Capitolo 7

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Non dirò mai più "ho una settimana leggera e posso aggiornare in pace", se non voglio tutti sti casini in mezzo ai piedi ahaha.

Buona lettura.
😘😘😘😘😘😍😍😍😍😍

Entrambi eleganti, con orecchie e vista ben attenti su chiunque si avvicini alla propria anima gemella, pronti alla guerra.

Stasera la nostra gelosia supera le stelle,  forse perché raramente ci vestiamo in maniera così raffinata.

Lui un bellissimo smoking nero, rimette  in risalto le sue spalle larghe, i suoi capelli biondi ben pettinati, le sue gambe lunghe e muscolose.

Inizio a sentire caldo e non poco.
Non potevamo restare a casa, in modo tale da poter far avverare i miei pensieri sconci?

Abbiamo preso posto insieme a dei suoi colleghi, i più fidati.

"Vedremo le missioni svolte dall'inizio dell'anno, fino ad oggi. Successivamente, ci mostreranno i caduti in guerra. Poverini"
Abbassò lo sguardo verso il tavolo, bandito con una tovaglia nera, piatti luccicanti, delle candele profumate alla vaniglia al centro tavola e dei bicchieri in vetro.

"E non solo loro. Dev'essere terribile andare avanti senza tuo marito, tuo fratello o peggio ancora, tuo figlio. Sarebbe un vuoto insostenibile per me, il solo pensiero mi uccide"
Continuai il discorso iniziato dalla signora Delia, moglie di uno degli amici di Nicolas.

Strinsi la mano di quest'ultimo, come ad avere una sua attenzione, riguardo questo discorso.

Mio marito sorrise, al vedere le nostre mani unite.

"Io resto qui, con te e i bambini"
Voleva comunicarlo solo a me.
Così, fece girare il mio viso verso di lui, mentre si sporgeva verso di me.

La sua mano sinistra si posò sulla mia guancia, fino a raggiungere i miei capelli.

Le sue labbra furono vicine al mio orecchio per sussurrarmi queste parole, alla fine mi diede un bacio sul collo e poi un bacio a stampo.

Durante la cena, la sua mano fu sempre sopra la mia coscia.

"Forse non avrei dovuto farti mettere questo vestito"
Disse. Credevo che gli fosse piaciuto, in macchina non smetteva di riempirmi di complimenti.

"Sei troppo gnocca"
Risi, peccato che non potevo dar sfogo al cento per cento.

Indossavo un vestito lungo, la gonna ricade morbida lungo le gambe, nero, con un tessuto sottile, il quale lasciava le mie spalle e collo scoperte.

Le particolarità ci sono, ovvero: una cintura mediamente larga lungo la vita, con dei piccoli punti luce messi qua e là e lo spacco da mezza coscia destra fino alla caviglia, suppongo sia il problema di Nicolas.

"Tranquillo.
Io voglio solo te"
Lo abbracciai, senza farmi notare.
A breve verranno mostrate le foto dei caduti, per onorare il loro operato.

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"Amore, non pensarci"
Quando siamo tornati a casa, successivamente aver sistemato i bambini a letto, non riuscivo più a staccarmi da mio marito.

Vedere quel video e le lacrime dei parenti, fu straziante.

"Non ti lascio più"
Continuavo a lacrimare e la paura non mi lasciava neanche per un istante.

"Non chiedo di meglio"

Un po' di tempo per noi, non fece altro che riaccendere la fiamma, la passione, l'amore.

Momenti che per qualcuno non saranno indispensabili, ma che servono e devono esserci.

Un amore impossibile 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora