<Pov. Yuqi>
Stavo vagando per i corridoi della scuola senza neanche pensare alla mia meta, camminavo e basta.
Improvvisamente mi fermai rendendomi conto di dov'ero: di fronte alla classe di Jimin. 'Ma perchè il mio maledettissimo inconscio mi porta sempre da lui? Non bastavano i pensieri continui che faccio su di lui?' sbuffai abbassando lo sguardo, ma rialzandolo subito dopo sentendo la sua voce in lontananza.
"Ciao Yuna" la salutò . "Jimin!!" gli saltò in braccio e lui prontamente la prese. Incominciarono a baciarsi e io sentii un conato di vomito 'ma perchè con lei...e non con me?'.
Lei gli sussurrò qualcosa all'orecchio e lui sorrise maliziosamente facendola scendere e prendendola per un braccio, successivamente si avvicinò all'uscita della sua classe insieme a Yuna.
Sentii le lacrime premere dai miei occhi per poter scendere e rimasi immobile lì davanti guardando i due che si avvicinavano sempre di più alla porta e, di conseguenza, anche a me.
Il mio sguardo incrociò quello di Jimin, le nostre iridi si fissarono, le pupille si incatenarono per secondi che sebrarono infiniti, poi si bloccò di scatto e lasciò il braccio della ragazza.
Nei suoi occhi potei scrutare il panico? 'Perchè? Perchè mi stai ferendo di nuovo?' le mie gambe non volevano più muoversi, mi sentivo tradita? 'Dai per favore Yuqi non puoi sentirti tradita da uno che se la fa con tutte le ragazze che incontra, perchè sei così ingenua a sperare in un qualcosa con lui?...'.
Non volevo piangere, non per lui, non di nuovo, ma stare lì immobile a guardare quei due mi faceva stare ancora peggio 'perchè?...perchè LO AMO'.
"Allora andiamo a scopare o vuoi stare qui a fissare quella lì tutta la ricreazione?" lo sbuffo di Yuna mi riportò alla realtà. Mi voltai senza proferire parola e iniziai a correre verso l'uscita della scuola sentendo in lontananza Jimin che urlava il mio nome.
Non mi importava, avevo preso la mia decisione, e, dato che stargli lontano non aveva funzionato particolarmente, gli avrei dimostrato che anche io ero all'altezza, di non essere innocente e inesperta.
Uscii finalmente da quella struttura attraversando il giardino e correndo fino al cancello su cui mi accasciai per riprendere fiato. Afferrai il cellulare dalla tasca e mandai un messaggio al mio migliore amico.
Me
Ho bisogno di parlarti, è davvero URGENTE! Ci troviamo tra 20 minuti a casa tua
Tae
Ok
Iniziai nuovamente a correre verso la villa di Tae.
Oggi non era venuto a scuola perchè avrebbe avuto una verifica e non aveva studiato, come sempre, o forse anche per qualcos'altro?
Appena arrivata suonai il campanello, mi aprì che era ancora in tuta e con i capelli tutti scompigliati, segno che si era appena alzato.
"Che hai fatto?" mi guardò preoccupato facendomi entrare e andammo a sederci sul letto in camera sua. Tirai su con il naso più volte prima di dargli una risposta: "J-Jimin".
"Io lo uccido quel nano" ringhiò arrabbiato. "No ti prego, lasciami spiegare" dissi asciugandomi le ultime lacrime e guardandolo negli occhi. "Ti ascolto, ma dopo sappi che lo vado ad ammazzare" fece spallucce fissando anche lui lo sguardo nel mio.
"Io credo di amare Jimin" espressi tutto d'un fiato e sentii il mio cuore alleggerirsi un po' 'è strano da dire ad alta voce...'. "Anzi no" lui si accigliò, "Io ne sono certa" conclusi con un sorrisino ripensando al volto angelico di Jimin.
"E non come dicevo di 'amare' Minseok, penso che ci sia qualcosa di più vero" continuai sentendo le guance diventare leggermente più rosse. "E quale sarebbe il problema, a me sembra una cosa positiva no?" sorrise il biondo e io abbassai subito lo sguardo.
"Diciamo che apparentemente è una cosa bellissima, ma ho paura di non potergli piacere come lui piace a me" sospirai, "In che senso? Si vede lontano chilometri che gli piaci" mi prese una mano e la strinse.
"Si, forse gli potrei piacere fisicamente, penso che quello che prova Jimin nei miei confronti sia solo attrazione fisica" abbassai lo sguardo, "Io vorrei di più" sussurrai quasi impercettibilmente. "Awww che dolce" mi strinse a sè in un abbraccio.
"Prova a dirgliel-" mi scansai dalla sua presa bloccando le sue parole esclamando un "NO!". "Perchè no?" chiese confuso. "Perchè sarebbe troppo imbarazzante, e se ricevessi un rifiuto? Assolutamente no" gli chiarii le mie motivazioni.
"Va bene e cosa pensi di fare allora?" domandò. "Diciamo che sono venuta a sapere per vie indirette che a lui piacciono le ragazze esperte e mi stavo chiedendo come posso diventarlo per piacergli" sussurrai sentendo l'imbarazzo pervadermi il corpo.
"E io cosa potrei fare? Ti sembro per caso una donna esperta?" ridacchiò contagiando anche me. "Ma no stupido! Tu vai a letto con un sacco di ragazze e potresti darmi qualche consiglio" sorrisi in modo innocente.
"Ok! Lezione numero 1 mai fare la faccia da angioletto se ci vuoi provare con un ragazzo" disse, io annuii. "Lezione numero 2 mai atteggiarti da bambina" abbassai lo sguardo sentendomi presa leggermente in causa, diciamo che a volte avevo i miei momenti infantili. "Lezione numero 3 mai abbassare lo sguardo" rialzai subito la testa incontrando nuovamente i suoi occhi.
"Oddio, ma che sto facendo? Hai mai fatto un pompino Yuqi?" a quella domanda avvampai 'sono proprio inesperta, per questo non piaccio a Jimin'. "No..." sussurrai abbassando lo sguardo. "Nemmeno a Minseok?" e io negai con la testa.
Mi feci coraggio e la rialzai subito dopo con un ghigno malizioso in viso, "Ma potresti sempre insegnarmelo" mi avvicinai di più a lui mettendomi a cavalcioni sulle sue gambe 'Se devo imparare ad essere provocante, tanto vale iniziare già da subito'.
Fissai le mie iridi nelle sue, sorprese, e lo baciai. Le nostre labbra e lingue si unirono voraci, mentre lui iniziava ad abbassare le mani verso i miei fianchi e io alzarle verso i suoi capelli. Mi feci trasportare da quel bacio così lussurioso che persi il lume della ragione, e agii come se fossi stata impossessata.
Iniziai a strusciarmi su di lui lentamente in modo da farlo ansimare, spingendolo poi verso il letto e facendogli appoggiare la schiena contro il materasso senza mai staccare le labbra dalle sue.
Sentii la sua erezione premere contro la mia intimità e un piccolo gemito scappò dalle mie labbra, questo però fece scattare qualcosa in lui, che subito ribaltò le posizioni mettendosi sopra di me.
Mi sfilò la camicetta e la gonna della divisa facendomi rimanere in intimo. Iniziò a baciarmi la mascella, scendendo sul collo e sul petto, slacciò il mio reggiseno e attaccò con le labbra il mio capezzolo già turgido.
"T-Tae ti p-prego..." ansimai sentendomi sempre più calda e bagnata. Mi sfilò anche gli slip prendeno a leccarmi l'intimità e facendomi gemere rumorosamente.
Quel gesto fortunatamente mi fece tornare in me, alzai di scatto il mio busto e allontanai Taehyung. Il mio cervello si risvegliò e iniziò a sentire i sensi di colpa farsi strada dentro di me.
"Tae siamo due coglioni, che cazzo abbiamo fatto?" presi ossigeno anche io anche se sembrava mi mancasse l'aria in quel momento.
"Merda!" ringhiò.
~
Non mi uccidete perfavore...
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Kiss me again {TH+JK||JM+YQ}
Fanfic[DA REVISIONARE] "Baciami, baciami di nuovo, baciami ancora, baciami fino a consumarmi e non smettere più di farlo..." * Jungkook, Yuqi e Taehyung, amici da sempre, decidono di svagarsi per qualche giorno nella villa al mare di quest'ultimo, ma anco...