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<Pov. Jimin>

Uscii di casa incamminandomi verso la scuola.

Era martedì, ieri non ero andato a scuola perchè non mi andava e non avevo minimamente studiato per la verifica di inglese.

Arrivai davanti a scuola, mi appoggiai al cancello esterno della struttura e presi le cuffiette per ascoltare un po' di musica e rilassarmi prima di entrare, visto che ero in anticipo.

Sbuffai pensando che la 1° ora ci sarebbe stata matematica, ma, quando i miei occhi incontrarono i capelli corvini e perfettamente lisci di Yuqi, i miei pensieri vennero dirottati sulla sua persona e un sorriso mi spuntò sulle labbra.

Visto che lei ancora non mi aveva notato, la osservai da lontano, sembrava fosse triste, come se avesse il viso spento, e in me crebbe una voglia pazza di andarla ad abbracciare stringendo il suo corpicino fragile tra le mie braccia.

Non potevo ancora concedere a Yuqi il mio cuore perchè ancora ferito da Dahyun, ma sapevo solo che dovevo proteggerla da tutto e da tutti, sempre.

La guardai sedersi su un muretto affianco alla scuola, anche quel gesto così banale, lei riusciva a renderlo grazioso ed elegante.

Forse dovevo dare ascolto al mio cuore che chiamava in continuazione il suo nome 'forse?...'. Quest'ultimo batteva così forte ogni volta che la vedevo, all'inizio cercai il più possibile di ignorarlo per non ricadere in uno stesso errore fatto in passato, ma come potevo continuare a farlo anche ora?

Sospirai, avevo troppi pensieri e dubbi per la testa che non riuscivo ad ordinare, mi rizzai in piedi e cominciai a camminare verso il soggetto che faceva penare la mia mente, ma palpitare fortemente il mio cuore.

Continuai a muovere lentamente dei passi, ma qualcuno mi si piazzò davanti, sbuffai 'e adesso chi è?'.

"Ehi Jimin, mi stavo chiedendo se vorresti venire con me alla festa a casa di Jackson sabato" mi domandò Yuna.

"Ehm, io in realtà non so neanche chi sia questo tizio, e non so se presentarmi a caso ad una sua festa" risposi portandomi una mano a scompigliarmi i capelli e cercando di essere il più convincente possibile per togliermela dai piedi e andare da Yuqi.

"Jimin, visto che sei nuovo, non sai che Jackson è il re delle feste, organizza dei party enormi e bellissimi, c'è sempre tantissima gente, e se hai paura che io sia ancora arrabbiata con te per il pompino, ti sbagli" mi spiegò, ma io ascoltai solo a tratti quel discorso troppo occupato a osservare la ragazza alle sue spalle.

Yuqi era lì seduta, da sola, con lo sguardo perso nel vuoto e le cuffiette alle orecchie, ad un certo punto un ragazzo non tanto alto e dai capelli castani, si avvicinò a lei facendole alzare la testa di scatto.

"Allora Jimin?" quella domanda mi fece riportare l'attenzione su Yuna della quale non mi importava minimamente.

"Come scusa?" chiesi non avendo capito quasi nulla del discorso di prima.

"Allora verresti con me alla festa?" ripetè, ma io nuovamente mi distrassi guardando gli occhioni di Yuqi riempirsi di lacrime.

A quel punto non ci vidi più dalla rabbia, nessuno poteva azzardarsi a far soffrire la mia Yuqi, anche se ero io puntualmente il primo a farlo.

"Si certo vengo con te alla festa, ciao" dissi a denti stretti e con le mani in due pugni, mi allontanai velocemente da Yuna che mi guardò sconvolta gridando alle mie spalle "Ma non sai neanche dove e a che ora è!", ma non mi importava in quel momento.

Arrivai di fronte al ragazzo, che in quel momento stava stringendo forte il polso di Yuqi, mentre lei continuava a piangere e lamentarsi.

"Non toccarla" ringhiai incazzato e rivolgendogli uno sguardo di fuoco.

Kiss me again {TH+JK||JM+YQ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora