Capitolo 23.

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Sento dei passi  avvicinarsi  al letto  su cui sono coricata. Passi  sicuri,leggeri,familiari.

Apro  gli occhi e il bianco  del soffitto si staglia  sopra  la mia testa. Alzo leggermente  il capo  ma lo riabbasso subito. Un tremendo  dolore  alla testa  mi fa gemere e una scossa attraversa il mio corpo. Riapro gli occhi e vedo Emma,affacciata  alla finestra.

È diversa dall'ultima volta in cui ci siamo viste. I capelli sono più corti e il corpo è  sempre  più magro.

-Emma- sussurro. Lei si volta e corre ad abbracciarmi,stringendomi tra le sue braccia forti.

-Sei viva...- momora -non ci credo!-

-Mi preferiresti morta?- chiedo.

-Certo che no. Non lo sopporterei.- sorride.

-Come stanno gli altri?- chiedo.

-Benone. Sono quasi tutti qui e...a volte  facciamo dei turni per stare con te. Saranno felicissimi quando ti vedranno sveglia!- dice entusiasta.

-Bene...e  tu?-chiedo.

-Sempre in piedi.-dice con un sorriso.

-Clark?-

-Sta bene.-risponde dura.

-Okay.-dico.

-Come ti senti or..-mi sta per chiedere lei,ma io la interrompo:-Ti prego dimmi come sta Jason.-

Il suo sorriso  si spegne e Emma va verso  la finestra. Non dice nulla. Fissa la neve scendere,con fare inespressivo. Mi pento subito  di averglielo chiesto. Non è il momento giusto.

-Emma,scusa. Non volevo...io...-mi scuso.

-Non devi. È normale  che ti interessi.-forza un sorriso -Lui è con Clark adesso. Hanno deciso  di...andarsene via per un po'.-

Se ne è andato? Come?

-Ah.- rispondo -se è per colpa  mia...-

-No- mi interrompe -non è  colpa tua. Non è  colpa  di nessuno. Jason vuole solo riflettere su...tutto. Te,la guerra,l'inganno. Ha solamente  bisogno  di una pausa,come il suo amico del resto. Nient'altro.-

-Okay. Dove  sono andati?- chiedo in modo abbastanza  secco.

-Questo non lo so,Lucy- risponde lei.

-Quando ritorneranno?- chiedo ancora. Questa  volta  con le lacrime  agli occhi.

-Non lo so- dice abbassando  la testa.

-Bene - dico appoggiando la testa al muro.
Per quando sarà  tornato,me ne sarò già andata. Non mi vorrà  più vedere dopo tutto il male che gli ho fatto. Non me lo perdonerò mai,e credo che anche lui non me lo perdonerà  mai. Sono inutile. Penso.

-Mi odia vero?-chiedo.

-No - risponde.

-Non mentire,Emma-

-Non ho mentito. Non ti odia affatto. Odia se stesso,non te. Si odia per ciò che ti ha fatto,e non credo se lo perdonerà  mai. Mi ha delusa quando ti ha lasciata  andare via,Lucy. Da allora non parlo più nè con lui nè con Clark. Clark è mio fratello e non è stato facile ignorarlo.-dice e poi con aria triste  ricomincia a guardare fuori dalla finestra.

Rimango senza parole.

Non può  non odiarmi. Non può odiarsi.

-Quando finirà  tutto questo? Quando  potrò  amarlo per sempre? Quando smetterà  di odiarsi? Quando,Emma?-chiedo mettendomi le ginocchia  vicino al petto.

Lei si volta  verso di me e chiede:-La verità?-

Annuisco.

-Non lo so - dice guardandomi dritto negli occhi.

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