Ritornai a casa, la notevole differenza fra me e mio fratello sono le nostre emozioni.
La mia è rabbia ardente e la sua è indifferenza mista a fastidio.
Non capivo come poteva mantenere la calma, come non ha fatto come me, come non ha potuto cacciarli dalle nostre vite.
Quando uscì dalla macchina neanche lo salutai.
Al mio rientro a casa mi aspettavano tutti svegli; chi piangeva, chi giocava e chi mi aspettava.
"Ehi"
Venne da me, mi diede un leggero bacio a stampo.Ritornò il sereno in me, ogni dolore, ogni minimo pensiero svanì.
Solamente loro sono le cose più belle e migliori della mia vita, sono tutta la mia vita.
"Vuoi parlarne?"
Domandò, una volta esserci messi comodi sul divano, controllando i bambini di tanto in tanto.Scendo dalla macchina senza distogliere lo sguardo da quei due.
Ci avviciniamo e poco dopo, loro si resero conto della nostra presenza.
Nessun abbraccio, nessun sorriso, avevano due facce.
Quale scusa avevano per portersi comportare così, non dovremmo essere noi quelli seccati?
Sono appena arrivata e già fanno cazzate.
"Ciao ragazzi"
Finalmente eravamo faccia a faccia, il mio odio cresceva a dismisura."Per quanto dovete prenderci per il culo?
Che ci fate qui?"
Avrei dovuto mantenere la calma, ma come?
Con delle persone del genere esco fuori di testa."Che linguaggio, ricordati che siamo i tuoi genitori"
Li fermai, come riusciva Riccardo a restare in silenzio.Fissarli e basta, come può fermarsi a questo, ah non lo capisco.
"Dei genitori che se ne sono andati.
Riccardo mi ha cresciuta ed anche mio marito, ho conosciuto i miei veri genitori.
Io non vi conosco più e non voglio più vedervi, siete solo dei bugiardi"
Sperai di ferirli, di aprire le loro inutili menti.Gli avrei dato due scelte, restare e chiedere scusa, senza permettergli di starmi vicina o andarsene e non tornare mai più.
Riccardo potrà dire quel che vuole, io ho preso la mia scelta.
"Ti sei già dimenticata chi ti ha sollevato ogni volta che sei caduta, chi ti aiutava con i compiti, ad affrontare le tue paure.
Chi ti ha amato quando qualcun'altro ti ha abbandonato"
Gonfiai il petto e risposi all'uomo."Non ti permettere, i miei veri genitori mi amano, non siete nessuno per parlare della mia famiglia.
Voi avete fatto lo stesso"
Gli rinfacciai."Sparite, come avete fatto anni fa.
Adesso siamo sposati, abbiamo dei bellissimi bambini e delle persone che ci amano.
Non abbiamo bisogno di nient'altro"Intervenì Riccardo e lo ringraziai.
Era ora che parlasse.
"Vedremo"
E fu l'ultima volta che io li vidi e vorrò vederli."Quando vorranno ci richiameranno, ma io non ne voglio sapere più nulla, sono usciti dalla nostra vita quando avevo poco più di quindici anni.
Dovevano pensarci all'ora, adesso non c'è più niente da fare"Vi auguro uno splendido 2019.
Vi voglio bene😘
STAI LEGGENDO
Un amore impossibile 5
Teen FictionAncora una volta, proprio le persone che dovrebbero essere i punti di riferimento di questi ragazzi, questi guerrieri che le hanno superate tutte e stanchi di questi ostacoli dovranno ricredersi. Alla cattiveria non c'è fine. La loro famiglia sarà...