Il giorno successivo dobbiamo tornare a scuola, non che questo mi dispiaccia, ho bisogno di liberare le mie sensazioni e le mie emozioni, l'unico modo che conosco per farlo è la danza. Elettra è uscita presto, per fare due passi e per approfittare degli ultimi momenti di sole della giornata, infatti hanno messo pioggia per il pomeriggio.
Mi sveglio di buon umore, data la splendida serata passata il giorno prima. Indosso ancora il braccialetto che mi ha regalato Daniel, non l'avrei tolto tanto presto. Ogni volta che lo guardo mi viene in mente lui e un piccolo sorriso mi spunta in volto ripensando a quel dolce gesto che continua a impossessarsi della mia testa e del mio cuore. Onestamente non so più cosa pensare, non so più cosa provo, non so più niente. Non capisco cosa mi stia succedendo. Per distrarmi dai miei pensieri decido di scendere in salotto, ma il mio tentativo di pensare ad altro dura davvero poco, infatti seduto in uno dei divani c'è proprio lui, Daniel. Mi ha vista, quindi decido di avvicinarmi e di sedermi nella poltrona davanti a lui. Stranamente non ha la minima reazione quando mi avvicino. Era solito squadrarmi dalla testa ai piedi, con il suo sguardo furbo e seducente, invece oggi...nulla. Non mi ha nemmeno salutata.
Decido quindi di iniziare la conversazione << Ciao, tutto bene?>>
Il suono più forte che sento uscire dalla sua bocca è un mugolio...
<<ora neanche mi rispondi!?>> inizio a perdere la pazienza, odio essere ignorata, mi dà ancora più fastidio il fatto che non abbia un buon motivo per farlo. Daniel non accenna a rispondere, anzi prende il cellulare in mano e si mette a guardare una serie di post su instagram. <<Che cazzo hai!>> dico quasi urlando.<<Non posso neanche stare da solo adesso?! Ma puoi farti i cazzi tuoi? solo per una fottuta volta!>> Lui mi risponde a tono. Sembra quasi arrabbiato con me, ma non capisco, tutto ciò non ha senso. Io non ho fatto assolutamente niente...
<<Prima sei tutto carino e gentile, ora sembra che tu non possa sopportarmi! Mi sembra normale chiedere spiegazioni!>>
<<Non ho niente ok?! Niente!>> Afferma spostando nuovamente la sua attenzione verso il cellulare. Dentro di me cerco di ragionare, per capire se involontariamente ho fatto qualcosa che gli ha dato fastidio, ma i miei dubbi non ricevono risposte. <<Sei un incoerente>> dico senza dare troppe spiegazioni, prima vuole provarci con me e poi non mi degna neanche di uno sguardo. Non sono il gioco di nessuno, che se lo metta in testa.
Restiamo in silenzio per un paio di minuti, fino a quando sento una voce femminile provenire dall'altra stanza. Sono sicura di conoscerla... la mia teoria viene confermata quando questa ragazza arriva in salotto. è Mimmi...l'altra ballerina della mia squadra. Non è vestita come al solito, anzi sembra che debba uscire con qualcuno, in effetti è abbastanza presto, mancano ancora alcune ore prima di dover andare a scuola.
<<Sono pronta, andiamo al bar? Oh ciao Alison!>> dice Mimmi riferendosi prima a Daniel e poi a me.
In quel momento tutto quello che pensavo di lui mi crolla addosso...non riesco a capire se in me prevalga la rabbia o la tristezza...
Credevo che Daniel avesse ancora in sè un briciolo di umanità e non fosse solo lo sbaglio di tante. Mi sento una stupida, ad aver pensato solo un secondo di piacergli. Evidentemente è come tutti gli altri, anche se lo credevo diverso... ma la verità è che non è mai stato diverso.
Allo stesso tempo non posso negare di esserci rimasta male e delle lacrime minacciano di uscire dai miei occhi, ma faccio di tutto per trattenerle e per non farlo notare.
Devo smettere di donare la mia fiducia a gente che proprio non la merita.
Devo imparare a difendermi dagli stronzi come Daniel, a cui non frega niente delle conseguenze che provocano le loro azioni, a cui non frega niente se una ragazza sta male a causa sua oppure no. è ora di giocare, e io sono pronta a mettermi in gioco. Faccio un respiro profondo per calmarmi.
Fingo un sorriso, il più finto che trovo nel mio repertorio, in segno di saluto verso Mimmi e subito dopo rivolgo il mio sguardo deluso verso Daniel. Lui non accenna ad alzare il viso, continua a non calcolarmi, anzi subito si alza in piedi e raggiunge la ragazza. Se ne vanno insieme, mentre io resto lì, seduta, come una stupida...POV'S ELETTRA
Decido di fare una passeggiata per sgranchirmi le gambe nel frattempo che aspetto di andare agli studios. Arrivo verso le dieci e mezza, giusto in tempo per iniziare le lezioni. Indosso la mia divisa color rosso e mi dirigo nella sala numero dieci, sono sola, per cui decido di fare un po' di riscaldamento prima di iniziare. Passano circa cinque minuti quando sento la porta della sala aprirsi e la figura di Mowgly fa il suo ingresso. Ebbene si, dobbiamo provare la nostra coreografia, non mi dispiace affatto ora che abbiamo risolto questa cosa del bacio, mi sento più tranquilla.
<<buongiorno>> dice facendomi un sorriso a 32 denti. <<la signorina è pronta?>>
<<Prontissima, sei di buon umore vedo>> ricambio il sorriso, mentre cerco di fare stretching a terra per preparare le gambe. Cosa che inizia a fare anche lui appena si cambia i vestiti. Pochi minuti dopo veniamo raggiunti dalla maestra Peparini. Ci da alcune indicazioni sulla prima parte, per poi arrivare alla fatidica domanda.
<<allora? Questo bacio?>> Dice guardandoci in attesa di una risposta. Decido di intervenire io
<<Mi spiace, ma la mia risposta non cambia>>
<<Andiamo Elè, non è niente di serio>> mi guarda e vede che sono determinata a non farlo. << Peccato però, vabbè continuiamo>>
Riprendiamo a ballare, la coreografia migliora ogni volta che la rifacciamo. Ne sono davvero felice. Tutto ciò che dobbiamo trasmettere esce fuori, come se fossimo io e Mowgly i reali protagonisti del "racconto", è una strana sensazione da descrivere.<<Coraggio! Un'ultima volta>> Ci ordina la Peparini, io finisco di bere la mia acqua, poi mi metto in posizione. La musica inizia e mi lascio trasportare da essa, sento le emozioni giuste e questo è fondamentale nella danza. Provo tutto ciò che prova la ragazza che impersono nella coreografia e lo stesso lo fa Cristian. È venuta perfettamente, manca solo il pezzo finale. Io e lui ci avviciniamo lentamente e quando siamo abbastanza vicini mi sfiora il viso con la mano. Per un attimo perdo la cognizione del tempo,ci siamo solo io e lui, i miei occhi persi nei suoi e i nostri respiri affannati ma sincronizzati. Mi sembra quasi di stare su una nuvola. Mowgly però non è soddisfatto, perciò lentamente si avvicina, sempre di più, i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza, sento la tensione; il battito accelerato del mio cuore rimbomba dentro di me, ogni volta che sono con lui batte più forte e io non ne capisco ancora il motivo. Non mi rendo subito conto di ciò che sta per succedere. Solo quando sento le mie labbra sfiorare quelle di Cristian e il suo fiato caldo sulle guance mi stacco bruscamente, abbastanza infastidita da tutto ciò, o almeno è ciò che la mia mente vuole continuare a farmi credere.
<<Ma cazzo, mi sembra di averti fatto un bel discorsetto ieri sera, o mi sbaglio ?!>> dico abbastanza infastidita.
<<Elettra io ho...>>non lo lascio parlare
<< Tu niente.>> faccio una breve pausa in cui raccolgo tutte le mie cose. Mi dirigo alla porta, ma mi volto poco prima di uscire <<Ti pensavo diverso sai...>> Esco definitivamente dalla sala, ma sento dentro di me che Mowgly non demorde, infatti quando ho quasi raggiunto l'uscita degli studios sento dei passi dietro di me. Accelero la camminata, per poi ritrovarmi in uno dei parchi della zona. A tutto questo si aggiunge una bella pioggia incessante che da ormai due ore non smette di scendere. Mi sto lavando completamente, ma non mi da alcun fastidio, anzi aiuta a farmi pensare ad altro e a farmi scivolare tutto addosso, come se tutta la rabbia che provo potesse raffreddarsi. Mi siedo nella prima panchina che trovo e chiudo gli occhi, concentrandomi sulla sensazione dell'acqua fredda che scorre sul mio viso. Ero convinta che lì non mi avrebbe trovato nessuno, nessuno tranne lui a quanto pare. In poco tempo vengo raggiunta proprio da Cristian. Decido di non rivolgergli il minimo sguardo e di non dire assolutamente nulla. Nemmeno lui sembra voglia dire qualcosa, si limita a sedersi affianco a me. Non si è preso la briga di portare un ombrello, ma riesce a ripararsi dall'acqua grazie alla felpa oversize che si porta sempre dietro. A un certo punto, però fa un' azione davvero inaspettata. Lentamente si sfila la felpa e me la appoggia sulle spalle, cercando di ripararmi il più possibile dalla pioggia. Cazzo è possibile che sappia sempre dove colpire per farsi perdonare? La sua felpa conserva ancora il suo profumo, dolce ma allo stesso tempo virile. Sa di lui. Lo riconoscerei tra mille. Non so se ringraziarlo o se urlargli contro per il fatto che ha provato a baciarmi una seconda volta, ma alla fine decido di rimanere in silenzio, che spesso è la scelta migliore...
// ANGOLO AUTRICI//
Speriamo vi sia piaciuto, alla prossima🔥❤️VOTA E COMMENTA
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Young Again || Amici18
RomanceDaniel Piccirillo & Cristian Bilardi (Mowgly). Prima fanfiction su Daniel e Mowgly. Alison e Elettra sono due ragazze normali di 16 anni, che hanno un' unica passione: la danza. Decidono quindi, che è arrivato il momento di inseguire il loro sogno...