Un amore impossibile 5

Prologo

"No amore, fai dormire i fratellini"
Presi Giorgio in braccio, allontanandoci dai bambini che dormivano, considerando che la notte scorsa a causa della febbre per i vari dentini che iniziano ad uscire fuori, non hanno dormito molto bene, soprattutto la femminuccia.

Giorgio è molto geloso dei suoi fratelli.

I tre fratellini si sbagliano di un anno, ma il più grande è molto geloso e protettivo. Non permette a nessuno di svegliarli o di prenderli in braccio, tranne me e Nicolas, ovviamente.

Quando piangono Giorgio si agita subito, non sopporta sapere che stiamo male.

E poi adora osservarli mentre dormono, anche se qualche volta è lui stesso a svegliarli, senza rendersene conto.

"Vuoi il dolce?"
Oramai il mio principe ha due anni e parla molto bene.

"Si"
Annuì e così continuai con gli ultimi dettagli della torta al cioccolato.

Nicolas ha trasmesso la sua golosità ai suoi figli.

Assurdo, mai visto sei bambini mangiare così tanti dolci.

"Papà?"
Domanda, mentre prende dei cioccolatini Kinder.

"Giorgio! Fra poco mangi la torta, basta dolci"
Glielo tolsi e mi procurai il suo odio, momentaneamente.

"Se vuoi chiamo a papà"
Con lo sguardo seccato e le braccia incrociate, prese a muovere la testa da su a giù.

Sbuffai, presi il telefono e dopo aver premuto il contatto di mio marito, porsi il telefono a Giorgio.

"Papà  papà, la mamma mi dice no mangiare altri docci"
Ed eccolo, va a fare il piagnucolone col papà, il quale lo difenderà a spada tratta.

Alzo gli occhi al cielo.

"Em, va bene"
Strano. Mi giro verso mio figlio. Le loro chiamate non sono mai state così brevi e soprattutto, il piccolo non ha mai parlato con quel tono di voce col padre.

"Mama mama, papà viene qui"
Adesso? Lui lavora a quest'ora e se dovesse tornare, mi avvisa, come ha sempre fatto.

"Ne sei sicuro?"
Chiesi, incredula e con qualche preoccupazione che inizia a vagare nella mia testa.

"Mh"
Se ne è certo, mi tocca aspettare.

Tagliai una fetta di torta.

"Tieni amore"
E come al solito, iniziò a mangiarla come se non ci fosse un domani.

"Mama, buona, bella e brava"
Sorrisi e gli diedi un bacio sulla fronte.

"Vedi di fare il bravo"
Lo abbraccio forte forte ed il suo profumo così dolce arriva fino ai polmoni.

La porta d'ingresso si aprì e si chiuse.

Giorgio è così felice da correre subito dal padre, lasciandomi in tredici.
Traditore.

"Mio piccolo eroe!"
Li sentì salutarsi e abbracciarsi.

"Ciao amore"
Sorrisi e gli saprai addosso, stringendolo per poi baciarlo.

"Che succede?"
Sapevo che qualcosa stava per accadere, me lo sentivo.

"Guai in vista"