La cena sta andando come previsto,siamo al dolce e Fab non mi stacca un attimo gli occhi di dosso,soprattutto dalla mia scollatura a V
"Te lo detto che sei bellissima?"
"Mmmh credo di si,ma non mi stancherò mai di sentirtelo dire"
"Vado a pagare,poi usciamo da qui"
Rimango sola,con un sorriso stampato in faccia,sono felice e nessuno potrà togliermi tutto questo..
"Scusi signorina..è lei Nicole?"
"Si,certo"
Il cameriere mi porge un fogliettino,immediatamente lo apro e scopro che si tratta di un numero di telefono..mi guardo intorno,nessuno dei presenti sembra interessato a me,tranne uno,un ragazzo a un tavolo di distanza da noi,mi strizza l'occhio,e poi sorride,fortuna che Fab non se ne accorto altrimenti ci scappava la rissa..
Per far capire al ragazzetto che non mi interessa,strappo il foglietto e lo butto nel cestino,mi alzo e raggiungo il mio uomo,che nel frattempo stava tornando da me.."Ei,non ti avevo detto di aspettarmi al tavolo?"
"Mi mancavi"
Lo bacio alla sprovvista,tanto che non capendo il mio gesto,mi guarda in modo interrogativo..
"Sei pazza lo sai?"
"E perché?..non posso baciare mio marito quando voglio?"
"No,no..anzi.."
Uscendo dal ristorante una folata di vento mi fa alzare il cappotto,che subito Fabrizio mi sistema per non far vedere quello che c'è sotto..
"La prossima volta più coperta bambola"
"Ma se il vestito me lo hai regalato tu"
"Va bè,dettagli"
Mentre parliamo,camminiamo tra le vie illuminate di Roma,stasera è più bella del solito,sarà perché siamo insieme..
"Certo amore,Roma,è Roma"
"e tu sei come lei,unica.."
"Ma la smetti con questo romanticismo?..non ti si addice"
"Possibile che dopo tutti questi anni ti imbarazza ancora quando ti faccio i complimenti?
"Penso sia qualcosa di positivo..non credi?"
"amo quando arrossisci"
"Non sono rossa"
Dico mentre mi copro le mani con il viso..
"la mia piccola bambina"
"amavo quando mi chiamavi cosi.."
"Allora te lo ricordi?"
"Ma scherzi?..io non ho dimenticato niente di noi"
"Ne anch'io,sai che quando stavo con Giada,a volte mi capitava di sbagliare nome..la chiamavo Nicole..e lei si incazzava come una belva"
sorride mentre accende una sigaretta,le sue parole sono cosi spontantee,mentre io di colpo mi fermo..
Fabrizio non se ne accorge,fa qualche passo,poi si gira,e mi guarda confuso.."Perché ti sei fermata?"
"Non mi avevi mai detto questa cosa.."
"Non credevo avesse importanza"
"E invece ne ha e come,io credevo che tu con lei mi avessi dimenticata..insomma hai due figli da lei"
"Che sono la mia vita,ma non amavo lei,Nicole io Giada non lo mai amata,nel mio cuore ci sei sempre stata tu,dall'inizio,da sempre"
"fa,tu stasera ti sei aperto con me,come fai sempre,e io invece non riesco neanche a dirti che.."
le parole non escono dalla mia bocca,sento gli occhi inumidirsi,tremo..
"Ei amore che c'è?.."
"Ti prego non mi odiare..per quello che sto per dirti"
Nei suoi occhi leggo il terrore..
"Non è che vuoi lasciarmi per un altro vero?"
"Fabbri...ti ricordi quando sei venuto in ospedale?..e mi hai trovato nello studio del medico?"
"Si..certo..oh! Mica mi avrai tradito con quello?"
"Fa ti amo più della mia stessa vita,Tu sei l'uomo che ho sempre desiderato avere accanto e mai ti ferirei andando con un altro..però.."
"Però?..Nicole mi sto innervosendo,parla"
gioco nervosamente con la fede,
il mio sguardo e' basso mentre fisso la strada,che in questo momento sembra essere molto interessante.."Ti ho mentito,non è vero che va tutto bene,dovrò subire l'operazione al cuore e ho soltanto il 50% di possibilità di salvarmi.."
Schietta,fredda,con le lacrime che ormai scendono da sole,lui è fermo di fronte a me,c'è silenzio intorno a noi..
"Ni..io.."
"No,ti prego,se vuoi andartene vai,io lo capirò"
"Stupida,io non vado da nessuna parte"
A passo svelto si dirige verso di me,poggia una mano sulla mia guancia destra,i nostri nasi si sfiorano,ho voglia di baciarlo,ma sono terrorizzata all'idea che lui si scanzi,lasciandomi qui,da sola..
"non sei arrabbiato?"
"certo che lo sono..tu veramente pensavi che io ti lasciassi sola in un momento del genere?"
"Scusami,scusa se ti ho mentito"
"Smettila scema..e baciami"
Non me lo faccio ripetere due volte,allungo le braccia dietro al suo collo e faccio unire le nostre labbra..
"Mobrici un giorno mi dirai come fai a sopportarmi"
"mmmmh sai che me lo domando anch'io?"
"Cretino"
Lo spingo leggermente via,ma lui prontamente mi riprende stringendomi per la vita..
Mi viene un mente una frase di una canzone di Ligabue,che io amo..
"Io non lo so
Quanto tempo abbiamo
Quanto ne rimane
Io non lo so
Che cosa ci può stare
Io non lo so
Chi c'è dall'altra parte
Non lo so per certo
So che ogni nuvola è diversa
So che nessuno è come te"Canto,sembro ubriaca,qualcuno si è girato a guardarmi,ma non mi importa..ho voglia di cantare,di essere felice,di godermi il tempo che mi rimane,e questo Fabrizio lo ha capito,anche se non lo ammetterà mai..
"Io non lo so
Se è così sottile
Il filo che ci tiene
Io non lo so
Che cosa manca ancora
Io non lo so
Se sono dentro o fuori
Se mi metto in pari
So che ogni lacrima è diversa
So che nessuna è come te"La sua voce graffiante e dolce allo stesso tempo..
"Sono sempre i sogni a dare forma al mondo
Sono sempre i sogni a fare la realtà
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo
E sogna chi ti dice che non è così
E sogna chi non crede che sia tutto qui"Sognare,chi sogna,chi spera,non è pazzo,a semplicemente qualcosa in cui credere,qualcosa da realizzare,io ho sognato tanto nella vita,ma soltanto adesso mi accorgo che tutto quello che mi serve è qui,vicino a me,lui insieme a Greta,è tutto ciò che ho sempre desiderato.
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Stai con me in ogni respiro
FanfictionAma, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare)