Capitolo 15

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Tornata a casa, dissi semplicemente che Nicolas ed il piccolo volevano restare un'altro po'.

Io invece desideravo ritornare dai gemelli, così abbiamo trovato un accordo per tutti e tre.

Continuai dicendo che padre e figlio, sarebbero ritornati fra una settimana.

Forse ho esagerato, ma é stata la prima cosa che mi è passata per la mente e onestamente, stavolta voglio controllare ogni cosa.
Si farà come dico io.

Non dovranno saperne nulla, non dovranno intromettersi.

Ricordo quanto mi hanno aiutata nel momento del bisogno, ma devo crescere ancora, dato che non si finisce mai d'imparare.

Questa volta non sarò quella impreparata e piagnucolona che corre dal fratello maggiore.

No!
Voglio essere io a muovere le pedine della mia vita, nel bene e nel male.

Sarò sempre riconoscente ai miei familiari, ma i panni sporchi, si lavano in famiglia.

E poi, idiota come sono, voglio troppo bene a quello stronzo.
Questa notizia farebbe imbestialire chiunque, figuriamoci le persone che ci vogliono bene.

Sarebbe la rottura definitiva, nulla potrebbe porvi rimedio.

Detto ciò, tornai a casa e pensai ai bambini, i quali erano molto irrequiti.

Probabilmente per la mancanza del fratellone e del papà?
Per il ritorno a casa?
Per il ritorno della mamma?
O per esserne andati da un luogo in cui hanno trascorso dei bei giorni?

Non ne ho la più pallida idea.

Questa è una delle innumerevoli cose che mi fanno paura.
Non comprenderli.

Il loro pianto potrebbe nascere per un malessere, un capriccio, fame, la necessità di una lavata o il banale cambio del pannolino.

Ah!
Ok, lasciarsi trasportare dal nervosismo è la scelta sbagliata.

Decisamente.

Si addormentarono in poco tempo e non aspettai altro.
Volevo chiamarlo.

Volevo sapere ed era anche un mio diritto.

Trovare il suo telefono pieno di messaggi e chiamate fra lui e questa ragazza, ha scaturito in me; rabbia, paura, nullità, delusione, gelosia.

Un cocktail perfetto per far scoccare la scintilla.

Affermava di non esserci mai andato a letto, affermava che era la sua migliore amica e con la quale aveva trascorso tanto tempo nelle sue ultime missioni.

Ed io?
Niente, non ne sapevo niente.

Quando si erano chiamati?
Quando si erano messaggiati?

Dovevo essere troppo distratta oppure, sono stati tanto bravi.

Non c'è da meravigliarsi, fa parte del loro lavoro, sarebbe strano il contrario.

Successivamente, anche lui colto da un insieme di fattori, che uniti insieme non fanno altro che danno.

Nicolas disse che se dovesse esserci qualcuno che ha l'amante, sarei io.

Ora, ripensando alla nostra discussione a mente lucida, non ha affermato di avere un'amante e quei messaggi non erano erotici o particolarmente fraintendibili.

Però tutta quella dolcezza da parte di quella vipera, la gran quantità di cuori e messaggi di supporto.

Fui colta dalla gelosia, quelle attenzioni non erano mai state rivolte a me.

Non tutte insieme.

"Che vuoi?"
Percepisco la sua rabbia, mi sembra di sentire il sangue scorrere veloce ed il cuore battere forte.

"Parlare, forse abbiamo esagerato e le cose che ci siam detti, beh ecco, non eravamo totalmente lucidi"
Volevo dimostrarmi il più calma e riflessiva possibile.

Io e lui funzioniamo come i neuroni a specchio.
Si arrabbia uno e l'altro lo segue a ruota.
Se uno è calmo, l'altro si calmerà.

O almeno è quello che spero.

"Non lo so, più ci penso e più mi viene voglia di spaccare casa.
Tu volevi sapere su me e Milena no?"
Il suo tono così altezzoso, volevo chiudergli il telefono in faccia.

Ma no, meglio di no, sarebbe un errore madornale.

"Per favore"
Tremavo, ero talmente ansiosa, talmente spaventata.

Feci un pensiero ad alta voce e sentì la mia supplica.

"Calmati, non è successo nulla.
Sei così ottusa, da non capire che delle altre non me ne frega una mazza?"
Le parole più belle e leggere di tutta la mia breve vita.
Fu come riprendere a vivere, tornare ad essere completa e leggiadra.

Piansi, scoppia in qudl pianto liberatorio, non aspettavo altro.

"Le altre non sono la madre dei miei figli, dei nostri.
Le altre non sono state la donna della mia vita da quando aveva 14 anni.
Tu, piuttosto, non devi dirmi nulla?
Riguardo al tuo amante"

Un amore impossibile 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora