Capitolo Ventitreesimo

261 18 13
                                    

Breezy pov.

"Niall!!" urlo.

Niall corre verso di me coi capelli bagnati per via della doccia che si è appena fatto.

"Cosa? Non ti senti bene? Devo portarti in ospedale?" chiede a raffica.

"No idiota!" rido.

Gli prendo la mano e la porto in un punto della mia pancia sorridendo. L'ho sentita scalciare e ho immediatamente chiamato Niall.

"La senti?" gli chiedo con gli occhi lucidi.

Un altro piccolo calcio viene sferrato dalla mia bambina e Niall sussulta e sorride.

"O mio Dio" sussurra. Si china sulla mia pancia fino a sfiorarla con le labbra "Ehi, Scarlett vedi di non fare male alla mamma quando esci di lì, il papà poi si preoccupa" sussurra facendomi sorridere.

Gli prendo il volto fra le mani e lo bacio sul naso. I suoi occhi chiari rispecchiati nei miei sembrano come fiumi che scorrono giù dalla montagna marrone.

"Promettimi che sarò sempre e per sempre l'unica per te" sussurro.

Niall mi guarda con un velo di tristezza.

"Ma io non posso" la tristezza si impadrona del mio volto "Amerò anche mia figlia, se no come le spiego di amare solo la sua mamma e non lei?"

Sorrido e gli do un buffetto sul naso.

"Idiota!"

"Ti amo" afferma prima di baciarmi.

Nicole pov.

Amo il budino al cioccolato. Non c'è cosa più buona del budino al cioccolato.

"Quello è il mio budino?" la voce di Luke mi fa sussultare.

Mi volto velocemente col budino in mano e gli occhi spalancati.

"Ehm....ecco io- non sapevo fosse tuo" mi mordo l'angolo del labbro inferiore.

"Non importa" sorride.

Si avvicina togliendomi quella stra maledetta ciocca di capelli colorata che mi va sempre davanti agli occhi. Mi sfiora il naso con le labbra, mi pettina i capelli con una mano e con l'altra mi accarezza una guancia. Piego la testa di lato come per cercare più contatto e porto la mia mano sulla sua accarezzandola col pollice, chiudo gli occhi per godermi meglio il momento. Cristo toglimi tutto ma non lui.

"Cosa vuol dire quando sei con una persona e non capisci più un cazzo e pensi solo a baciarla e renderla felice?" borbotta.

Apro gli occhi e resto impassibile.

"Che la ami" sussurro.

"Allora penso di amarti" afferma prima di baciarmi.

Narratore esterno

Sarà solo la calma prima della tempesta, è sempre così. Prima tutti pucci pucci amorucci e alla fine BOOM! si stanno urlando contro come mai prima. Chissà, magari è solo una mia impressione, forse è tutta un'illusione. Non credo all'amore, non è un sentimento reale secondo me, ma ne narro le storie e sono tutte uguali. Stupidi idioti che si fidanzano, si dicono ti amo e si lasciano. Se questo è amore allora siamo nella merda più totale. Ma non qui. Qui c'è qualcosa di fottutamente strano che non ti fa capire un cazzo. Come porca puttana è possibile che, dopo un coma ed esserti salvato per miracolo, continui a volere la stessa persona? Perché? Non è sensato. L'amore, sempre se esiste, non dura niente. Tutto finisce. Non ha senso dire sei il mio tutto, ti amo e lasciarsi appena vedi uno che ce l'ha più lungo o una che ha le tette e il culo stipendi. La verità che l'amore non esiste più, si è perso nel tempo seminando solo odio e indifferenza. Quello che narrano le storie non è la realtà: il principe azzurro non esiste. Il bacio del vero amore non c'è. Cos'è ormai l'amore? L'amore, quello vero, lasciamolo narrare agli scrittori.

AmnesiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora