ꕥ32ꕥ

456 30 5
                                    

<Pov. Jungkook>

Si, era passato un mese, probabilmente quello più bello della mia vita.

Tae si comportava come un perfetto fidanzato e io non potevo che adorarlo. Lo amavo alla follia e me ne ero reso conto trascorrendo questo mese con la mia dolce metà.

A scuola ci comportavamo normalmente, come due migliori amici, come sempre; con l'esclusione delle nostre scappatelle segrete in bagno o negli angoli più bui di quella struttura.

Nessuno ancora sapeva della nostra sessualità e del nostro fidanzamento, fatta eccezione ovviamente di Yuqi e delle persone di cui più ci fidavamo. Per adesso mi andava bene così, non volevo assolutamente pressare Tae affinchè facesse coming out, anche perchè io, per primo, non mi sentivo ancora pronto per rivelarlo a tutti.

Quando, però, tornavamo a casa, tutto si capovolgeva e, come a scuola ci salutavamo con un cenno del capo o della mano, nelle nostre dimore ci saltavamo addosso e ci assaporavamo come fossimo dolci gustosissimi. Ma perchè giudicarci? In fondo ci eravamo trattenuti fin troppo durante le giornate scolastiche e in qualche modo dovevamo dimostrarci il nostro amore.

"Ciao a tutti e due e divertitevi!" Yuqi ci fece un occhiolino e io sorrisi subito diventando leggermente rosso. Guardai Tae che la salutò con la mano mentre lei si dirigeva dalla parte opposta.

Salimmo sulla macchina del mio ragazzo e il viaggio fu abbastanza silenzioso, oggi Tae mi sembrava particolarmente mogio, come se ci fosse qualcosa che non andasse. Scendemmo dal veicolo appena fummo arrivati davanti casa sua.

Lo affiancai mentre lui si era fermato a fissare, quasi inquietato, l'enorme portone posizionato di fronte a noi. Gli presi la mano e feci intrecciare le nostre dita insieme. Iniziai a camminare ed entrammo nella villa. Lo trascinai su per le scale, e lui si fece trasportare da me fino alla sua camera da letto.

Lo spinsi subito contro il legno freddo della porta e lo incominciai a baciare. Diciamo che in questo mese mi ero lasciato viziare parecchio da lui, perciò avevo bisogno della dose giornaliera delle sue labbra che assaggiavano e mordevano le mie. Ma oggi era strano, diverso dal solito, non solo non ricambiò il bacio, ma si staccò dal mio corpo e arretrò fino a sprofondare sul materasso.

"Tae che hai?" gli chiesi con un tono forse un po' troppo timoroso. Si, pensavo ancora che quello fosse tutto un sogno, e come ogni sogno si sarebbe dovuto trasformare in un incubo talmente reale da far paura e dal quale non riuscire più a svegliarsi.

"Nulla Kookie, sono solo stanco" mi rispose sospirando. Mi avvicinai anche io lentamente al letto e mi sedetti sulle sue gambe. Sfiorai con la mano il suo viso perfetto e incominciai a delineare con le dita i suoi lineamenti delicati. Lui manteneva semplicemente uno sguardo perso nel vuoto.

Arrivai a toccare le sue labbra e mi morsi le mie trattenendomi dal baciarlo. "A cosa pensi?" appoggiai la testa alla sua spalla come fossi un cucciolo bisognoso di coccole. "A tante cose" rispose vago.

Sospirai "Tae, ti prego parlami di ciò che ti tormenta. L'essere fidanzati non comporta solo baciarsi e fare l'amore, significa anche condividere ogni cosa con l'altro, che sia positiva o negativa. Ti voglio solo aiutare" fece combaciare la sua schiena con il materasso sotto di lui e portò anche me a sprofondare sopra quelle lenzuola di seta bordeaux.

Mi strinse in un abbraccio e io mi lasciai cullare dalle sue dita che andarono ad accarezzare i miei capelli e la schiena. "Mio padre mi ha scritto, vuole che partecipi ad una sua stupidissima cena d'affari" sbuffò.

"Non ci vuoi andare?" gli domandai per esserne certo, sapevo in che rapporti erano loro due, praticamente non si consideravano. "Non ho la minima voglia di rivedere quell'uomo, non lo sopporto" disse con tono duro.

Kiss me again {TH+JK||JM+YQ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora