《Il preside tarderà..voi accomodatevi senza fare casini nel suo ufficio》strilla la segretaria,indicandoci la stanza.
La professoressa dopo averci visto fare tutto quel casino ha deciso di mandarci nell'ufficio del preside.
Straordinario,no?
Appena entrati un forte odore di incenso e deodorante per ambiente inonda lo studio del preside.
Mi metto comoda sulla poltrona in pelle marrone a sinistra e Justin su quella a destra.
La scrivania è interamente in legno scuro,pieno di foto delle 2 figlie:Jean e Mary e della moglie Susanne.
Continuo ad osservare angolo dopo angolo di quell'ufficio,mentre tra noi due, come sempre,regnaa il silenzio.
《Mi dispiace..》sussurro,sfregandomi nervosamente le nocche delle mani sulle cosce. 《Per tutto..》
Mi volto verso Justin,notando che si sta nervosamente mordendo il labbro inferiore.
Dalle finestre si riesce a vedere il cielo scuro pieno di nuvole,qualche goccia di pioggia cadere sull'asfalto delle strade e alcune bagnare le finestre dell'edificio.
《Promettimi che ne riparleremo..ti prego》sussurro a fil di voce,sentendo un nodo enorme in gola.
Subito dopo il preside Devries fa il suo ingresso;
《Buongiorno signor preside》salutiamo io e Jus all'unisono.
《Salve ragazzi》si siede di fronte a noi,scrollando le spalle. 《La professoressa mi ha raccontato tutto》sospira,posizionandosi meglio gli occhiali sul naso.
《Non posso far altro che darvi una punizione》
Sospiro,vedendolo alle prese con un blocco di fogli.
《Domani mattina verrete a scuola alle 8:00. La vostra punizione verrà spiegata domani stesso dalla professoressa Miller》scarabocchia qualcosa su un foglio 《tutto chiaro?》alza lo sguardo,guardandoci.Noi ci limitiamo ad annuire.
《Potete andare》
《Arrivederci》salutiamo sempre all'unisono.
[...]
《Anche voi domani qui?》sospira Emily,di fianco a me.《Non me lo ricordare》sbuffo.
《Cosa c'è di meglio se non la scuola di sabato mattina?》ridacchia Nathan,avvolgendo il braccio attorno alle spalle di Emily.
《Già...》sussurro,notando Justin insieme ad Ashley venirci incontro.
Dopo essere usciti dalla presidenza Justin è scomparso per i corridoi,ed eccolo qui dinuovo..
《Ehy ragazzi!》saluta Ashley,rivolgendosi ad Emily e Nathan.
Non li degno di uno sguardo,mi fingo "occupata" a riordinare i libri nel mio armadietto.
Non fa altro che atteggiarsi di cose stupide con Justin sicutamentr per farsi ascoltare da me. Roba da matti.
《Comunque..domani mattina andiamo da Starbucks?》sento cantalenare Ashley alle mie spalle.
《Non posso》risponde seccamente Justin.
Mi volto in loro direzione notando Ashley con un ghigno divertito sul volto.
Dio quanto la potevo detestare in questi giorni.
Era come se da un momento all'altro si fosse completamente trasformata.
《D-devo andare》mi affretto a dire ad Emily,cercando di andarmene il più lontano possibile da loro.
《Sel,aspetta!》Sento urlare alle mie spalle.
Mi volto,forse nella speranza che fosse Justin a chiamarmi..
L'unica cosa che riesco a vedere è Emily urlare il mio nome e Justin..immobile a guardarmi andare via.
[Ore 15:30]
È ormai la terza volta che ascolto la stessa canzone con le cuffie.Non ne posso sinceramente più.
Sono tornata a casa da sola e come previsto mia madre è con Corinne in giro per negozi,mentre Jeremy lavora.
Arrivata a casa mi sono catapultata in camera mia;non avevo voglia di mangiare e neanche tutt'ora ne ho.
Decido comunque di alzarmi dal letto,togliermi le cuffie e mettere qualcosa di più "comodo" di questi fastidiosi Jeans,come un semplice top e un pantalone da tuta:
Mi lascio cadere su una delle mie sedie porpora,osservando attentamente fuori dalla finestra;il cielo è completamente cupo e scuro, mentre la pioggia continua a scendere violentemente sull'asfalto.
Una ragazza insieme al suo fidanzato ridono felici sotto la pioggia non preoccupandosi di essere completamente inzuppati d'acqua;Il ragazzo la bacia continuamente sulle labbra mentre lei gli scompiglia scherzosamente i capelli.
È come se in quel momento niente e nessuno avrebbe potuto rovinare loro quel momento.
Un brivido percorre la mia schiena,facendo cadere una lacrima sul mio volto.
Subito dopo la porta si apre,schricchiolando sul freddo pavimento e facendomi poi sobbalzare in aria.
Mi asciugo velocemente quella lacrima caduta sulla mia guancia,voltandomi nella direzione del rumore. Justin??
《Quante volte devo ancora ricordarti di bussare?》ringhio,alzandomi frettolosamente dalla sedia su cui ero seduta.
Justin mi fissa mentre delle gocce d'acqua pendono dalle sue labbra.
Probabilmente si sarà bagnato per via della pioggia.
《Perchè ti comporti così? Un momento prima vuoi parlarne e subito dopo fai la stronza》sputa fuori,gesticolando con le mani innervosito.
《Forse dal momento in cui la mia ex migliore amica se la fa con il ragazzo che credevo ci tenesse a me? E invece no,la colpa è di Selena, è sempre di Selena no? È colpa sua perchè ha aiutato un suo amico ed è anche colpa sua se lui l'ha baciata!》inizio ad urlare,sentendo la gola bruciare e le lacrime minacciare di uscire.
《Smettila》sussurra lui,stringendo i pugni.
《Di fare cosa eh?》
《Di non capire che ti amo cazzo!》
urla contro di me tirando un pugno alla porta che subito dopo sbattè.
《Ti amo Selena! Dio quanto ti amo..》
Indietreggio lentamente,non rendendomi conto di star per perdere l'equilibrio.
Lo guardo negli occhi,spenti e cupi.
La pioggia sbatte violentemente contro la finestra mentre il tempo sembra non passare mai.
Justin sorride amareggiato,come se fosse deluso dal non aver ricevuto alcuna mia risposta.
"Volevo fermarlo,dirgli che lo amo da morire,che sono gelosa tutte le volte che lo vedo con chiunque che non sia io..ma le parole mi morirono in gola e le labbra sembravano essersi incollate tra di loro."
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Innamorata del mio fratellastro Justin [JELENA STORY]
FanficATTENZIONE:Premetto che è stata la prima storia che ho scritto,qualche anno fa.. Spero comunque possa piacervi, o almeno che proviate ad andare fino in fondo alla storia prima di giudicarla. Buona lettura!❤