Capitolo Decimo

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La situazione é imbarazzante, mia mamma e il suo fidanzato si tengono per mano scambiandosi sguardi complici e io e mia sorella non ci guardiamo nemmeno in faccia.  Sembra che io sia diventata la madre e che lei mi debba presentare il suo fidanzato. Mamma qua c'è qualcosa che non va! O, come direbbe Dotto dei sette nani, c'è qualquadra che non cosa! Il silenzio é imbarazzante e viene interrotto dalla mia suoneria che segna l'arrivo di un messaggio. Diciamo che mettere un gallo che canta non é una delle mie migliori idee....

"Scusate devo rispondere" mi scuso.

Prendo il cellulare e lo sblocco velocemente andando direttamente al messaggio arrivatomi.

-Luna Parck? xx.Luke-

Sorrido istintivamente e rispondo.

-Mi piacerebbe, ma ci sono: fan, paparazzi, fotografi e giornalisti impiccioni...-

-Daaaaaaiiiii, ci andiamo tardi così non ci sono tante persone e poi nella confusione non pensano che tu sia tu-

-Va bene biondo, passami a prendere alle dieci, io sono occupata con mia madre e il suo fidanzato-

-Ahahah, OK bruna-

Sorrido al soprannome con cui mi ha rinominato e, dopo aver bloccato il cellulare, lo rimetto in tasca.

"Chi era tesoro?"

"Luke, più tardi andiamo al Luna Park" rispondo sorridendo ebetemente.

Mamma mi sorride complice mentre....non mi ricordo come si chiama ci guarda confuso e sento uno sbuffo da parte di Susan. La guardo male e tento si non esplodere. Mi lancia un'occhiata di sufficienza e quasi di disgusto. Ora ti strappo quei bei capelli biondi uno ad uno!

"Ma mi spieghi che diamine di problemi hai?" sbotto ad alta voce.

"Che problemi hai tu!" controbatte.

"Io nessuno, non sono mica io che mi sono fidanzata con un ragazzo di cinque anni più grande che per giunta é il migliore amico di mia sorella e che si chiama Calum!" contraddico.

"Cosa?" fa mia madre.

Guardo mia sorella con un sorriso cattivo e mi alzo.

"Scusate, vado a prepararmi, fra poco ho un appuntamento"

E me ne vado da quella stanza. Cara Susy adesso ti lascio nelle grinfie si mamma tutta sola soletta e non mi preoccuperò per niente di difenderti, impara a cavartela da sola come io ho sempre fatto!

"La chiamano ruota panoramica ed è bassissima!"

"E che volevi? Che ti portassero il London eyes qui?"

"Io l'ho fatto il giro sul London eyes, é tre volte più grande e più figo!"

"Come sei pretenziosa!" sbuffa.

"Come sei rompi palle!" sbuffo.

Scoppia a ridere cacciando la testa indietro, l'ho sempre adorato mentre rideva, é semplicemente stupendo! Mi guardo in giro alla ricerca di qualcosa di divertente da fare ammaliata da tutte quelle luci colorate che riecheggiano nell'aria e nel fumo rigettato ogni tanto da degli affari delle macchine da scontro. Finora pochissime persone mi hanno riconosciuta e ne sono molto grata, la serata sta procedendo magnificamente.

"Che ti va di fare?" chiede.

I miei occhi cadono su uno stand con dei peluche. E fra questi c'è anche uno gigantesco del mio amatissimo Winnie Po.

"Pretendo quel peluche."

"Quello di Winnie?" chiede divertito.

"Si, voglio quel fottutisimo peluche!"

"Allora andiamo a vincere quel peluche" sorride.

Mi volto verso di lui e sorrido, é dolcissimo. Mi prende la mano e subito delle scosse di emozioni si fanno spazio in me trasformandosi in brividi mentre ci avviciniamo allo stand. C'è una donna piuttosto giovane ed una ragazzina che come mi vede spalanca la bocca e sbarra gli occhi. Oh-oh, una little queen.

"O mio Dio!" urla appena mi sono avvicinata.

"Sera" saluto.

"O mio Dio! Mi hai parlato!!" urla più forte.

Rido vedendo la sua reazione. In genere é più esagerata, probabile non sia una fan molto accanita.

"Quanto costa?" chiedo riferendomi al gioco.

"Cinque" risponde quella che creso sia la madre.

"Lu giochi tu?" chiedo a lui.

Annuisce e la donna pesantemente truccata carica la pistola a piombini per Luke. La ragazza mi guarda sorridendo ebetemente. Le faccio segno di avvicinarsi e lei subito mi é di fronte.

"Ciao" la saluto.

"Cavolo non ci credo che sei qui di fronte a me e che mi stai parlando, ero abituata a vederti attraverso lo schermo o ai concerti a sentire la tua voce solamente registrata, Dio non ci credo" spiega velocemente.

"E invece sono qui e ti sto parlando, che effetto fa?" sorrido.

"Mi manca l'aria!" quasi grida.

"Ahah, se vuoi facciamo una foto, ti va?"

Lancia un urlo ed io faccio una smorfia per il dolore alle orecchie appena provato.

"Certo che mi va!" esulta.

Prende l'iPhone dalla tasca es imposta la fotocamera frontale, inarco un sopracciglio e faccio un mezzo sorriso a bocca aperta mentre lei mette le labbra a cuoricino strizzando gli occhi. Ne facciamo altre mentre Luke gioca e le faccio anche un autografo.

"Che peluche volete?" chiede la donna "Siccome ha abbattuto parecchie lattine può scegliere fra quelli più grandi"

"Quello di Winnie Po!" esclamo come una bambina.

Luke ride e mi da un bacio sulla guancia anche se dovrei essere io a darlo a lui.

"Ma state insieme?" chiede Jenna, la ragazza a cui ho fatto l'autografo.

"No, lui é il mio migliore amico" smentisco.

"Oh, OK"

Salutiamo Jenna e sua madre e ce ne andiamo ad altre giostre portandomi dietro il mio mega peluche che amo più di ogni altra cosa....nah, forse meno di Luke. Senza il forse.

La musica é a mille, non si sente più niente solo rumori confusi. I suoi occhi sono nei miei in mezzo alla confusione. Tutto sparisce attorno a noi e non riesco più a connettere visto che le sue labbra sono sulle mie. Un bacio totalmente casto e stupendo. Non dice nulla, semplicemente sorride e ci dirigiamo verso la macchina senza fiatare, non ne abbiamo il coraggio. Lo accompagno a casa ma non scende dalla macchina. Il silenzio é imbarazzante finché non viene interrotto.

"Senti Nico volevo chiederti-"

Lo interrompo baciandolo di scatto ma senza mantenere la castità nel bacio come prima. Sorrido mentre é letteralmente sconvolto finché non sorride e riprende a baciarmi. Poi un flash. Siamo stati scoperti.

"Cazzo" esclamo.

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