CAPITOLO 40

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Lucy's POV
Trascorro il pomeriggio con Lucas, e mi faccio raccontare la sua serata precedente, cercando di scacciare via il fastidio che provo nel sapere dove era, con chi e a fare cosa.
Siamo sul letto nudi e abbracciati, e lui mi accarezza la schiena con la mano mentre con l'altra si tiene la testa. Io sono sdraiata a pancia in giù, che lo ascolto in silenzio.
Mi racconta di come quello per lui è stato l'unico modo, o quasi, di passare il tempo il primo anno di Università e pure quello prima ancora.
Mi dice di essersi divertito e che da una parte gli mancavano i vecchi tempi. Non lo capisco.
Mi dice sempre che io "l'ho salvato", che non vuole ripiombare nel passato né che vorrebbe mai tornare a fare una vita simile. Adesso invece mi racconta della serata con aria felice e con una punta notevole di nostalgia.
Lui deve notare il mio sguardo corrucciato, perché si interrompe e mi domanda: «Cosa c'è?»
Mi riscuoto dai pensieri. «Niente. Solo che...» indugio un po'.
Lucas mi guarda come a incitarmi a parlare. «Non lo so, mi dici spesso che ti ho salvato dalla vita che facevi, che il passato vuoi dimenticarlo e non vuoi ricaderci, ma in questo momento mi sembra che tu provi solo nostalgia. Che forse un po' ti manca fare determinate cose... e che infondo tutto sommato non ti ho salvato da un qualcosa da cui volevi essere salvato.»
Il suo sguardo sembra addolcirsi. Probabilmente gli faccio pena per aver pensato che lui potesse preferire la vita di ora a quella precedente.
«Piccola... nella mia vita passata ne facevo di ben peggio, fumarsi le canne a casa di qualcuno la sera era il meno. È per questo che si, forse questa cosa mi manca. Ma non tutto il resto. Non cambierei mai la vita che ho con te, con quella che avevo prima. Sì che mi hai salvato. Però hai detto bene: io non volevo essere salvato, perché non credevo fosse necessario. È stato con te che ho capito quanto vivessi male fino a quel momento. Non pensare mai che io preferisca il passato a te. A quest'ora sennò non sarei qui.» fa una pausa. «Poi... io sono cresciuto in quegli ambienti, con determinate persone. E queste cose ti segnano per sempre. Non puoi cambiare e dimenticarle. Avrò sempre un qualcosa addosso, non so come spiegarti. È come se tu fossi dannato per sempre. Non potrei mai essere completamente un'altra persona.»
Cerco di capire cosa sta dicendo. E soprattutto vorrei sapere in cosa il suo passato lo influenzerà per sempre. Vorrà fare per sempre incontri clandestini?
Decido di chiederglielo, perché anche se tra me e Lucas le cose non vanno sempre bene e siamo relativamente giovani, lo amo e al momento non ho dubbi sulla persona che vorrei avere al mio fianco in futuro. Ed è bene che io abbia un'idea di come lui si figura la sua vita in futuro.
«Non lo so. Non so dirtelo. Sto pur sempre studiando, però. Mi sono sempre voluto dare la possibilità di una vita migliore. Per cui, non abbandono a prescindere l'idea di fare incontri clandestini finché posso, ma non mi precludo nemmeno quella di diventare qualcuno... una persona migliore. Perché ho ancora molta strada da fare, Lucy.» sospira.
Gli accarezzo il viso con la mano. «A me piaci cosi come sei.»
Lui scuote la testa. «Stronzate. Adesso lo dici perché non ci sono preoccupazioni. Quando passeranno anni, che saremo insieme, e saremo veri e propri adulti... allora vorrai una persona più seria accanto. Tipo Brandon.» l'ultima parola la aggiunge con una smorfia.
«Questo lo dici te...» la mia frase rimane in sospeso perché mi torna in mente il pensiero di avere bambini. Sul matrimonio potrei cedere, non mi è mai interessato particolarmente sposarmi, e ultimamente ho rivalutato la mia idea.
Ma ho sempre desiderato avere dei figli... e sapere che Lucas non vuole, mi mette ansia per il futuro. Allo stesso tempo non vorrei mai figli con qualcuno di diverso da lui, almeno per il momento.
Lui sembra leggermi nel pensiero, perché non mi fa concludere e dice: «Te l'ho detto, Lucy. Sappiamo entrambi che tra noi ci sono troppe incongruenze.»
Sospiro. Non voglio affrontare questo discorso ora. Non è nelle mie priorità.
«Okay, allora mettiamola così: io ti amo e adesso voglio stare con te. Viviamo alla giornata, senza stressarci sul futuro, okay?» lo guardo e cerco di essere il più convincente possibile.
Lui asserisce senza però dire niente. Gli poso un bacio sulle labbra e lo abbraccio.
Non importa cosa il futuro voglia riservare a me e Lucas; per me adesso basta questo.

Despite Everything 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora