Capitolo 4.

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Le note di "Crazy",risuonavano nelle mie orecchie mentre mi dirigevo in metropolitana verso il centro, nel ristorante dove lavoravo. Era passata una settimana dall'incontro con Jason,e lui non aveva più messo piede nel locale da quel giorno. Io passavo il tempo chiedendomi se era stata colpa mia.

Quel giorno era particolarmente freddo e nuvoloso a Parigi.  Mentre raggiungevo il locale,mi guardavo intorno.  Vedevo una coppia seduta sulla panchina del parco,un ragazzo che portava a spasso un bulldog e un'anziana signora che camminava tutta sola per la strada. Quando la riconobbi,le corsi incontro. 

 -Signora Morgan!-esclamai. 

-Oh ciao Lucy...stai andando al locale?-mi disse.

  -Sì! Vuole venire con me?-chiesi.

 -Ma certo!-rispose, poi ci incamminammo.

Dopo dieci minuti di camminata, arrivammo di fronte al locale e Clara Morgan mi disse:-Ragazza,stai attenta, mi raccomando.

-A che cosa signora?-chiesi.  

-Lo scoprirai molto presto.-rispose con aria quasi inquietante.

Quella sera, il locale straripava di gente e Cara non mancava.  Io,Louise e gli altri non avevamo neanche un minuto per risposare o andare al gabinetto. 

Ad un certo punto,Megan mi corse incontro dicendomi: -Lucy,vai pure a fare una pausa, è appena arrivata Lauren per sostituirti.- 

Non me lo feci ripetere due volte e allora andai in bagno per sistemarmi. Appena uscii,un braccio mi si strinse attorno al collo e io non riuscii a cacciare neanche un grido perché stavo soffocando e la vista si stava offuscando. Mi resi conto che erano in due quando ricevetti un pugno nello stomaco e dei ripetuti calci sulla pancia e in faccia. Caddi a terra. Poi,sentii le prese allenarsi su di me e vedere due corpi offuscati  accasciarsi a terra.  Poi,due braccia possenti,mi presero in braccio e accarezzandomi il viso e la persona che mi sosteneva,mi disse:-Va tutto bene,ora sei con me.- 

 Riconobbi quella voce immediatamente:Jason.


Quando mi svegliai,non ero nella camera da letto del mio appartamento. 

 Ero in una camera enorme, in un letto enorme, con addosso una maglietta enorme. Poi ricordai cosa era successo.  Il bagno,i calci,i pugni e...Jason. Ad un tratto,la porta si spalancò di colpo e un Jason in jeans e maglietta irruppe nella stanza chiudendo la porta.

-Vedo che sei sveglia.-disse.

-Ehm...sì...ora sarà meglio torni a casa.-dissi.

-No.- scattò. -Devi risposare e qui al sicuro da quelle persone.-il suo tono era duro. 

-Al sicuro da cosa?-chiesi.

Lui cambiò argomento:-Ti chiami Lucy Kiley giusto?- 

Io annuii. -Io sono...-non fece in tempo a finire che lo interruppi:-Jason Train. -  Mi guardò stupito e divertito allo stesso tempo e io gli sorrisi. Lui scosse la testa ridendo. Era così bello quando lo faceva,sembrava un angelo.

 -Bene Lucy...se vuoi nell'armadio ci sono dei vestiti che ti puoi mettere. Io ti aspetto al piano di sotto con gli altri.-io annuii e lui uscì. Mi alzai dolorante e aprii l'armadio:c'erano un sacco di vestiti. Optai per un paio jeans e una maglia bianca con dei fiori e un paio di ballerine nere. Mi sistemai i capelli e mi guardai allo specchio:dovevo scoprire da cosa dovevo stare al sicuro.

Scesi le scale lentamente per via dei dolori e vidi che c'erano 5 ragazzi e 4 ragazze nel salotto.

Appena mi videro smisero subito di parlare, e,uno di loro venne verso di me. Era Clark,il ragazzo che era insieme a Jason quella sera.

-Ciao Lucy,ti ricordi di me?-mi chiese. Io annuii,poi vidi  gli altri avvicinarsi.  

Sembravano tutti felici di vedermi, soprattutto le ragazze. Si presentarono una ad una. Emma,Jenna,Marianne e Maddy. Pure i ragazzi si presentarono:Clark,John,Daniel,Nate e ovviamente Jason.  Mi chiesero tutto di me e io chiesi tutto di loro.

Ad un certo punto chiesi:-Ragazzi,io vorrei sapere perché ieri sera...quei tipi...mi hanno...hanno..-non riuscivo a finire,mi stavo mettendo a piangere.  Jenna mi abbracciò,accarezzandomi la schiena.  Quando si staccò,Calrk cominciò a parlare:-Vedi Lucy,quelle persone lavorano per il signor Delevigne. Quando sua figlia trova persone che potrebbero essere dei Royals lo avverte e lui cerca in tutti i modi di eliminarle. Quando io e Jason ti abbiamo trovata,abbiamo capito subito che tu eri una di noi.-

-Cosa sono i Royals?-chiesi perplessa.

-I Royals sono i puri di cuore,le persone mandate dagli angeli sulla Terra per salvare il mondo. Siamo chiamati Reali perché siamo i più ricchi,le persone più potenti sulla Terra. Siamo delle speci di ultra miliardari.-spiegò Emma sorridendomi. 

-Ma che cosa c'entra il signor Delevigne con tutto questo?-ero scioccata.

-Lui è il più potente servitore di Litro,il re dei Ritch,i nemici dei Royals.-disse Jason penetrandomi con i suoi occhi. Questa volta non distolse lo sguardo e neanche io lo feci. Aveva degli occhi bellissimi,ve l'ho già detto?

Rimanemmo così per un tempo che sembrava infinito,poi Clark disse:-Ragazze, perché non mostrate a Lucy la casa?- Loro anniurono prendendomi per le braccia e trascinandomi verso il piano di sopra. Mi voltai e l'ultima cosa che vidi furono  Jason e Clark che mi guardavano bisbigliando fra loro.

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