Capitolo Ventunesimo

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Narratore esterno.

Otto mesi. Era già arrivata a otto mesi e non poteva che andare magnificamente, sarebbe nata sua figlia e si sarebbe sposata, tutto andava secondo i piani. Il tour sta finendo ed ha più tempo per organizzarsi il suo matrimonio: l'abito è pronto, la cerimonia e la sala prenotate e il suo futuro sposo la ama più che mai; non c'è niente di meglio. Cosa poteva desiderare di più dalla vita? Famosa, -quasi- sposata e con una bambina in arrivo. La chiamerà Scarlett e spera che abbia gli occhi del padre e i capelli corvini di sua nonna, lei l'adorava. Niall è super emozionato, dopo esser divenuto padre avrà finalmente l'onore di poter stringere un legame più forte con Breezy. Lui l'ama più di ogni altra cosa. Ricorda ancora quando ebbe uno scatto d'ira e stava per picchiare qualcuno che l'aveva insultata, Breezy gli prese il volto fra le mani e lo baciò duramente sperando di calmarlo. Come quella fiaba che dice che un bacio può toglierti una maledizione Niall si calmò ed aprì gli occhi sussurrando uno scusa. Credo sia stato allora che si è accorto di amarla più del suo respiro. Non riusciva, e non riesce tuttora, a stare lontano da lei. Adottata da una famiglia in Mullingar quando aveva già sedici anni e ci mise un bel po' per ambientarsi e sarebbe stato seriamente difficile se non fosse stato per quel ragazzo dai capelli tinti che adorava Justin Bieber. Si amano e lo sanno, punto, non si discute.

E, dall'altra parte del globo, un ragazzo tinto sta stravaccato sulla spiaggia a fissare l'orizzonte. Le manca da impazzire. È la prima cosa che vorrebbe vedere la mattina appena sveglio e l'ultima prima di addormentarsi. Lei gli manca da morire e nei suoi occhi verdi c'è solo tristezza senza di lei. Il suo sorriso fermo in quelle foto non gli bastava, la voleva vicino a se mentre dormiva stretta al suo petto, ma Dio, non era affatto così. Le coperte sono fredde come la stagnola mentre dorme solo, tentando di volare in alto con la testa e immaginare di stare con lei ma restare coi piedi a terra sapendo che lei non c'è. L'inverno in Australia quest'anno sembra più rigido, non nevica però. Rimane fermo con le gambe al petto strette fra le braccia a fissare quella linea immaginaria fra il mare grigio e il cielo coperto di nuvole mentre tutto attorno a lui piove. La pioggia che tocca il suo viso mentre lo alza al cielo gli sembrano le sue carezze leggiadre come la rugiada sull'erba di mattino e adesso gli mancavano come se fossero ossigeno. Non ce la faceva più, sarebbe andato da lei a qualunque costo.

Quanti lati ha l'amore, forse troppi ma tutti bellissimi sa sperimentare. E allora, proviamoli.

Stephanie pov.

-Ciao amore mio, come stai? Io sto....beh come sempre. Manchi fottutamente tanto, non resisto più. Non vedo l'ora di poter ritoccare le tue labbra e passare una mano fra i tuoi capelli scuri mentre dormi, di averti solo per me, di stringerti mentre dormi tranquillamente fra le mie braccia, cazzo quanto mi sento vuoto senza di te. Sei il mio tutto e non riesco a star lontano da te, non ce la faccio. Sono dipendente da te sfortunatamente, o forse fortunatamente, chissà. Io ti manco? Ti mancano le mie carezze? Le tue mani intrecciate alle mie? I miei abbracci? Dio, non so come reagirei se mi dicessi di no, se mi ammazzo è poco. A me manca tutto di te, ogni cosa è incastonata nella mia mente come le gemme preziose nelle corone. Probabilmente io sono una semplice coroncina di metallo che senza di te è solo un pezzo di ferro orrendo. Oddio, ti sto davvero dando della gemma preziosa? Cioè, solo? Non riesco a credere che dobbiamo ancora stare lontani, per quanto? Tanto, troppo, tempo. Ma io sono qui, non mi muovo da qui e ti aspetterò per sempre se necessario, tutto pur di rivederti davanti a me mentre sorridi. So che odi il tuo sorriso, ma per me è la cosa più fantastica di tutto l'universo! Non dire che è solo perché ti amo che lo dico, tanto sai già che è vero. E se non ti avessi conosciuta in quella creperia che farei ora? Nico mi prendeva in giro dicendo che flirtavo con te, merda se era vero. Eri bellissima e ora lo sei di più, perché tu illumini il mio mondo come nessun atro. Altro che Enel energia. Preferisco morire ora che vivere una vita intera senza di te. Ti amo. Xx.Mikey-

Non so quante volte ho riletto il messaggio ma so solo che potrei morire disidratata da un momento all'altro se la leggo ancora. Lo voglio qui, ora, adesso. Che gli rispondo? Si può rispondere a tanta dolcezza?

-Vieni allora, vieni. Perché io non riesco più a respirare senza di te. Vieni perché se no muoio. Xx.Stephy-

Aspetto poco prima che il mio telefono squilli ancora per l'arrivo del messaggio.

-Apri. Xx.Mikey-

Sbarro gli occhi e mi lancio velocemente verso la porta. Una volta aperta due labbra combaciarono subito con le mie costringendomi a rientrare. Alzo lentamente la mano sul suo collo fino a toccare i capelli ricci e salire più su fino a toccare la stoffa ruvida della bandana annodata dietro la testa e ancora più su prendendo i suoi capelli in un pugno. Un gemito vibra nel suo petto mentre tiro i suoi capelli per costringerlo ad aprire quelle maledette labbra. Mugulo in approvazione una volta che ha capito cosa fare e lo sento ridacchiare mentre comincia a giocare con la mia lingua. Si stacca appenna rimanendo comunque attaccato a me.

"Piccola domanda" sussurra. "Il parco giochi è chiuso per ferie chiede facendomi ridere.

"No, è a tua completa disposizione" sussurro a mia volta.

Apre un occhio e mi guarda attentamente.

"E allora adesso divertiamoci" ghigna. Tira la mia maglietta "Toglila" sussurra sfiorandomi l'orecchio coi suoi respiri.

Porto le mani ai bordi dell mia maglietta e la tiro verso l'alto.

Diamo inizio ai giochi.

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