Capitolo 13

1.7K 51 0
                                    

Sono passati due mesi, due lunghissimi mesi senza Vin.
Ho conosciuto un ragazzo all'università, mi fa star bene ma non è Vin. Continuo a piangere tutte le sere, dopo quel messaggio non c'è stato più niente tra di noi. Esco molto di me, mi sto dedicando allo studio e ho già dato due esami, se continuo così tra due anni ho la laurea in mano.

Questa sera ho una cena con la mia ex classe delle superiori. Ho trascorso dei lunghissimi cinque anni con loro ma ora a ricordarli sembrano cortissimi.
Stanno raccontando degli episodi accaduti in questi anni, io rido al ricordo ma con la testa non ci sono. La mia mente pensa costantemente a Vin. Lo amo, continuo ad amarlo nonostante il dolore che mi provoca, nonostante è andato con un'altra ragazza mentre era con me.
Finalmente la sera è finita, sto tornando a casa da sola nella mia auto. Sono le due del mattino, è pieno inverno e come al solito ho le mani gelate, mio tipico.
Passo davanti casa dei genitori di Vin e vedo la sua auto e lui uscire dal portone. Il mio cuore si ferma così come i miei piedi sul freno e sulla frizione. Scendo, corro da lui mentre lui corre verso di me. Avrei tanto voluto lasciarli uno schiaffo sul suo viso ma mi bacia e non ci capisco più niente. Mi riprendo e lo allontano da me.
"Che fai Vin?" Dissi riferendomi al bacio
"Mi sei mancata troppo" disse riavvicinandosi a me, ma io feci un passo indietro
"Non vuoi?" continuò riferendosi ancora al bacio
"Non è giusto. Tu sei fidanzato. Non credo che lei sia contenta di sapere che baci altre ragazze"
"Non mi importa di lei"
"Non ti credo Vin"
"Credimi piccola, non la amo" disse intrecciando le mie mani alle sue
"Allora perché state insieme?"
"Perché vorrei dimenticarti"
Tolsi le mie mani dalle sue di scatto e stavo andando via.
"Ci provo ma non ci riesco. Ti amo più di qualsiasi cosa. Con te posso essere chi sono senza aver paura. Posso star tranquillo, lei non ci riesce. Quando ricevo una bella notizia mi fermo sul tuo nome sul cellulare e vorrei chiamarti, ma non lo faccio mai forse per paura. Amarmi è difficilissimo, lo so, io per primo non mi amo, mi piacciono le cose difficili e tu, sei stata l'unica in grado di amarmi e di farmi amare. Tu sei un'altra cosa, nulla a vedere con lei e con nessun'altra. Mi ascolti, sai capire, sbagli insieme a me per farmi compagnia, mi rimani acconto anche quando va tutto male, non sei cime gli altri. Voglio solo che tu sappia che senza di te la mia vita non è più la stessa. Voglio che tu sappia che tengo a te più di quanto io tenga a me stesso. Voglio che tu sappia che so dire averti fatto star male infatti vorrei rimediare. Sono stato male con te anch'io. Perdonami piccola, ti amo"
"Allora se mi ami, perché stai con lei?"

Un maledetto numero che contaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora