Serenditipy ~Park Jimin~ REVISIONATO

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«Bene mettetevi in fila indiana di fronte al canestro» urla Jimin.

Deve per forza urlare di prima mattina?

Sbuffo e mi metto dietro ad una delle ragazze della mia classe aspettando il mio turno.

Mentre aspetto, vedo gli altri prendere la palla e fare canestro.

Scommetto che, arrivato il mio turno, non riuscirò neanche a prendere il canestro.

«Stefania tocca a te» sento il prof Jimin che mi chiama.

Prendo la palla e la tiro.

Me lo immaginavo.

«Bene bene bene» dice il prof sorridendo.

«Come la nostra cara Stefania ama tanto fare di testa sua, ora lei resterà qui a pulire la palestra mettendo anche le palle da basket a posto» dice guardandomi.

Lo uccido.

Lo guardo e sorrido.

«Dovrei ringraziarla prof perché così posso saltare il compito di storia e l'interrogazione di scienze.» dico iniziando a sistemare le palle da basket.

Lui mi guardo e poi rivolge l'attenzione alla classe.

«Andate a cambiarvi e tornate in classe» dice quasi urlando per poi avvicinarsi a me.

«Lo sai che questa punizione non serve a farti saltare le lezioni? Posso benissimo dire ai prof di posticipare la verifica e l'interrogazione.» mi dice guardandomi.

Io mi blocco e mi giro.

«Lo sa che lei è davvero uno stronzo?» dico.

Non mi interessa più un cazzo se è un professore, può sospendermi tanto mi fa solo un bene.

Lui mi guarda stando in silenzio.

«Ora se non le dispiace vorrei iniziare a pulire così poi posso tornare a casa» dico tornando a sistemare la palestra.

Lui senza dire una parola se ne va.

Oltre ad essere uno stronzo è anche strano.

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«Sono tornata!» urlo per farmi sentire da Hyolin.

Lei si affaccia dalla cucina e mi guarda.

«Già di ritorno?» mi domanda.

«Sì e non voglio darti spiegazioni, voglio solo andare a dormire un po' quindi muta.»

Lei sospira e ritorna in cucina.

Io, invece, salgo le scale ed entro in camera mia per poi buttarmi sul letto.

Dovrò sopportare il nuovo professore e quindi ascoltarlo se voglio tornare a casa sana e salva.

Sospiro e guardo il soffitto.

«Oppa... torna a casa ho bisogno di te e mi manchi tanto.» sussurro ad alza voce per poi chiudere gli occhi.