15-Tattoo

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《Mi dici dove stiamo andiamo?》insisto ancora.
《Sel,aspetta e vedrai》risponde Jus,con tono esausto probabilmente per le mie troppe domande.
《Ma io odio aspettare..E odio le sorprese!》sbuffo concentrandomi sulla strada.

Il cielo è ancora luminoso,nonostante le nuvole che occupano gran parte di esso.
Passiamo appena davanti al Coffee Bar,il bar preferito da me e Ashley..già,Ashley..
Penso che le persone nonostante tu le voglia davvero bene,per quale assurdo motivo,siano destinate ad andare via e tu a lasciarle andare,anche se vorresti stare con loro per sempre.
Io e Ashley non ci sentiamo da giorni,forse settimane,e ho saputo in giro che si è dovuta trasferire all'Estero con i suoi e non è stata lei ad avvisarmi della sua partenza.
Mi si stringe il cuore all'idea della mia amicizia con Ash distrutta,ma il mio orgoglio mi vieta di scusarmi o chiamarla soltanto per sapere come sta..anche perchè lei mi deve delle scuse,no?

Mi volto verso Justin osservando attentamente il suo profilo perfetto.
I suoi occhi ambrati brillano alla luce del sole che riflette sul suo volto,mentre i capelli biondi ricadono sulla sua fronte in modo naturale. Le sue labbra sono rosee e leggermente schiuse in una smorfia.
Mi mordo il labbro inferiore notando i suoi occhi che icrociano i miei.

《Siamo arrivati》sorride passandosi una mano tra i capelli arruffati.
Scuoto la testa cercando di riprendermi da quello stato di apnea avuto poco fa.
Scendo dall'auto con l'aiuto di Justin iniziando a guardarmi intorno;niente di eccitante mi salta all'occhio,se non qualche bambino preso a giocare a qualche strano sport.

Guardo Justin con sguardo confuso,ricevendo una risata come sua risposta.
《Vieni con me》sorride incrociando la sua mano alla mia.

Al suo tocco cento farfalle svolazzano nel mio stomaco mentre una scarica di brividi percorre la mia spina dorsale facendomi sorridere.

《Ed ecco la sorpresa di cui parlavo》sorride trionfante indicandomi la sua destra.
Un negozio non eccessivamente piccolo mi si presenta davanti con una grande insegna nera a sovrastare le dimensioni. "TATTOO SHOP" si leggeva in caratteri grandi e comprensibili.
《Non ci credo..è grandioso!》quasi urlo per la felicità.
Lascio la presa dalla sua mano tuffandomi tra le sue braccia e incollando le labbra sulle sue.
Inizio ad assaporare quelle che sono le labbra che amo tanto baciare in un qualcosa di non eccessivamente lungo.
Mi stacco non subito dopo sentendo un enorme senso di vuoto a quella nostra separazione.
Apro lentamente gli occhi chiusi in precedenza notando lo sguardo di Justin confuso ma felice di quel mio gesto..credo.
《Come facevi a sapere che..》inizio ma vengo subito interrotta.
《Ho visto come guardi i miei tatuaggi..non mi ci è voluto molto per capire che ti piacciono》sorride lasciandomi un tenero bacio sulla punta del naso.
Arrossisco sentendo le guance bruciare.
 《Grazie》sussurro,facendo sfiorare ancora le nostre mani.
**
《Non mi dire che hai paura》mi stuzzica Justin divertito.
《Smettila di prendermi in giro!》sbuffo cercando di rilassarmi sul lettino nero in pelle su cui sono seduta.
《Sei una bambina lo sai?》sorride avvicinando il suo viso al mio.
Sento il suo respiro solleticare il mio collo,lasciando che la mia pelle rabbrividisca.
《Allora,siamo pronti?》
Kimberly credo di aver capito che si chiami così,fa il suo ingresso in stanza..
Kimberly è una ragazza sulla trentina,molto bella,bionda e con le forme al punto giusto.
Insomma,una capace di farti perdere completamente l'autostima.
《Sono un pò in ansia》confesso,intimorita.
《È normale,è il primo tatuaggio che fai..penso che anche per il tuo ragazzo sia stato lo stesso》ridacchia osservando le braccia tatuate di Justin.
Arrossisco alla sua affermazione.
La bionda infila i guanti neri in entrambe le mani iniziando a preparare ciò che servirà.
Aziona quello che sarà l'oggetto che darà vita al mio tatuaggio,liberando  un fastidioso rumore all'interno della vuota stanza.
Osservo impaurita l'ago che perforerà la mia pelle,portandomi a stringere la mano di Justin rimasto accanto a me tutto il tempo.

'Sei una fifona'
Ecco che interviene la mia vocina interna infastidendomi.

Strizzo gli occhi rendendomi conto del dolore atroce che mi si diffonde nella parte interessata;lo sapevo,avrei dovuto scegliere un altra parte del corpo anzichè quella vicino il seno!
Protesto tra me e me.

《Abbiamo finito!》esulta la bionda indicando lo specchio appeso alla parete.
Mi avvicino ad esso osservando vittoriosa quella frase che rimarrà sempre incisa sulla mia pelle.
《Ti sta benissimo》sussurra Justin contro il mio orecchio.
Gli sorrido timidamente mentre le sue mani si poggiano sui miei fianchi ancora scoperti per metà dalla maglia.

"Ama prima te stesso" in arabo è il significato del mio tatuaggio,e non posso che esserne fiera del bellissimo risultato.
《Grazie ancora Jus,davvero》sorrido notando il suo sguardo ancora su di me.
Arrossisco lievemente.
[...]
Sono circa 5 le chiamate perse da mia madre e 3 i messaggi che mi ha inviato. Mi sono totalmente dimenticata di togliere la vibrazione dal cellulare ma ero talmente presa del momento,come tutt'ora,che non ci ho fatto assolutamente caso.
Leggo i messaggi inviati;
"Sel dove siete?"
"Rispondimi perfavore"
"Chiamami"
Sorrido dispiaciuta per non averle risposto prima e digito un semplice "stiamo arrivando".
《Con chi stai messaggiando?》chiede Justin,portandomi alla realtà.
《Mia madre..ha chiesto dove eravamo finiti》ridacchio.
Seguono una decina di minuti in silenzio,tranne per il motore della macchina che brontola leggermente.
《Posso farti una domanda?》dico,spezzando il silenzio tra noi due.
《Dimmi》risponde,senza togliere gli occhi dalla strada.
《Tutti i tuoi tatuaggi..cosa significano?》chiedo,mordendomi l'interno della guancia.
Justin sussulta alla mia domanda,tornando a tamburellare le dita sul volante,in attesa che scatti il verde.
《Ad esempio la data in numeri romani,sulla clavicola》
Justin assume un espressione malinconica e prima di poter rispondere inumidisce il labbro superiore.
《1975》inizia 《La data di nascita di mia madre Pattie.》sorride grattandosi timidamente l'occhio destro,probabilmente per cacciare via qualche lacrima.
《Mia madre è una delle donne più importanti della mia vita e credevo con un semplice tatuaggio di poterla portare sempre con me..in ogni momento della mia monotona vita》dice con voce spezzata.

Questo argomento deve toccarlo tanto,non ha mai parlato di sua madre tantomeno accennato qualcosa.

《Le due 'L' invece?》chiedo dolcemente,cercando di togliere brutti pensieri dalla sua mente.
《"Se sei giù,Rialzati"..credo parli da sola》conclude,rivolgendomi un tenero sorriso che ricambio a sua volta.

"Justin Drew Bieber ha un passato alle spalle da scoprire con dolcezza e delicatezza. Un passato atroce o forse,pieno di delusioni e dolore."

Innamorata del mio fratellastro Justin [JELENA STORY]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora