Capitolo 11

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Sono passati sette giorni, sette lunghissimi giorni vissuti tra nervosismo ed ansia. Non avevo ancora il coraggio di fare quel test e sembrava che andasse bene anche a Vin, forse stare nel dubbio era la cosa migliore, almeno per un po'.

"Allora stasera esci con Lolla e Ilary?" mi chiese Vin dall'altro lato del telefono.
"Si, tu?"
Domani mattina alle quattro ci sono i fuochi d'artificio e la tradizione vuole che si esca dalla sera per aspettare i fuochi alle cinque del mattino.
"Io vado al bar con Daniel. Una serata come un'altra. Domani mattina devo andare a lavorare. Accompagni tu mia mamma alla visita?"
"Si Vin, allora ci sentiamo, vado a prepararmi"
"Non metterti niente di scollato" rispose chiudendo la chiamata.

Stavo facendo la fila con Lolla per prendere delle crepes con del cioccolato, quando mi disse di guardare a un lato della strada e vidi Vin mano nella mano con una ragazza bionda. Senza rendermene conto delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso e lui posò il suo sguardo su di me ma continuò a camminare con lei, mano nella mano.
"Lolla io vado a casa, scusami"
"Se vuoi vengo con te"
"Non preoccuparti, resta pure"

Non volevo crederci. "Io vado al bar con Daniel. Una serata come un'altra"
Una serata come un'altra? Quindi da quanto tempo era che questo Daniel era diventato una bellissima ragazza bionda. Aveva sempre odiato le bionde, le rifiutava tutte e ora invece?

Quella sera non dormii per niente, avevo fissato tutta la notte il telefono con la speranza di ricevere un messaggio da parte sua, invece niente.
Alle otto andai a prendere sua madre per accompagnarla ad una visita e tra una chiacchiera e un'altra uscì l'argomento Vin.
"Hai saputo che si è fidanzato?"
"No, davvero? Mi fa piacere, da quanto tempo?" Nessuno sapeva che continuavamo a frequentarci e questo era un punto a mio favore per scoprire qualcosa in più.
"Circa due mesi. Stanno cercando casa. Io ho detto che è troppo presto ma lui non mi vuole ascoltare"
"Che bello, sono davvero felice per lui. Quindi, vanno a vivere insieme?"
"Si si, hanno visto qualche casa e sembrano essersi decisi su una casetta in un altro paese"
"Vin vuole cambiare città?"
"Si lo so, è strano da parte sua. È molto legato a questa città ma sembra essersi deciso"
"E lei com'è?"
"Si chiama Diandra. È una bella ragazza ma non la vedo bene con lui. È troppo seria, quasi da sembrare noiosa e non mi sembra innamorata"
"Invece lui si?"
"Vin è completamente perso per lei. Scusami se ne parlo con te, so che non sei la persona esatta con cui parlarne ma ormai credo che sia una cosa passata, no? Vedo che stai anche meglio, hai ripreso anche quei chili persi"
Si, scommetto che dopo questa notizia riperderò tutti quei chili e vuoi sapere una cosa? Ho un ritardo di venti giorni perché tuo figlio preso dall'eccitazione  si è scordato il preservativo ma mi uscii solo "No, ma tranquilla, è una cosa passata. Un bellissimo ricordo"

Un maledetto numero che contaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora