Dove Jimin è un professore e Stefania una sua alunna.
☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆
«Stiamo spezzando un filo che poi sarà difficile riaggiustarlo» sussurra Jimin.
Io lo guardo ormai arresa dal suo fascino.
«E allora spezziamo questo filo» dico sussurra...
«Ma guarda tu questa bambina» la prendo dopo ore di corsa.
«No!» dice Mina ridendo.
«Sei una peste» dico sorridendo e riempiendola di baci.
Mina sorride e mi abbraccia.
«Appena tornerà Appa gli dirò che sei stata cattiva» sorrido facendogli il solletico.
Lei inizia a ridere e ha dimenarsi.
«No! unnie» ride e scappa allontanandosi.
«Ok basta» sorrido. «Mangiamo qualcosa prima che viene il tuo Appa a prenderti.»
Mina annuisce e va in cucina per poi mangiare qualcosa.
Sera
Scendo di sotto in cucina e vado vicino al frigo, lo apro e prendo da mangiare iniziando a mangiare.
Jimin è rimasto nel suo ufficio che ha a casa da stamattina.
In questi giorni è molto impegnato, se non ci fossi stato io neanche si sarebbe preoccupato di mangiare.
Mi appoggio al bancone continuando a mangiare.
Vedo Jimin sbucare dalla cucina e avvicinarsi al frigo, lo apre per cercare qualcosa ma poi lo richiude vedendo me.
Si avvicina guardandomi negli occhi e io sorrido guardandolo.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Appoggia la mano sul mio basso ventre e sussurra «mi provochi se stai nuda in giro per casa»
«Non sono nuda, ho soltanto una maglia» dico sorridendo.
Jimin mi guarda, prende la vaschetta che avevo in mano e lo appoggia sul tavolo, mi toglie il cucchiaio dalle mani per poi baciandomi. Io ricambio mettendo le mani dietro al suo collo. Trova la mia lingua e mi prende dalle gambe per poi andare in camera.
Arriva vicino a letto e mi mette in piedi, si stacca dalle mie labbra e afferra le mie gambe facendomi cadere sul letto. Si mette su di me tra le mie gambe e mi bacia di nuovo.
(La gif qui sotto è come dovrebbe essere e la ragazza dovrebbe avere soltanto la maglia e le mutandine)
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ricambio mettendo le gambe sui suoi fianchi.
«Stanotte urlerai il mio nome» dice Jimin sulle mie labbra.
Si spoglia di corsa e mi toglie le mutandine, si posiziona tra le mie gambe per poi entrare dentro di me con violenza. Io urlo gemendo e stringo i suoi capelli. Inizia da subito a muoversi dando spinte forti, gemo urlando il suo nome e stringo le gambe intorno ai suoi fianchi. Jimin continua a penetrarmi con violenza finché entrambi veniamo urlando i nostri nomi.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
«Ti amo Jimin.» sussurro stringendolo a me chiudendo gli occhi.
«Ti amo anche io piccola.» sussurra per poi addormentarsi.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Giorno dopo.
Apro la porta trovando la casa buia, provo ad accendere la luce ma non funziona.
«Jimin sei a casa?» domando ma non una risposta.
Chiudo la porta e appena mi giro delle candele sul pavimento si accendono facendo un percorso.
Seguo il percorso di luci arrivando in camera.
Mi guardo intorno e vedo il letto pieno di petali di rose, alzo di poco lo sguardo e noto una scritta sulla parete.
Mi vuoi sposare?
Mi metto le mani sulla bocca e mi giro trovando Jimin in ginocchio davanti a me con un anello.
Io annuisco più volte non riuscendo a dire una parola.
