Capitolo Ventesimo

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Ingozzarsi di nutella un minuto prima del concerto è il max. Ho confessato alle mie fan su twitter della mia gravidanza e sono stata felice di vedere quanto fossero entusiaste per me. Devo ricordarmi di chiamare quella pazza squilibrata che mi ritrovo come amica -da che pulpito...- e aggiornarla su cosa è successo ultimamente e lei deve fare lo stesso. Lascio a malincuore il mio vero ed unico amore e aggiusto i capelli prima di salire sul palco.

Si va in scena!

Comincio ad andare sul palco ma mi giro all'ultimo secondo puntando un dito contro i membri dello staff.

"E che nessuno osi toccare la nutella o sarà peggio per voi!" minaccio.

Ora posso stare tranquilla.

Nicole pov.

"I'm a single lady! I'm a single Lady" mi ritrovo ad urlare sotto la doccia di un hotel. Siamo appena atterrati e sto super esuberante per lo show di stasera. Quegli infami e cornuti hanno messo Luke in camera con me in ogni albergo. Ho paura di restare incinta come Bree se non riesco a controllarmi.

Esco fuori dalla doccia e avvolgo un asciugamano attorno al corpo ed uno in modalità shamano sui capelli. Infilo la mia biancheria spudoratamente in pizzo rosso prima di rasarmi le gambe e asciugare i capelli. Voglio cambiare tinta, tipo quella della Lovato solo con diversi colori, magari verde e lilla. Sempre con sto lilla, e se mi facessi le punte rosso scarlatto e blu metallico? Mi piace....sì, forse le farò così. Intilo anche i pantaloncini, forse troppo corti, ed esco fuori dal bagno per prendere una maglia. Mi chino sulla valigia aperta alla ricerca di una maglietta da poter mettere.

"Oh cazzo"

Mi giro di scatto e vedo Luke con di nuovo le mani sul piccolo Willy. Uh, di è eccitato di nuovo, magari potrei aiutarlo....

"Che c'è? Non sono abbastanza attraente?" fingo una posa da modella facendo una smorfia truzza.

"Lo sei fin troppo, è questo il problema, perché se continui così potrei seriamente stuprarti e non nei piacerebbe stuprare una vergine" spiega guardandomi con le pupille dilatate.

"Io non sono vergine" farfuglio.

Merda....

"Oh" è confuso "Pensavo lo fossi visto che non hai avuto un ragazzo negli ultimi quattro anni circa"

"Si ma non lo sono, ho avuto un ragazzo per poco e....non è finita bene poi non ci siamo più visti" spiego.

"Che figlio di puttana" sibila.

Se solo sapessi che sei tu quello stronzo che dopo avermi avuta sé scopato 'na troia.

"Beh, a me non importa" faccio spallucce.

Infilo  una maglietta a caso nera e sento il telefono squillare. Mi affretto a prenderlo e rispondo subito.

"Tu!! Come cazzo ti sei permessa a non farti sentire per tutto questo tempo??" le urlo.

"Quell'idiota di Niall mi ha finito la nutella, ti rendi conto??" urla lei.

"Wow, io invece ho pomiciato col ragazzo più bello del mondo sul divano di casa mia e magari ora lo lego al letto e ci gioco"

"Hai pomiciato con Niall?" fa confusa.

"Con Luke idiota!"

"Oddio!!!" urla. "E che altro avete fatto?? Non avrete mica fatti sesso! Hai preso qualche anti concezionale? Non rimanere incinta anche tu, è capace di magiarti la nutella senza lasciarne niente a te!"

"Bree?"

"Eh?"

"Placati. Non abbiamo fatto niente, purtroppo" sussurro alla fine.

"Oh, ti saresti divertita secondo me" commenta.

"No! Ma dai?" faccio ironica. "Sfogati sul fatto della nutella"

E fu così che mi condannai a due ore e ventitré minuti di scleri sul fatto che Niall le ha finito la nutella e ha dovuto aspettare la bellezza di mezzora per avere un nuovo barattolo da due chili di nutella normale, nutella bianca e nutella normale e uno di nutella con scaglie di caramello. Perché tutte a me? Attacchiamo finalmente e Luke mi guarda divertito steso sul letto matrimoniale con le gambe accavallate e le braccia piegate sotto la testa. Posa sexy. Gli vado incontro ridendo e mi stendo accanto a lui. Smettiamo di ridere mentre ci guardiamo e si avvicina a me finché non si ritrova per metà sopra di me con il suo fiato che tocca la mia bocca per quanto è vicino. Mi guarda e capisco che se non mi muovo io lui non farà niente. Porto una mano dietro il suo collo tirandolo verso di me duramente mentre con un movimento fulmineo gli vado a cavalcioni sul bacino. All'impatto col cuscino schiude le labbra e, con infinita finezza, ci Infilo dentro la lingua. Ed è così che finiamo stesi in un letto d'albergo, io con una mano sotto la sua mascella l'altra poggiata sulla sua spalla e lui che mi sosteneva dai fianchi, a pomiciare.

Beh, insomma, non posso di certo lamentarmi, ma qualcosa mi fa pensare....noi che siamo?

"Lu?" lo richiamo.

"Mmm"

"Io e te, ecco cosa....cosa siamo?" chiedo.

"Beh....non lo so, non so cosa provo per te. Ecco....probabilmente mi piaci."

Si gratta la nuca e morde l'angolo del labbro inferiore. Aww, che cucciolo!

"Tu cosa vuoi che siamo?" chiedo.

"Qualcosa di grande. Non mi va di ettichettarci, voglio pensare che io e te siamo qualcosa di indescrivibile. Sempre se lo siamo" spiega nervoso.

"Tu vuoi esserlo?"

"Si." sospira.

"E allora lo siamo" sussurro.

Si volta di scatto verso di me sorridendomi come un grande ebete. Ma, anche se coglione, per me è il sorriso più bello del mondo. 

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