Flashback

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25 dicembre 1995

È la sera di natale,oggi dopo mesi passati a New York sono tornata a San Basilio..
purtroppo non per restare,ma sarà soltanto per qualche giorno..

Odio il natale,odio i miei genitori,ma in compenso ho qui con me le mie migliore amiche e un ragazzo conosciuto in america,lui si chiama Jackson,è molto carino,le mie amiche mi spronano a provarci ma l'unica cosa a cui penso quando lo guardo è che non è lui,non ha i suoi occhi,non ha il suo sorriso,non e' bello come lui,semplicemente non e' Fabrizio..

Già Fabrizio,lui non sa che sono tornata,in realtà non credo gli importi qualcosa visto che non risponde più alle mie lettere ormai da settimane..

"Nicole che dici usciamo?"

Distratta dai miei pensieri,ho meglio dal mio unico pensiero,non sento che Silvia e Ale mi stanno chiamando..

"Nicole..ci sei?"

"Ah si scusate,ero distratta"

"Si,ce ne siamo accorte"

"Non odiatemi vi prego.."

"Ma che sei scema! Dai mettiti la giacca che usciamo a fare baldoria"

"Ale sei sempre la solita"

Dico sorridendo..

" almeno ho voglia di divertirmi,voi sembrate due zombi che camminano"

Indosso il mio piumino bianco,il cappello e in fine la sciarpa,la odoro,c'è ancora il suo profumo,me la regalò la sera che ci siamo messi insieme e da li la porto sempre con me..ovunque vada

"E muoviti Nicole"

"eccomi.."

"Sei sempre la solita ritardataria"

"Ma quanto siete rombi balle"

Dico ridendo mentre camminiamo verso una metà sconosciuta..

"Che ne dite se andiamo al bar?"

"Ale te lo scordi"

So benissimo dove vogliono portarmi ma io non ho proprio voglia di vederlo..

"ma dai,mica deve essere per forza li"

Senza dare ascolto alle mie lamentele continuano a camminare,e io a malavoglia devo seguirle..

Eccoci qua,davanti al famoso bar di San Basilio,qui è dove tutti si rifugiano per passare le serate in compagnia..

Entriamo e com'era prevedibile,al tavolo riservato per i più grandi,ci sono tutti gli amici di Fab..

cerco di vedere se c'è anche lui,e infatti eccolo la,vicino a una bionda,non so chi sia,ma noto che lui gli sorride,ha una mano sulla sua gamba,sembra felice,mentre io sono distrutta,sto per avere una delle mie crisi di panico,e non voglio che lui mi vede,scappo,non mi interessa se le mie amiche mi stanno chiamando,non mi interessante di niente..corro,corro fino a perdere il fiato..corro fino a scontarmi con qualcuno..

"Nicole che succede?"

conosco quella voce,alzo lo sguardo per avere la conferma,ma non ne ho il tempo perché lui mi sta già baciando..

"Jackson che stai facendo?"

"Lasciati andare Nicole"

Ma si,chi se ne frega di Fabrizio,lui mi ha già dimenticata,e io ho bisogno di qualcuno di ami..

Arriviamo a casa sua,non c'è nessuno,mi porta di sopra e si stende sopra di me,chiudo gli occhi,nella mia mente non c'è jack,c'è Fabrizio,ci sono sue le mani che mi accarezzano,le sue labbra che mi baciano..

La rabbia che ho dentro di me,la sfogo dando vita a del sesso con una persona che non amo,e per la prima volta non sento niente,non sento amore nei suoi confronti,il mio corpo comanda e la mia testa è altrove..

E' mattino presto,lui dorme ancora e io mi sento uno schifo,prendo la mia roba e scappo via..giurando di non
mettere mai più piede qui dentro..

Torno a casa,i miei sono entrambi sul divano..mamma corre subito verso di me preoccupata per non averla avvertita del fatto che non ho dormito a casa,mentre Papà con mio grande stupore,mi sorride..

"Ma dove sei stata,si può sapere?"

"Ho dormito da Silvia,mi dispiace mamma,non sono riuscita ad avvisarti"

"Nicole perché dici le bugie,sappiamo benissimo con chi eri.."

Un tonfo al cuore..come fanno a saperlo?..

"come fate a saperlo?"

"Abbiamo chiamato Silvia,e non eri a casa sua..,insomma potevi dirci che eri Jackson"

immaginavo che gli fosse simpatico,già secondo mio padre,lui è il ragazzo ideale per me,peccato che io non lo ami..

"Papà io non amo Jackson e lo sai bene"

"Ma provaci no?..è un bravissimo ragazzo e ti vuole bene"

"Io non lo amo!"

"Nicole non fare la bambina,o ti rimando subito in America"

"perché non capisci?..ti odio!"

"adesso forse,ma un giorno mi ringrazierai per averti impedito di stare con quello"

"Quello ha un nome e no,mai ti ringraziero!"

"ADESSO BASTA,VAI A FARE LE VALIGIE,TORNI IN AMERICA OGGI STESSO!"

corro su per le scale,faccio la valigia,e senza salutare le mie amiche,salì su quell'aereo,non sapendo che quella l'ultima volta che vidi Ale..e questo nonostante gli anni passati,non glielo perdonerò mai.

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