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<Pov. Taehyung>

I miei occhi erano puntati sul soffitto ormai dalle 4:00 di quella mattina, non ero riuscito a dormire se non poco più di un'ora e la causa era il coniglietto che stava ronfando affianco a me.

Lo avevo messo a letto dopo quel che era successo, troppo stanco e ubriaco, si era appisolato subito, lasciandomi nel silenzio totale tra i miei pensieri rumorosi.

Esatto, avete capito bene, Kim Taehyung, forse per la prima volta in vita sua, stava veramente riflettendo...

Cercavo di prendere sonno, ma ormai mi era impossibile, la mia testa stava scoppiando e io non ne ero abituato.

Ragionavo su tutto quello che era successo, su ogni azione che avevamo compiuto entrambi per ritrovarci a baciarci così appassionatamente contro la parete del corridoio di casa mia. Ma puntualmente i miei pensieri si continuavano a mescolare tra di loro non facendomi capire un emerito cazzo.
Mi girai su un lato e mi ritrovai davanti agli occhi quel musetto da coniglietto tenero, tutto accovacciato nella coperta e che sbuffava leggermente l'aria fuori dalle sue labbra così perfette?.

'Jungkookie è così puro e casto, ma perchè si è innamorato di un cazzone come me?' pensai per l'ennesima volta in quella mattiata, sospirando.

'Non voglio rovinarti, non voglio portarti sulla cattiva strada, non voglio che tu perda la tua innocenza solo per un coglione come me che non sa un cazzo sull'amore, perchè non è mai stato adatto ad avere legami con qualcuno' mi ripetei.

I miei occhi vennero catturati da quelle labbra rosse e leggermente screpolate, che quando le si baciava ti facevano andare in paradiso.

'Ho bisogno di sentirlo di nuovo, necessito di riassaggiare quel suo sapore inebriante e afrodisiaco, quella bocca tanto innocente quanto attraente e magnetica'

Mi sporsi leggermente, facendo piano per non svegliarlo, e feci sfiorare quei due cuscinetti morbidi con i miei. Sentii il respiro pesante di Jungkook infrangersi sulla mia bocca, e, purtroppo, non ce la feci più a trattenermi.

Le nostre labbra a contatto formavano qualcosa di indescrivibile per me, mi facevano provare emozioni che non avevo mai sentito in vita mia, ma sapevo che sarebbe stato completamente sbagliato riprovare quel sapore tanto appagante, sarebbe stato errato lasciare la situazione in balia del mio ego, perciò, a malincuore, mi staccai e mi voltai di scatto scendendo frettolosamente dal letto.

Arrivai in cucina e mi preparai un caffè per farmi dimenticare il sapore dolce e intenso di Jungkook, completamente in contrasto con quello amaro e aromatico della bevanda.

'Non posso cazzo! Sono solo uno stronzo, non voglio fare soffrire il mio migliore amico per il mio essere così instabile e bipolare' mi passai una mano sul viso sospirando.

'Non so se amo Jungkook, non so se quel coniglietto tenero riuscirà a far cadere quella maschera da stronzo bipolare che ormai mi caratterizza, l'unica cosa di cui sono certo è che è presente qualcosa tra di noi, qualcosa di molto più forte di un'amicizia, qualcosa che mi ha colpito e catturato da quando dalle sue labbra è uscita quella dichiarazione così inaspettata e imprevista, da quando la sua bocca era sulla mia, ed è qualcosa che scoprirò per lui '.

<Pov. Jungkook>

Aprii gli occhi lentamente quando un raggio di luce colpì il mio viso, tirai su il piumone fino a coprire tutta la testa e mi girai dall'altra parte ancora troppo assonnato per scendere dal letto.

Spalancai le palpebre e mi tirai su con il busto di scatto quando realizzai che quello non era il mio letto, ma bensì quello di Taehyung 'ma se questo è il suo letto lui dov'è?'.

Mi scoprii del tutto il corpo e scesi dal materasso notando di non indossare nulla se non boxer e una maglietta bianca 'cosa cazzo ho fatto?'.

Iniziai subito ad agitarmi e andare avanti e indietro per tutta la camera. Mi misi dei pantaloncini da ginnastica che trovai nell'armadio di Taehyung, aprii la porta della camera e scesi in cucina.

Arrivai sulla soglia della stanza e vidi il profilo di Taehyung che, seduto sull'angolo della cucina, guardava fuori dalla finestra pensieroso.

'Può esistere un ragazzo più bello di lui? È semplicemente perfetto!'.

Studiai attentamente i lineamenti contratti del suo volto e sembrava fosse quasi turbato, come se ci fosse qualcosa che gli provocasse un senso di inquietudine, quasi sconforto.

Taehyung voltò improvvisamente il viso e i suoi occhi pieni e scuri si incatenarono, come calamite, ai miei.

Tutte le cose successe la sera precedente riaffiorarono prepotentemente nella mia mente, ricordai tutto, ogni preciso istante di quella notte.

Deglutii a fatica il groppo che mi si era formato in gola e indietreggiai, "I-Io..." le parole cercarono di uscire dalla mia bocca, ma fallii miseramente quando Taehyung si avvicinò, a passo svelto, a me.

"I-Io devo a-andare" balbettai continuando ad andare indietro per riuscire in un qualche modo a sfuggirgli.

"Jungkook" il mio nome pronunciato da quelle labbra perfette e da una voce così roca e profonda, mi procurò una scarica di brividi lungo la spina dorsale.

Il mio corpo sbattè contro la parete del corridoio, opposta alla porta della cucina, mentre Taehyung si mise di fronte a me esponendo, grazie alla maglietta a maniche corte, le sue muscolose braccia, appoggiate ai lati della mia testa.

'GAME OVER JK'

"Jungkookie" addolcì il tono, "Non puoi continuare a scappare" mi guardò intensamente negli occhi, "Non da me, non dal tuo migliore amico".

Il mio cuore sussultò a quelle parole, "Lo so" abbassai lo sguardo puntandolo sul pavimento "Ma non posso permettermi di provare dei sentimenti per qualcuno che non potrà mai ricambiarli" sussurrai sentendo le lacrime premere per uscire.

"Kookie, mi dispiace" alzai la testa facendo incatenare i nostri occhi profondi e penetranti. "Tranquillo, non è colpa tua...è solo mia" dissi flebilmente l'ultima frase.

"Non devi mai dire questo, nessuno può decidere chi amare, non è una cosa già prestabilita okay?" parlò serio, annuii leggermente imbarazzato a causa del contatto troppo vicino tra i nostri corpi.

"Taehyung, io non voglio soffrire, ma stando vicino a te non faccio altro che farmi del male da solo" sospirai sentendo una lacrima scendere lungo il mio viso.

Tae si avvicinò lentamente ad esso e con una mano asciugò dolcemente quella lacrima solitaria che solcava la mia guancia.

"Tu non soffrirai Jungkookie" espresse con voce roca facendo sfiorare le nostre labbra, "Devi solamente aiutarmi a capire cosa provo per te" e con uno scatto si appropriò della mia bocca, iniziando così un bacio intenso e passionale.

~

SCUSATE! *vi prego non voglio essere picchiata per questo capitolo*

Non  me la sentivo di scrivere dello smut, e poi qui si chiarisce un po' il pensiero di Tae che non è preoccupato di essere gay, quello non è rilevante secondo lui, ma più perchè ha paura di far soffrire Jungkookie.

Prossimo capitolo prometto che vi piacerà tantissimo

Kiss me again {TH+JK||JM+YQ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora