Capitolo 7

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Cercai tutto il tempo di non guardare Vin anche se sentivo il suo sguardo sul mio corpo.
"Io vado a dormire un po', mi ha distrutto il volo" disse Matthew raggiungendo Alice che ci aveva abbandonato già da un po'.
"Allora io vado via" disse Vin non ricevendo nessuna risposta da Matthew.
Stava riprendo le sue cose sul tavolino della sala e improvvisamente quel vuoto famigliare si rimpossessò di me.
"Vin ti accompagno alla porta"
"Va bene"
"Fanny... non hai cambiato idea?"
"No Vin"
"Mi manchi, tutta questa lontananza da te mi fa star male e anche tu ci stai male, si vede" disse indicando il mio corpo.
"Vin non ti sei fatto sentire. Ora che hai visto che sto male mi dici che ti manco"
"Aspettavo che lo facessi tu"
"Non lo farò mai io, lo sai"
"Ti prego Fanny... almeno torniamo a parlarci, ad essere amici. Torna a far parte della mia vita"
"Va bene Vin"
Mi abbracciò e finalmente per la seconda volta nello stesso giorno mi sentivo bene, al posto giusto.

Quei quindici giorni che mio fratello passò a casa mia volarono via in un batter d'occhio. Lo stavo salutando all'aeroporto con al mio fianco Vin. Con lui in questi giorni si era ricreato un rapporto fantastico, nonostante il mio disagio iniziale.
Come aveva già fatto, Vin mi abbracciò da dietro mentre vedevo mio fratello che si allontanava e, come già avevo fatto anch'io, mi girai e l'abbracciai con tutta la forza che avevo.
Andammo al solito bar lungomare a prenderci un gelato con la speranza che le mie lacrime smettessero di scendere.
Ormai l'estate stava finendo ma le giornate era ancora molto calde.
Mi prese il gelato con i miei gusti preferiti e andammo a sederci su una sdraio.
"Fanny andiamoci a fare l'ultimo bagno della stagione"
"Sei pazzo Vin, è notte e sai che ho paura di qualche pesce strano"
"Ci sono io, dai"
"Non ho neanche i vestiti da mettermi dopo" dissi sul punto di accettare un bagno di notte in sua compagnia.
"Toglieli"
"Mi vergogno"
"Ti ho già vista nuda Fanny, rimani in intimo"
Mi aveva aveva convinto, tolsi le scarpe, pantaloncini e magliette ed entrai in acqua con lui, solo con le sue mutande.

Un maledetto numero che contaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora