<Pov. Yuqi>
"Tae" sussurrai aprendo la porta di casa.
Appena tornata dal parco, dove Jungkook mi aveva raccontato tutto nei dettagli di quello che era successo con Taehyung in quelle settimane, mi ero fatta un bagno veloce per riflettere un po' su come potevo aiutare il mio migliore amico e nel mentre risolvere i miei problemi con l'altro e con il mio cuore che palpitava, purtroppo o per fortuna, solo per un certo ragazzo dai capelli corvini.
"Ehi posso e-entrare?" annuii spostandomi di lato per farlo passare e richiusi la porta alle mie spalle.
Salimmo fino in camera mia e ci mettemmo seduti, uno a fianco all'altro, sul letto. La tensione fra di noi era palpabile, ma comunque nessuno dei due accennava a proferire parola.
Dopo qualche minuto, troppo pesante per riuscire a reggere ulteriormente, ruppi quel silenzio a dir poco imbarazzante "Ehm, vuoi qualcosa da bere?".
"No grazie" rispose rigido.
"Okay" sforzai un sorriso che uscì più come una smorfia.
"Yuqi..." sussurrò richiamando la mia attenzione, mi voltai e per la prima volta in quel pomeriggio i nostri occhi scuri si incrociarono.
"Mi dispiace tanto per quello che ho fatto, non avrei dovuto spingermi troppo oltre, ti prego perdonami" affondò la testa nell'incavo del mio collo avvolgendomi in un tenero abbraccio.
Sorrisi leggermente iniziando ad accarezzare i suoi morbidi capelli biondi: sembrava un tigrotto in cerca di coccole.
La sua parte infantile usciva solo con i suoi migliori amici, invece con gli altri si comportava sempre come un bulletto stronzo: si era costruito una maschera per nascondere la sua vera personalità quando, da piccolo, sua madre morì.
"Certo che ti perdono Tae, in fondo non è solo colpa tua" lo strinsi anche io lasciandogli un bacio leggero sulla guancia per poi staccarmi.
Sul viso gli tornò quel suo sorriso rettangolare che tanto lo caratterizzava, si stese malamente sul mio letto mentre io non potei fare a meno di ridacchiare facendo lo stesso e mettendomi al suo fianco.
"Yuqi ti posso chiedere una cosa?" mi guardò negli occhi e io annuii flebilmente sapendo già probabilmente quale sarebbe stata la domanda.
"Tu sai qualcosa di Jungkook?" vidi la preoccupazione nei suoi occhi e non potei fare a meno di sospirare.
"Tae io so alcune cose, ma dovrà essere Jungkook a parlartene, mi dispiace" gli accarezzai un braccio per confortarlo.
"E se lui non mi volesse più parlare? Abbiamo litigato, sai che odio quando lo facciamo, quindi ho cercato di chiamarlo, cercarlo a casa, contattarlo in qualsiasi modo possibile, ma sembra che non mi voglia neanche più vedere" sospirò triste, "Secondo te ho fatto qualcosa di male?".
"No Tae, non hai fatto nulla, dagli tempo, magari prova a parlargli a scuola, lì non può scappare no?" sorrisi pensando se avergli consigliato di fare così fosse un bene o un male, in fondo erano entrambi miei migliori amici e dovevo aiutarli tutti e due.
"Hai ragione, grazie, lunedì a scuola gli parlerò e non avrà altra via di fuga se non affrontarmi" sorrise quasi vittorioso.
"Già" sospirai per l'ennesima volta quel pomeriggio, ormai diventata più una serata.
"Vuoi restare qui a cena?" cambiai discorso per evitare il più possibile quello precedente.
"No, mi dispiace Yuqi ma oggi torna mio padre da quel suo stupidissimo viaggio d'affari e mi vuole a cena con lui" sbuffò alzandosi.

STAI LEGGENDO
Kiss me again {TH+JK||JM+YQ}
Hayran Kurgu[DA REVISIONARE] "Baciami, baciami di nuovo, baciami ancora, baciami fino a consumarmi e non smettere più di farlo..." * Jungkook, Yuqi e Taehyung, amici da sempre, decidono di svagarsi per qualche giorno nella villa al mare di quest'ultimo, ma anco...