-Quando potrò uscire di qui?-chiedo al dottore che mi sta visitando. Le sue mani sono fredde e il contatto con la pelle del mio viso mi fa venire i brividi. È davvero inquietante,anche per il fatto che mi sta controllando la vista puntandomi una lucina nell'occhio destro.
-Potrà uscire di qui soltanto quando la situazione sarà migliorata,signorina Kiley.
Per adesso deve solamente riposare e rimettersi in forze. Ha subito un lieve trauma,perciò potrebbe sentirsi stanca e avere alcuni...sbalzi d'umore -dice il dottore.
-Uhm...okay - rispondo,poi se ne va e io rimango sola nella stanza.
Non sapendo cosa fare,decido di alzarmi. Infilo le ciabatte e mi dirigo verso la finestra chiusa. Fuori è tutto bianco,per via delle nevicate degli ultimi giorni. Premo il palmo della mano contro il vetro della finestra e mi accorgo immediatamente che è freddo. Mi viene soltanto da piangere,in silenzio.
Emma è andata a riposare e gli altri pure. Solo Nate è rimasto qui,ma è andato a mangiare un boccone e poi ha detto di dover fare una telefonata. Sono certa che questa sera saranno tutti qui,per me,felici che non lotti più tra la vita e la morte. Sorrido tra me e me pensando a loro e a quanto bene gli voglio,fin quando non sento la porta della stanza aprirsi e chiudersi subito dopo.
-Ti prego,chiunque tu sia,di andartene.-dico con la voce che trema.
-E se io non me ne andassi?- dice la persona che è appena entrata.
-Forse accetterei la tua compagnia...-dico-...solamente se tu avessi un motivo valido per restare.-
Ha perfettamente capito che l'ho riconosciuto,anche senza voltarmi e guardarlo negli occhi. La sua voce mi è rimasta impressa nella mente.
-Beh,direi di avere dei motivi più che validi per restare qui...-dice.
-Illuminami-dico sorridendo. Lo sento avicinarsi piano piano a me e dire:-Innanzitutto,sono qui quasi esclusivamente per farmi perdonare dalla mia famiglia...-
È dietro di me. Sento il suo respiro sulla mia spalla.
-Oh-mi lascio sfuggire -che bella cosa che tua sia qui per gli altri...-
-Sono qui anche per te,Lucy-mormora nel mio orecchio. Un milione di emozioni mi invadono lo stomaco sento che sto perdendo completamente il controllo lui accanto. Mi volto e i miei occhi sono nei suoi. Dopo un periodo di sguardi che mi sembra infinito,decido di girarmi di nuovo e gurdare fuori dalla finestra,ma lui mi ferma e sussurra al mio orecchio:
-Parlami,ti prego. Sto impazzendo lo giuro.-
Respiro profondamente prima di aprire la bocca.
-Non odiarti per colpa mia Jason. Non voglio che tu stia male per un essere inutile come me. Io ti ho praticamente rovinato l'esistenza...-dico,ma lui mi interrompe:-Tu non sei un errore e non mi hai rovinato proprio nulla Lucy! E' stata tutta colpa mia...io non dovevo lasciarti andare e non capisco perché me ne sono accorto solo ora.-
-Perché te ne sei andato?-
-Avevo solamente bisogno di pensare. Di stare un po' solo. Clark mi è stato vicino e...anche lui ha riflettuto sulle cose successe negli scorsi mesi.-
-Okay...ma tu non te ne andrai ancora,vero?-chiedo.
-Lucy,io non me ne andrò mai via da te. Passerò tutta la mia vita con te...se tu lo vorrai,ovviamente - sussurra.
-Certo che lo voglio - dico.
Felice,mi bacia e in quel momento tutto sparisce. Ci siamo solo io e lui.
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Royals
RomanceLucy Kiley,ragazza londinese,decide di trasferirsi a Parigi per cercare fortuna e per lasciarsi alle spalle un avvenimento che ha profondamente segnato la sua esistenza. Appena sistemata nella nuova città,non si aspetta di scoprire una verità sull...