Lucas' POV
Lo sbattere della porta mi fa solo incazzare di più.
Tiro un pugno al muro, poi un altro, poi afferro la prima cosa che mi capita sottomano e la scaravento per terra.
«Cazzo!» urlo.
Tiro un calcio al comodino che sta accanto al letto.
Poi il mio occhio cade su quello che è sopra di esso da mesi: le lettere che Lucy mi ha scritto, una a Natale e l'altra al compleanno.
Mi allontano prima di strappare anche quelle, mi dirigo in cucina e prendo una bottiglia di birra, scolandomela il più velocemente possibile.
Poi scaravento anche quella guardando i frammenti spargersi per terra.
Ho bisogno di sfogarmi, perché così non riesco a ragionare.
Sono riuscito ad allontanare anche l'unica cosa bella che ho... avevo.
Mi siedo sullo sgabello di cucina e appoggio i gomiti al tavolo, prendendomi la testa tra le mani.
Vorrei spaccare qualsiasi cosa che mi capita sottomano, ma allo stesso tempo vorrei piangere.
Non avrei mai pensato di arrivare a voler piangere, ma è la verità.
Prendo dei respiri profondi e cerco di calmarmi.
Lucy per mesi mi ha nascosto che un qualcuno di sconosciuto le scriveva dei messaggi subdoli e molesti, mi ha nascosto che di nuovo questo qualcuno l'ha invitata a incontrarsi, e lei non solo ha accettato, bensì me lo ha tenuto nascosto e mi ha inventato una cazzata per poter andare all'appuntamento.
E per finire, quando sono andato direttamente sul posto - e questo solo perché una sua amica ha avuto il buon senso di dirmelo - lei mi ha mandato via.
Non faccio altro che pensare a questa sequenza di fatti, che mi fa solo incazzare di più.
Oltretutto, lei si incazza con me perché mi sono fumato una canna. Se fossi stato con lei, non l'avrei fatto.
Non può pretendere di avere ragione.
Ha detto che le dispiace, mi ricorda il mio subconscio.
Probabilmente ho esagerato nel non volerle parlare subito e nel risponderle male dopo, ma non ci sono scuse ai suoi comportamenti.
Si è comportata di merda, addirittura ha provato a tirarmi una sberla, come cazzo si permette? Nessuno manca di rispetto a me, nessuno lo ha mai fatto e lei non sarà la prima. Di tutto ciò, se ne deve rendere conto.
In più, adesso è venuto fuori quel suo cazzo di amico, che non ho idea di chi sia e di che cosa voglia, ma non mi farò problemi a spaccare la faccia anche a lui, se ce ne sarà il bisogno.
Questi pensieri mi fanno ancora incazzare di più, e mi fa incazzare il fatto che quella cazzo di ragazza mi faccia incazzare, e ancora di più mi fa incazzare il fatto che io sia dannatamente innamorato di lei.
E questo gioca solo a mio sfavore, cazzo, perché lei sa che tornerò da lei. Ma questa volta non lo farò. Lei mi dà per scontato, pensa che io le stia dietro, che vorrò chiarire con lei.
Non me ne frega un cazzo. Questa è la verità. Nessuna ragazza mi farà diventare un sottomesso del cazzo, non le chiederò scusa, perché non se lo merita.
Per me finisce qua, ha detto.
Credo che ancora io non stia realizzando le sue parole, ma se vuole davvero finirla qua, cazzi suoi.
Almeno non mi incazzerò più per motivi del cazzo come questi.
Quella ragazza è la mia rovina e non capisco che cazzo voglia da me.Mi alzo di scatto dal tavolo e mi dirigo in camera, prendo il telefono da terra e scopro che lo schermo è completamente a pezzi.
In questo momento non sembra nemmeno un buon motivo per incazzarsi, considerando tutti gli altri che ci sono.
Clicco il tasto e lo schermo compare come nero con delle strisce verdi e viola.
Magnifico.
Lo rilancio per terra, mi cambio, indossando un paio di jeans e una maglietta nera, mi infilo la mia giacca di pelle ed esco di casa.
Evito di pensare al fatto che Lucy sia andata da sola al dormitorio, a piedi e di notte.
Non me ne frega un cazzo.
Salgo in macchina e mi dirigo alla confraternita.
Appena scendo, mi accendo una sigaretta, e quando la finisco entro nella casa.
Mi dirigo a passo svelto verso la porta di Nicholas e prego che ci sia, perché altrimenti non so come fare.
Fortunatamente, mi apre la porta e alle sue spalle vedo Abby seduta sul letto.
«Bro, che ci fai...»
«Mi serve il tuo telefono.» dico.
Nicholas mi guarda, e capisce subito che qualcosa non va.
«Ciao, Lucas.» mi urla Abby da dietro le spalle del suo ragazzo.
Le faccio un cenno con la testa senza scomodarmi di salutarla.
«Che succede?» mi chiede Nicholas.
«Niente, cazzo, ho detto che mi serve il tuo telefono.» sbotto.
«Dov'è il tuo?» mi chiede lui, porgendomi il suo cellulare.
Ma perché cazzo deve farmi l'interrogatorio?
«Si è rotto.» borbotto.
Vado nei contatti del telefono di Nicholas e cerco quello di John, ovvero colui che si occupa degli incontri.
Lo chiamo, e al secondo squillo mi risponde.
«Nome.» dice, come sempre.
«Stewart. A che ora e dove?»
«Tra un'ora, allo stabile di Kensigton Street. Bentornato.»
«A dopo.» rispondo, e attacco.
Porgo il telefono a Nicholas e faccio per andare via, ma lui mi blocca.
«Lucas, che cazzo ti prende?» sbotta.
«Ho bisogno di soldi, non posso?» rispondo.
Nicholas mi trucida con lo sguardo. «Pensi di prendermi per il culo?»
Lo guardo. «Non penso un cazzo.»
Faccio per andare ma Nicholas mi ostacola nuovamente.
«Ascoltami bene» inizia lui. «Vedi di rispondermi bene, stai parlando con me, cazzo. Non me ne frega un cazzo di quello che ti è successo, se non me lo vuoi dire sono cazzi tuoi. Ma non ti permettere di rispondermi così. Non a me.»
So che ha ragione, lui è l'ultima persona a cui devo mancare di rispetto, ma non ho voglia di mettermi a parlare anche con lui.
Non gli rispondo e lo oltrepasso, e ringrazio che non mi ostacola.
Esco dalla confraternita e mi accendo una sigaretta prima di ripartire, considerando che l'incontro sarà tra un'ora.
Un po' lontano da qui, ma faccio in tempo.
Mentre finisco la sigaretta, Abby e Nicholas escono dalla confraternita e si salutano.
Abby va via con la sua macchina, e Nicholas si dirige verso di me.
«Non ho voglia.» lo anticipo, buttando a terra la cicca di sigaretta, senza preoccuparmi di pestarlo per spegnerlo.
Nicholas sta zitto, e sale in macchina con me quando salgo anch'io.
«Che fai?» gli chiedo.
«Non rompere il cazzo, vengo con te, coglione.» risponde.
Sto zitto, e metto in moto la macchina.
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Despite Everything 2
Fiksi Remaja[ Sequel di Despite Everything] Lucy e Lucas, dopo litigi, distanze, mancanze e baci rubati, hanno capito che per quanto la situazione sia complicata, non possono e non vogliono stare separati. I due hanno iniziato a capire il sentimento che nutrono...