23-California,boys and..jealousy

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Avvolta dal calore delle coperte e con gli occhi fissi sul soffitto bianco,ripenso a ciò che è appena successo trovandomi intenzionalmente a sorridere al solo pensiero.

È incredibile come le cose possano cambiare da un momento all'altro e,di come siano l'esatto contrario di ciò che credevo di volere;per un anno ho pensato a come sarebbe stata la mia vita una volta tornata in Texas,di come avrei reagito rivedendo Justin e se mai fossi stata pronta a riprendere le redini di quella che,credevo la mia vecchia vita.
E mai,durante questo lungo anno,avrei mai immaginato di trovarmi un altra volta tra le braccia di colui che ho continuato ad amare nonostante le circostanze.

Invece eccoci qui;spogliati dalle mille insicurezze e incertezze che da un anno facevano parte di noi,stesi su un letto a scambiarci quelle,per quanto risultino banali agli occhi di alcuni,carezze dopo essere diventati ancora una volta una cosa sola.

《A cosa pensi?》sussurra Justin,portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Sussulto leggermente alla sua domanda,riportando lo sguardo sul suo possente braccio tatuato che in questo momento avvolge la mia vita.

Mi mordo il labbro mentre con le dita sfioro il suo petto nudo;《A noi..》rispondo in un sussurro,incrociando il suo sguardo 《A quanto tutto questo sia sbagliato,ma tremendamente perfetto》

Metto la testa nell'incavo del suo collo beandomi del dolce profumo della sua pelle ancora per un po',rabbrividendo al tocco delle sue dita a contatto con la mia schiena scoperta.

《È stato magnifico Jus》sorrido timidamente rivolgendomi a quanto accaduto poco fa.

Gli lascio dei baci lungo il collo e dalla visibile pelle d'oca capisco quanto possa fargli piacere questo mio gesto.

《Jus..》lo richiamo alzando la testa per poter incrociare i suoi occhi caramellati.

Mi scruta attentamente,osservando ogni mio centimetro di pelle scoperta e per la prima volta mi sento completamente a mio agio nonostante in questo momento sia priva di qualsiasi indumento,come lui in ogni caso.

Mi mordo il labbro superiore appena ciò che voglio chiedergli mi balena in testa con insistenza,ricevendo involontariamente i suoi occhi pieni di lussuria sulle mie labbra.

《Non farlo》sussurra con voce roca poggiando poi le sue dita sulle mie labbra,in modo da farmi smettere.

Prendo un bel respiro lasciando che il mio sguardo rimanga in un punto fisso pur di non incrociare il suo sguardo;per quanto azzardata possa essere questa mia domanda,io devo sapere.

《Tu ed Ashley..》
Prendo coraggio venendo però,bruscamente interrotta dalla voce di Justin.

《Non esiste nessun 'me ed Ashley'.》

Lo guardo dritto negli occhi pensando solo ed esclusivamente a quanto le sue parole suonino piene di verità e senza alcuna fregatura.

A distrarmi dai miei pensieri,ancora una volta,è il mio cellulare che segna l'arrivo di un nuovo sms;
Afferro così il dispositivo elettronico dal comodino,lasciando quella che suona come l'inizio di una discussione in sospeso,leggendo poi il contenuto del messaggio;

"Tesoro io e Jeremy siamo di ritorno,preparatevi tu e Justin o faremo tardi.
-Mamma."

Sgrano gli occhi sobbalzando immediatamente fuori dalle lenzuola,ricevendo così,lo sguardo interrogativo del ragazzo che poco fa era al mio fianco.

《Mamma e Jeremy saranno qui a momenti》comunico al biondo che alla velocità della luce balza fuori dal letto.

Dopo numerose imprecazioni da parte sua,raccoglie i suoi vestiti da terra infilandoseli altrettanto velocemente.
Io,invece,pesco dall'armadio una semplice maglia bianca e un paio di jeans stretti a vita alta che indosso solo dopo aver messo l'intimo abbinato.

Infilo anche le mie converse bianche ai piedi e dopo una veloce truccata,mascara e un po' di lucidalabbra rosa,posso ritenermi pronta. Fortunatamente in tempo.

