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Arriviamo a scuola e io, per evitare che tutti si facciano delle strane domande, inizio a correre entrando a scuola e andando in classe.

Ma perché dovevo ascoltarlo?

Mi metto al mio posto e appoggio la testa sul banco per poi chiudere gli occhi.

Sentivo man mano che la mia classe si riempiva.

D'un tratto sento alcuni parlare di me e di Jimin.

Ecco ci mancava solo questo.

Sospiro e alzo la testa facendo notare a tutta la classe che ero sveglia.

«Potete continuare a spettegolare su di me, fate finta che io non ci sia come un minuto fa.» dico semplicemente mentre prendevo il quaderno.

Non mi erano mai interessate quello che si diceva a scuola anche se si trattava di me.

Sento la porta aprirsi vedendo Jimin.

Tutti in classe smisero di parlare.

«Oggi farò supplenza quindi se avete da studiare fatelo pure sennò fate quello che vi pare basta che state in silenzio.» dice Jimin mettendosi seduto e prendendo un libro per poi iniziare a leggere.

Devo ammettere che quando fa il serio è davvero bello.

Scaccio quel pensiero scuotendo leggermente la testa.

Prenderò quest'ora di supplenza per ricuperare le ore di sonno.

Appoggio la testa e chiudo gli occhi addormentandomi.

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Mi sveglio e mi guardo intorno.

Sono rimasta in classe da sola.

Mi alzo e mi avvicino alla finestra e noto un ragazzo che è appoggiato al muro e guarda fuori.

Mi avvicino di più per vedere chi è.

«Perché sei rimasto qui? Non c'è più nessuno» dico riconoscendo il ragazzo.

«Stavo aspettando che tu ti svegliavi, non volevo interrompere il tuo sonno quindi ho aspettato» risponde Jimin.

«Ok allora io vado che devo andare nell'aula di arte.» dico per poi girarmi e avvicinarmi alla porta, ma sento la mano di Jimin che mi ferma e che mi fa girare verso di lui.

Lo guardo confusa.

Lui non dice nulla e mi guarda negli occhi.

«Jimin devo andare.» dico sussurrando.

«È la prima volta che non mi urli addosso» dice sussurrando piano.

Troppo vicino.

Non riesco a dire nulla e rimango a guardare Jimin negli occhi.

Ha dei bellissimi occhi.

Provo a liberarmi ma lui mi stringe a sé per non farmi scappare.

Non riesco a muovermi e neanche a dire una parola.

D'un tratto, però, sento qualcosa di morbido sulle mie labbra.

Jimin mi sta baciando.

Serenditipy ~Park Jimin~ REVISIONATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora