Capitolo Diciottesimo

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"Non riesco a prendere questi fottutissimi spaghetti cinesi!!" mi lamento.

"Si chiama ramen" mi corregge.

"È uguale"

Lo prendo con le mani e me lo ficco in bocca con tutti gli spaghettini che penzolano dalla mia bocca.

"Cal fai schifo!" mi rimprovera.

"Taci star internazionale, tu dovresti star girando il nuovo video!" la rimprovero.

Mi fa la linguaccia e continua a mangiare il...ramen al pollo che ha preso. È fottutamente buono ma difficile da mangiare.

"Come fai ad usare così bene le bacchette??" mi lamento.

"Ti ricordo che ho girato tutto il mondo e sono stata anche in Giappone"

"Sono stata anche in Giappone" le faccio il verso.

Scoppio a ridere e mi arrivano degli spaghetti dritti in bocca. Li porto dentro con la lingua e li mangio.

"Quelli al pollo sono più buoni di quelli al manzo" borbotto.

"Abbiamo anche il sushi, lo vuoi assaggiare?" chiede.

"Non vado matto per le alghe a dire il vero, al massimo assaggio il pesce"

"L'hai mai assaggiato?"

"Si, le alghe mi hanno fatto una grande indigestione, non ti dico cosa-"

"Va bene basta! Ho afferrato il concetto!!" mi blocca.

Mi passa la scatoletta col sushi e noto con mio grande dispiacere che ci sono le bacchette. Ma che cazzo, una forchetta no?? A proposito:  FORCHETTAAAAAAA!!

L'ospedale rincoglionisce.

Tento di prendere un involtino ma li cade, così ci riprovo ancora e ancora. Oh, vaffanculo. Infilzo l'involtino con le bacchette e lo mangio. Però, è buono....

Sento le risate di Nico e per quanto sembri impossibile posso giurare di aver sentito la tazza di porcellana rompersi.

"Ma tu non devi registrare un fottutissimo video??" chiedo straziato.

"No, preferisco darti fastidio" cantilena.

Emetto un verso di lamento. Che palle, voglio dormire! È l'unica cosa bella è divertente che si fa in ospedale!

"Ti lascio dormire" fa.

Telepatia.

Teresa pov.

"Che devo fare?" chiedo come una bambina.

"Siediti lì e mettiti nella stessa posizione di questa foto" istruiscono.

Mi siedo lì dove mi è stato indicato e tento di posizionarmi bene per le riprese. Che palle. I miei genitori devono fare lo stesso e sembrano più impacciati visto che è la prima volta che fanno questo genere di video che vedranno solo qualche milione di persone. Che c'è di strano?  Io lo faccio da una vita! No, okay, sono solo tre anni, ma ciò fatto l'abitudine.

Le riprese sono uno spasso e una palla allo stesso tempo, tutto ciò perché: Paul tenta di non ridere facendo ridere i miei genitori, stiamo ripetendo per questo la stessa scena la decima volta, Carl da di matto e Lou gli ha appena messo il pennello in bocca per farlo smettere. Poi ci sono io che a breve prendo il sonno. Caccio un urlo e tutti si girano verso di me.

"EH CHE PALLE!" urlo esasperata. "Possiamo muoverci con le riprese? Grazie. Prego. Non c'è di ché!"

E di così che riprendemmo quelle maledettissime riprese che purtroppo hanno toccato un mio grande lato emotivo.

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