[...]
《Parlami di questa Veronica,è una tipa in gamba?》chiede mia madre,addentando una foglia di insalata dal suo piatto.

La luce del ristorante nonostante sia poco luminosa riesce comunque ad illuminarle gran parte del viso e i suoi occhi verdi,completamente diversi dai miei,che mi scrutano attentamente e allegri.

《Abbastanza. Frequenta uno dei collage più importanti della zona e sogna di diventare psicologa》porto una patatina fritta alla bocca assaporandone il gusto.

《Ci sei mancata così tanto..Vero Justin?》ammicca Corinne,osservando attentamente il fratello seduto al mio fianco.

Deglutisco presa alla sprovvista,mentre il biondo incrocia il mio sguardo che cade subito dopo sul mio labbro inferiore che, senza alcuna intenzione,inizio a torturare con gli incisivi.

《Proprio così..ci sei mancata tanto》dice infine,leccandosi le labbra.

Sorrido debolmente,ancora con lo sguardo perso sul suo viso.

Per qualche minuto nessuno proferisce parola,tutti troppo attenti a mangiare il cibo dai propri piatti.

Mi volto verso la vetrata di fianco a me beandomi del panorama dai colori ancora limpidi,sussultando al tocco di Justin sulla mia coscia.

《Non morderti le labbra..altrimenti non risponderò alle mie azioni》sussurra al mio orecchio con la voce roca e tremendamente sexy.

Mille brividi percorrono la mia spina dorsale e le gambe sembrano cedermi da un momento all'altro;fortuna che sia seduta.

《Oh,quasi dimenticavo!》riprende parola mia madre;la voce più alta di un ottava. 《Ho incontrato Shawn l'altro giorno..chiedeva di te》sorride sognante la donna.

Tossisco,rischiando che la carne mi vada di traverso, per colpa di quelle otto parole uscite dalla bocca della donna che mi ha messa al mondo.
Sento la mano di Justin sulla mia coscia farsi improvvisamente tesa,mentre con la coda dell'occhio osserva ogni mio movimento.

《Possiamo..possiamo non parlare di lui? Almeno per stasera..》dico quasi in un sussurro,prendendo un sorso di coca cola dal mio bicchiere. Quasi come per mandare giù un magone tremendo.

Mia madre sembra capire e infatti; 《Oh..certo,hai ragione tesoro》conclude,prendendo anche lei un sorso di vino dal suo bicchiere in un gesto quasi teatrale.

《E dimmi sorellina,come sono i ragazzi Californiani? Biondi,occhi azzurri e fighi da far paura?》chiede quasi con ovvietà Corinne,facendomi tossire ancora una volta.

Non so se essere più confusa per avermi appena chiamata 'sorellina' o per la sua imbarazzante domanda..

《Corinne,piantala con queste domande fuori luogo》tuona Justin,lanciando uno sguardo truce alla sorella.

Sbaglio o quella che vedo è gelosia?

《Fatti gli affari tuoi》sputa fuori lei,con un pizzico di acidità 《Allora? Carini e muscolosi?》sorride maliziosamente lei,rivolgendosi ancora una volta alla sottoscritta.

La mano di Justin si irrigidisce ancora e il suo sguardo ormai pieno di ira sembra urlarmi contro 'Non c'è nessun ragazzo di cui parlare' .

Peccato che,si dia il caso,che ho proprio voglia di vederlo sprizzare gelosia da tutti i pori; beh,si,chiamatemi pure stronza.

《In effetti,adesso che ci penso.. Si. Si,ci sono centinai di bei ragazzi lì in California..ci sono uscita anche una volta. Davvero niente male》confermo,strizzando l'occhio alla ragazza di fronte a me,intenta ad osservarmi con occhi sognanti.

Prendo l'ultima patatina dal mio piatto e addentandola rivolgo poi lo sguardo su Justin;rosso di rabbia e..gelosia che sprizza da tutti i pori.

Bingo.

Innamorata del mio fratellastro Justin [JELENA STORY]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora