capisci, non sai niente di lei.

Ed era vero, io non sapevo niente di lei, se non le cose fondamentali: si chiama Skylar, 18 anni, ha un fratello e un padre, della madre non so niente.

A Riccardo

É vero, non so niente di lei ma questo non mi impedisce di fare quello che voglio con lei.

Da Riccardo

Fidati che se sapresti anche solo la metà di quello che so io cambieresti idea.

Non risposi a quel messaggio, non sapevo che dire, io non sapevo niente di lei ne di ora ne del suo passato, ma non m'importa il suo passato non cambierà l'idea che ho su di lei, cioé che é una sfigata.

Da Riccardo

Avevi promesso di difenderla e non hai mantenuto la promessa.

Era vero, non ho mantenuto neanche una promessa di quelle fatte, non sono bravo con le promesse.

Da Riccardo

Fai schifo, sei solo un fallito, egoista ed egocentrico, pensi che il mondo sia tuo ma, novità! Tu sei solo una formica in un formicaio, una in più o in meno non cambierà niente... mi vergogno di essere tuo parente.

Mentirei se dicessi che quelle parole mi avevano ferito, ma la curiosità sul sapere il passato di Skylar aveva sovrastato il dolore che mi avevano procurato quelle parole.

IMPORTANTISSIMO

Ragazze finalmente ho aggiornato, mi dispiace un sacco di aver aggiornato in ritardo, non ce la faccio ad aggiornare tutti i giorni quindi agfiorneró solo quando non ho il pomeriggio a scuola compreso sabato e domenica. Ho cambiato la trama e l'ho modificata sul passato di Skylar per renderla più interessante. Volevo dirvi grazie per tutto quello che fate, per i commenti e le stelline e anche per i messaggi che mi mandate... GRAZIE A TUTTE VI AMO GIURO!❤

Bieber, il mio incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora